PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DEL FORTE SAN PIETRO A LIVORNO | Bernard Ferrari

DALLA TERRA AL CIELO Livorno / Italy / 2009

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Sulla base della “matrice storica” della Livorno medicea del ‘700 e attraverso la ricostruzione e valorizzazione degli elementi originari che un tempo lo componevano e lo caratterizzavano, questo progetto vuole restituire alla città, il Forte San Pietro d’Alcantara, con due azioni tra loro fondamentali e complementari:
- azione di riduzione, che prevede l’abbattimento dei tre volumi ottocenteschi posti verso nord, che il PRG classifica come in contrasto con il piano della città e per i quali non risulta possibile riutilizzare la volumetrie nella nuova proposta progettuale ;
- azione di ripristino, che prevede la ricostruzione del terrapieno che in origine caratterizzava l’intero Baluardo, ricostituendo l’antico spalto verso lo spigolo Nord che servirà anche a ricucire l’intero percorso del cammino di ronda attualmente interrotto ed in parte inaccessibile.

Con gesti semplici ma decisi e calibrati, propri del restauro, il progetto coniuga all’interno di uno stesso spazio la geometria settecentesca dell’originaria fortificazione, ispirata alle concezioni militari del francese Vauban, (la bisettrice del Forte, l’asse della Polveriera e la grande curva della nuova rampa sulla traccia delle rampe ad arco che in origine rendevano accessibile lo spalto ai cannoni e alle truppe) e la geometria ottocentesca, a maglia ortogonale segnata dalla stereometrica posizione dei capannoni all’interno dei quali viene inserito il nuovo polo museale e delle strade e degli accessi all’ex Pubblici Macelli.

Il Bastione ricostruito non è solo lo spazio della memoria storica, il punto di affaccio a percepire la continuità tra il Forte e le fortificazioni medicee ma anche il volano energetico costituito dalla massa del terreno adeguatamente sfruttata dal campo geotermico a servizio di tutto il complesso.

La grande piazza per gli allestimenti e le manifestazioni temporanee, luogo di scambio e di relazioni tra la gente livornese ed i visitatori, è lo spazio aperto, il luogo dell’aria e della luce, con un ottimale esposizione a sud e protetta dal terrapieno rivestito in corten del bastione a nord. Il percorso alla sua base, ritmato dalla serie di portali in acciaio corten, accoglie il campo fotovoltaico per lo sfruttamento dell’energia del sole mentre la copertura mobile controlla l’eccesso di irraggiamento estivo.
Tra la piazza e gli edifici trova collocazione un’altra area verde, che nasconde il campo geotermico ventilativo che alimenta direttamente i tre corpi del museo ed il padiglione enogastronomico.
L’intervento sugli edifici esistenti punta al conseguimento di un obiettivo di elevata classe energetica (classe A) e di ottime condizioni di comfort ambientale, ricorrendo principalmente al controllo delle caratteristiche dei componenti dell’involucro in termini di isolamento e inerzia termica, al controllo dell’irraggiamento estivo e al ricorso al raffrescamento passivo estivo (free-cooling e geotermico ventilativo), riducendo il contributo impiantistico e conseguentemente i consumi energetici e le emissioni di CO2.

Il sistema dei collegamenti tra la parte inferiore (piazza) e quella superiore del terrapieno (spalto e cammino di ronda), oltrechè dalla rampa ad arco con pendenza 8%, sarà assicurata anche dai seguenti elementi disposti nei punti strategici:

- angolo Ovest, una scala e un ascensore posti all’interno di una gabbia di acciaio dalla quota bassa fino al cammino di ronda;
- lato Polveriera, una scala a più rampe posta lungo il muro del bastione esistente;
- lato Sud, un secondo ascensore in aderenza alla rampa ottocentesca e a servizio del Centro Sociale.

Il progetto “Dalla Terra al Cielo” in quanto progetto ” “preliminare”, che non è un’idea né un’utopia, fonda le sue scelte sulla coerenza storica, sulla concreta fattibilità e sull’ utilizzo attento delle risorse disponibili in un ottica di sostenibilità. Non aggiunge, ma con interventi semplici ed essenziali esalta il “Bello” che già esiste, al fine di reinserire questo monumento tra i luoghi dell’identità urbana e della memoria storica di Livorno.
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    Sulla base della “matrice storica” della Livorno medicea del ‘700 e attraverso la ricostruzione e valorizzazione degli elementi originari che un tempo lo componevano e lo caratterizzavano, questo progetto vuole restituire alla città, il Forte San Pietro d’Alcantara, con due azioni tra loro fondamentali e complementari:- azione di riduzione, che prevede l’abbattimento dei tre volumi ottocenteschi posti verso nord, che il PRG classifica come in contrasto con il piano della città e per i quali non...

    Project details
    • Year 2009
    • Client Comune di Livorno
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / multi-purpose civic centres / Pavilions / Exhibitions /Installations / Urban Renewal
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