Sala Polifunzionale Museo Archeologico ed Etnografico a Fonni(NU) | Giorgio Soddu
Fonni / Italy / 2007
L'edificio preesistente, che in un precedente progetto si voleva consolidare nei suoi apparecchi murari superstiti, era, in anni di incuria, completamente perduto.
Si è cercato in questo progetto, attraverso la reiterpretazione analgica del tipo insediativo, di dare forma alle regole proprie del luogo, senza peraltro voler proporre un “edificio in stile” con una ricostruzione tal quale della struttura esistente. Si è tentato di reinterpretarla criticamente attraverso un linguaggio che, tramite l'utilizzo della metafora, della reinterpretazione delle regole proprie del contesto, richiami le costruzioni tradizionali del centro storico fonnese, senza però imitarle in maniera pedissequa. In altri termini le regole esistenti sono state il fulcro per tentare di proporre una soluzione più legata all'atemporalità che alla citazione stilistica.
L'edificio con forma irregolare segue la topografia del terreno, circondato da tre strade tutte rispettivamente con con pendenze diverse ed accentuate.
La copertura a doppia falda con colmo regolare, ritaglia nei muri con diversa giacitura un andamento della gronda variabile. Una lunga falda scende lungo la linea di massima pendenza, mentre una più piccola a monte delimita il confine con la sovrastante via.
Il piano seminterrato, su via Gennargentu, contiene al suo interno due ambienti distinti e dedicati agli impianti, sia antincendio, sia di riscaldamento-condizionamento. Due ingressi separati consentono l'accesso dalla porzione di edificio a valle, conferendogli la dovuta autonomia e areazione. Sempre al piano semiinterrato , sul lato a monte, si trovano i depositi del museo, questa volta con accesso dall'interno delle sale espositive.
Al piano terra la sala polifunzionale propriamente detta, si sviluppa in un unico ambiente caratterizzato da una fila di quattro colonne in cls faccia a vista, che dividono lo spazio come un diaframma e accompagnano il cambio di livelli che segue l'andamento dell'accidentato sviluppo stradale, nel contempo articola lo spazio interno.
Delle rampe inclinate collegano i vari dislivelli della sala polifunzionale che è stata studiata con tale articolazione spaziale anche al fine di favorire le molteplici attività che in essa si svolgono, quali aula didattica, sala espositiva, proiezioni, ecc.
A tal fine, all'interno della sala, nel predisporre il controsoffitto e il muro a valle in doghe di frassino è stata ricavata, dietro la parete in legno, una parete attrezzata che conterrà varie attrezzature necessarie alla didattica quali lavandino, sgabelli, proiettori ecc. ecc.
Nell'intercapedine del controsoffitto e sulle murature, saranno collocati i macchinari e le canalizzazioni impiantistiche della sala, così come i corpi illuminanti.
Nel complesso, l'aspetto architettonico dello spazio polifunzionale sarà sobrio, materico e contemporaneo, con dei prospetti impostati su un registro asimmetrico e piccole bucature attorniate da grandi cornici di intonaco bianco che contrastano con il rivestimento lapideo della facciata frutto della reinterpretazione della texture murarie esistenti.
L'edificio fu iniziato nella sua articolazione generale l'anno successivo e per anni non concluso, in seguito il progetto prese un'altra strada che per usare un eufemismo definirei “Pop”.
L'edificio preesistente, che in un precedente progetto si voleva consolidare nei suoi apparecchi murari superstiti, era, in anni di incuria, completamente perduto. Si è cercato in questo progetto, attraverso la reiterpretazione analgica del tipo insediativo, di dare forma alle regole proprie del luogo, senza peraltro voler proporre un “edificio in stile” con una ricostruzione tal quale della struttura esistente. Si è tentato di reinterpretarla criticamente attraverso...
- Year 2007
- Work started in 2008
- Main structure Masonry
- Client Comune di Fonni
- Cost 100.000
- Status Completed works
- Type Museums / Building Recovery and Renewal
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