RISTRUTTURAZIONE LIMONAIA LE 5 TERRAZZE | LODOVICO REGUITTI

Ricostruire una parte di paesaggio perduta, in un contesto dove gli sforzi compiuti dall’uomo nell’ultimo millennio, hanno trasformato il territorio rendendolo unico, irripetibile. Una limonaia che nel corso dell’ultimo secolo aveva perso la sua identità, prima per l’abbandono della coltivazione e poi con la trasformazione nel dopoguerra in residenza estiva, ritrova con attraverso il progetto un equilibrio tra le moderne necessità dell’uomo - la residenza – e il paesaggio di riferimento.

I materiali, le textures tipiche del territorio, così come le tradizionali tecniche per la costruzione dei tipici muri “rasopietra” e degli alti pilastri della limonaia, sono gli elementi del filo conduttore che unisce trasversalmente i diversi momenti dell’intervento edilizio: il restauro del casello (luogo deputato in passato al deposito delle attrezzature di chiusura della limonaia) la demolizione di una superfetazione, sostituita con la parte più moderna del complesso e la ricostruzione di 24 campi di limonaia, dove sono stati messi a dimora i limoni per la produzione. Le moderne esigenze non hanno comunque impedito di ricollocare, come in un puzzle, ogni pietra trovata nel sito. La ricerca storica, i catasti antichi e le fotografie di inizio secolo, sono state funzionali e hanno orientato, diretto e condizionato le scelte progettuali, permettendo trasformazioni – pur in un territorio fortemente vincolato – apparentemente estreme, ma di fatto legate profondamente al contesto storico. Un progetto rappresentativo di una sintesi di rinnovamento dove viene ritrovata un’armonia tra il patrimonio collettivo del paesaggio e le esigenze privatistiche dell’investimento, attraverso la mediazione suggerita dalla lettura delle tracce storiche. Contesto progettuale rappresentativo di molteplici istanze, dalla tutela alla speculazione, ma risolto con la condivisione partecipata di tutti gli attori (committenza, progettisti, Soprintendenza) uniti da profondo rispetto per questo territorio