"Silentium" | Massimo Berzetta Architetto

In collaborazione con studio MOX Associati | Assisi

Interventi di ripristino e rafforzamento locale di edificio danneggiato in seguito agli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi - Palazzo Sud - Refettorio Grande nel complesso monumentale della Basilica Papale e Sacro Convento di San Francesco di Assisi.

La configurazione attuale dello spazio del Refettorio Grande si deve alla ristrutturazione perfezionata tra il 1745 e il 1748 su progetto dell'architetto Giovanni Fontana: le capriate in legno vengono sostituite da una volta a botte lunettata, con l'inserimento dei ventidue grandi medaglioni ovali, appesi entro cornici in stucco sulle due pareti longitudinali, con i ritratti dei pontefici (da Onorio III a Clemente XIV) benemeriti dell'Ordine francescano e del santuario assisano.

Oggi il Refettorio Grande, con la sua sala di circa 650 mq in volume unico, mantiene il suo ruolo di centralità - tanto intima e quanto rappresentativa - nell'ambito della vita quotidiana dell'ordine conventuale, rappresentando il luogo in cui si riunisce e si ritrova l'intera comunità presente all'interno del complesso basilicale, per condividere una convivialità ricca di spiritualità.

A completamento delle opere di riabilitazione e consolidamento strutturale, il progetto ripropone una pavimentazione in cotto fatto a mano, ispirata alla fattura dell'antica - esistente prima di quella lapidea realizzata nel 1968 - reinterpretata, sulla base della documentazione iconografica d'archivio, in una partitura semplice, ordita in quadrature e cornici che dividono lo sviluppo longitudinale in 6 campi principali (ricentrati e riequilibrati rispetto alla scansione prospettica dello spazio complessivo), con ricorso ad una duplice tipologia di elementi, rettangolari e quadrati, modulati a ritmare cornici perimetrali in motivi di fasce correnti esterne rettangolari (15x30cm) e interne quadrate (21x21cm a losanga), e pannelli in filari di elementi quadrati orditi a losanga.

Il cotto, concordemente agli indirizzi preliminari condivisi con gli Enti di tutela e con l'Ufficio Restauri del Sacro Convento, è stato appositamente realizzato a mano nelle antiche fornaci di Castel Viscardo, stonalizzato in varianti giallo - rosa antico - rosso, trattato con invecchiatura in opera a mezzo di carteggiatura, mediante la quale il mattone è stato spazzolato a mano e con macchine rotative.

L'intervento complessivo ha riguardato anche la realizzazione dell'impianto radiante per il riscaldamento e dell'impianto di controllo climatico estivo, insieme alla sostituzione integrale del sistema illuminotecnico, studiato appositamente con elementi puntuali (a tecnologia led), che esaltano le qualità spaziali e dinamiche degli apparati decorativi parietali. L'intervento è stato completato dal restauro degli apparati lignei esistenti (curato dall'equipe diretta dal Prof. Segio Fusetti) e dall'inserimento dei nuovi arredi mobili, funzionali al recupero della fruizione totale dello spazio di mensa e conversazione, grazie alla realizzazione dei nuovi tavoli "fratini", sempre in legno massello.