Walk up - Concorso di idee d'architettura a Pisticci (MT) | Claudio Balzano

INTRODUZIONE
L’attuale morfologia urbana del sito è il risultato di una successione di eventi di natura franosa che nella storia hanno interessato il luogo.
La struttura di Pisticci segue la conformazione naturale del terreno, essa si articola su dislivelli dove le abitazioni partono dalla parte più alta del paese e vanno a “scalare” verso i precipizi; i percorsi definiscono una configurazione labirintica, dove le scale sono gli elementi di collegamento più importanti tra gli spazi urbani posti a quote differenti.

L’elemento naturale più affascinante del territorio sono i calanchi, tipiche morfologie del terreno, presenti su versanti collinari, causate dall'erosione delle acque di dilavamento, nel nostro caso risultano essere elementi primari della morfologia naturale, percepibili da più punti dell’abitato, essi definiscono i “versanti calanchiferi”, i quali danno una forte connotazione al paesaggio, instaurando una profonda corrispondenza fisica e simbolica tra il fatto naturale e l’episodio umano.

LE SCELTE PROGETTUALI
La morfologia urbana e la struttura dei percorsi hanno fatto si che l’approccio progettuale sia stato spinto dalla necessità di dare “senso al luogo” attraverso un percorso che unisca due punti opposti ma dipendenti tra loro, un grande spazio verde ed il cuore del centro storico.
Le scelte progettuali fatte, fanno si che si ottenga il duplice obiettivo di creare “una’arteria di collegamento” ed una “passeggiata belvedere”. Si rappresenta così l’anello di congiunzione tra il paesaggio e la città storica.
Il percorso ha permesso di individuati dei nodi ritenuti importanti denominati “punti belvedere”, luoghi dai quali si percepisce il paesaggio nel modo più profondo, spazi in cui è possibile fermarsi ed osservare.
Come in una naturale “cornice sul paesaggio” abbiamo inquadrato tutti gli elementi fondamentali del territorio urbano e del paesaggio.

DESCRIZIONE DELL’IDEA
Attraverso la lettura del territorio si acquisiscono i caratteri morfologici e la memoria storica del luogo quali linee generatrici del progetto. Il progetto ricostruisce le relazioni tra la città storica e il paesaggio individuando un “percorso belvedere”.

GLI OBIETTIVI
Uno degli obiettivi progettuali è la valorizzazione dell’identità dello spazio pubblico, delle qualità urbane e delle valenze storiche presenti, questo è stato raggiunto attraverso l’individuazione di spazi con forte potenzialità urbana, i quali sono stati valorizzati inserendo oggetti di arredo urbano, progettati ex-novo, e l’utilizzo di una pavimentazione che definisce e distingue gli spazi a seconda della loro fruibilità, sono stati distinti gli “spazi della quiete” e gli “spazi del movimento”.
Per quanto riguarda l’obiettivo della riappropriazione dello spazio pubblico come luogo d'espressione di socializzazione abbiamo pensato ad una “piazza” che potesse fare da ingresso al percorso e da invito alla sosta, favorendo così le caratteristiche di luogo di incontro e di aggregazione sociale. In questa zona, nella quale si trovano edifici divelti non abitabili si è proceduto liberando lo spazio ma, al tempo stesso, lasciando il prospetto su Via Paisiello, formando una quinta che lascia intravedere ciò che sta dietro.