Riqualificazione e relativo abbattimento delle barriere architettoniche del Cimitero Monumentale di Cantalice. | Stefano Cherubini

l’obiettivo principale del progetto iniziale garantendo il miglioramento della mobilità interna al cimitero comunale attraverso la realizzazione della salita per disabili secondo i dettami della legge 13 del 1989.

Mediante lo sviluppo della rampa  all'interno della scala stessa e lasciando alcune porzioni di gradini esistenti con due rampe semicircolari, si è ottenuto una rampa caratteristica e funzionale.

Inoltre una piccola aiuola centrale ha permesso di salvaguardare un cipresso monumentale posto al lato della scala attuale e di armonizzare l 'intervento.

Una scelta riuscita volta a migliorare il connubio tra presente  e futuro, ambiente circostante e sostenibilità ambientale.

La pavimentazione posata, in lastre autobloccanti in calcestruzzo vibro- compresso a doppio strato con finitura “Quarzoporfido”, ha una superficie irregolare leggermente crespa, garantendo resistenza allo scivolamento.

La stuccatura con sabbia polimera, debitamente e sapientemente realizzata sotto l’edotta sorveglianza della D.L., garantisce un definitivo deflusso delle acque meteoriche, prima impossibile per pendenze e geometrie irregolari.

La realizzazione come da progetto del mausoleo trasmette all'osservatore l’impressione di una  fortezza, il volume circolare viene preservato nella sua purezza formale cui si associa la  forma  materica della superficie dalle  pareti in materiale scabro.

  Il calcestruzzo utilizzato in senso brutalista esalta la fisicità dell'opera e la purezza della materia di modo da non nascondere la forza del materiale.

 Tutta l’area circostante è stata bonificata estirpando piante infestanti, livellata con mezzo meccanico prevedendo in variante una cisterna interrata per la raccolta delle acque e posato un prato inglese su tutta l’area, con irrigatori a comando.

 Inoltre la durabilità nel tempo dell'opera sarà garantita mediante l 'implementazione di materiali innovativi in seno alla preparazione del getto di c.l.s impiegato, riducendo il fenomeno del degrado, garantendo efficienza ed affidabilità dell'opera nel tempo.