Gallerie d’Italia - Napoli | AMDL CIRCLE | Michele De Lucchi
Una parte della sede storica del Banco di Napoli è trasformata in un polo d’arte, con percorsi che vanno dalla Magna Grecia alla contemporaneità. Naples / Italy / 2022
L’intervento per la nuova sede delle Gallerie d’Italia – Napoli rispetta l’identità
e l’impianto architettonico del palazzo, e integra con discrezione la tecnologia
necessaria alla trasversalità dei linguaggi espressivi degli artisti. La collezione napoletana delle Gallerie d'Italia, precedentemente esposta in Palazzo Zevallos Stigliano, trova
una nuova disposizione tra le sale di gusto classico progettate da Marcello Piacentini
negli anni Trenta. Il progetto è l’occasione per dichiarare il ruolo del museo come luogo
di cultura, intrattenimento, incontro e convivialità nel cuore di Napoli.
Con l'ingresso principale affacciato su via Toledo, gli spazi espositivi sono strutturati su più livelli. Al piano terra si trova il foyer d'ingresso, dove un'affascinante presentazione dell'Atlante Farnese accoglie i visitatori e catalizza l'attenzione dei passanti. Attraverso il bookshop e la biglietteria si accede alla grande sala a tripla altezza destinata alle mostre temporanee: questo grande spazio, dove la banca incontrava i suoi clienti, è stato trasformato in un palcoscenico all'avanguardia per presentazioni sempre diverse di dipinti , sculture, video arte e performance. Un percorso chiuso, lungo 25 metri e rivestito in metallo ottonato, attraversa il cortile interno e conduce i visitatori all'ala San Giacomo; qui una scala in legno sale al primo piano, dove il posto d'onore è riservato al celebre Martirio di Sant'Orsola, ultima opera del Caravaggio, che si intravede prima attraverso una piccola apertura e poi nella sala in tutta la sua tragica bellezza.
Lungo l'adiacente suite di sale prospettiche sono esposte opere del Vedutismo napoletano del Settecento e dell'Ottocento, tra cui i disegni e le sculture di Vincenzo Gemito. Lungo il percorso al secondo piano, nella “Sala del Transatlantico”, è conservata una vasta collezione di vasi attici e della Magna Grecia, in dialogo con le opere del MANN, mentre la collezione di opere del Novecento si trova nella parte che si affaccia su Via Toledo.
La caffetteria-bistrot al piano terra è uno spazio di socializzazione che completa il progetto, con l'obiettivo di rendere il nuovo museo un luogo di intrattenimento e incontro nel centro della città.
Le finiture scelte sono in rispettoso dialogo con i preziosi materiali storici. Sul fronte, una copertura metallica color ottone sottolinea la scala di accesso, segnando il passaggio tra lo spazio urbano e l'ambiente museale. Il contrasto cromatico con la pietra della facciata evidenzia le proporzioni monumentali dell'edificio e introduce i visitatori nell'atmosfera del museo, dove la conservazione di marmi, soffitti a cassettoni, stucchi e legni storici si alterna a nuovi materiali: il legno di noce è utilizzato per tutti i nuovi pavimenti, infissi e arredi, mentre l'ottone contraddistingue i supporti per le opere, i dettagli degli arredi e il camminamento nel cortile interno.
[EN]
The intervention for the new headquarters of Gallerie d’Italia – Naples respects the
identity and the architectural plan of the building, discreetly integrating the technology
necessary for the transversality of the artists’ expressive languages. The Neapolitan collection of Gallerie d’Italia, previously exhibited in Palazzo Zevallos Stigliano finds a new arrangement among the rooms of classical taste designed by Marcello
Piacentini in the 1930s. The project offers the opportunity to proclaim the museum’s
role as a place of culture, entertainment, meeting and social interaction in the heart in
Naples.
With its main entrance facing onto Via Toledo, the exhibition spaces are structured over various levels. The entrance foyer is to be found on the ground floor, where a fascinating presentation of the Farnese Atlas welcomes visitors and catalyses the attention of passer-bys. Through the bookshop and box-office access is gained to the large triple-height hall intended for temporary exhibitions: this large space, where the bank used to meet its customers, has been transformed into an avant-garde stage for ever changing presentations of paintings, sculptures, video art and performances. A closed walkway, 25m long and lined with brass-coated metal, crosses the internal courtyard and takes visitors to the San Giacomo wing; here a wooden staircase climbs to the first floor, where the place of honour is reserved for the famous Martyrdom of Saint Ursula, Caravaggio’s last work, which can be glimpsed first through a small opening and then in the room in all its tragic beauty. Along the adjacent suite of rooms in perspective view, works of the Neapolitan Vedutismo of the 18th and 19th centuries are displayed, including the drawings and sculptures of Vincenzo Gemito. Along the route on the second floor, in the “Transatlantic Room”, a vast collection of Attic vases and those of Magna Graecia is conserved, set in dialogue with the works of MANN, while the collection of 20th-century works is located in the part facing onto Via Toledo. The cafeteria-bistro on the ground floor is a space for socialisation that completes the project, with the aim of making the new museum a place of entertainment and meeting in the centre of the city.
The finishes chosen are in respectful dialogue with the precious historical materials. On the frontage, a brass-coloured metal covering emphasises the access stairway, marking the passage between the urban space and the museum environment. The chromatic contrast with the stone of the façade highlights the monumental proportions of the building and introduces visitors to the atmosphere of the museum, where the conservation of marble, coffered ceilings, stuccos and historical wood is alternated with new materials: walnut wood is used for all the new floors, frames and furnishings, while brass distinguishes the supports for the works, the details of the furnishings and the walkway in the internal courtyard.
L’intervento per la nuova sede delle Gallerie d’Italia – Napoli rispetta l’identità e l’impianto architettonico del palazzo, e integra con discrezione la tecnologia necessaria alla trasversalità dei linguaggi espressivi degli artisti. La collezione napoletana delle Gallerie d'Italia, precedentemente esposta in Palazzo Zevallos Stigliano, trova una nuova disposizione tra le sale di gusto classico progettate da Marcello Piacentini negli anni Trenta. Il...
- Year 2022
- Work started in 2020
- Work finished in 2022
- Client Intesa Sanpaolo S.p.A.
- Contractor Brancaccio Costruzioni S.p.A.
- Cost € 20.000.000
- Status Completed works
- Type Museums / Pavilions / Bars/Cafés / Interior Design / Leisure Centres / Art Galleries / Monuments / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of Works of Art / Restoration of façades / Structural Consolidation / Building Recovery and Renewal
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