Mi sento a casa | giuseppe bellinelli
ristrutturazione di edifici esistenti Castione della Presolana / Italy / 2010
MI SENTO A CASA
"Mi sento a casa" è stata la prima espressione degli abitanti, una volta ritornati a vivere nell'appartamento ristrutturato.
L’edificio è stato progettato per essere sensibile ai cicli di vita degli abitanti, e per evolversi nel corso del tempo. Un'architettura che dura e accompagna nella vita. Su misura, personalizzabile, flessibile per adattarsi alle varie stagioni delle persone (dai bambini agli anziani) e delle famiglie (che crescono e mutano nel tempo), per rispondere alle esigenze di oggi e domani.
Gli spazi non nascono solo per attribuire un nuovo valore estetico agli appartamenti, ma hanno origine da una riflessione sulle azioni che lì si possono svolgere. Un'architettura del corpo.
L'uso quotidiano della casa, il clima, le stagioni, le emozioni ed i sensi sono gli ingredienti della ricetta per questa ristrutturazione.
IL PROGETTO
L'intervento consiste nella ristrutturazione di due fabbricati contigui situati in un nucleo storico a Castione della Presolana, una località delle Prealpi Orobiche in provincia di Bergamo.
I fabbricati vengono uniti in un unico edificio in modo da realizzare tre unità abitative con relative autorimesse.
Ci siamo approcciati al progetto cercando di mantenere parte della composizione originaria, come memoria del borgo, in particolare nell'articolazione volumetrica e nella conformazione dei pieni e dei vuoti.
Si sono riviste le falde di copertura e la composizione delle facciate dove le ampie aperture
murarie sono state tamponate con partizioni in legno di larice naturale per lasciar leggere la
composizione originaria.
Il legno di larice diviene materiale che raccorda più elementi e si inserisce in uno studio cromatico
e materico che guarda alla tradizione ma con un approccio contemporaneo.
Il progetto si è posto l'obiettivo di attualizzare la conformazione dell'edificio semi rurale esistente, per renderlo facilmente fruibile dai nuovi abitanti mediante la realizzazione di tre appartamenti.
Le unità sono sostenibili ambientalmente con un’attenzione al contenimento dei consumi e all’utilizzo di energie rinnovabili, ed economicamente per la facilità della gestione e della manutenzione. L’edificio è accessibile (facile fruizione degli spazi), flessibile e caratterizzato da un elevato benessere fisico (termico, igrometrico), sensoriale con un isolamento acustico: di facciata, di partizioni interne, di calpestio; da un benessere visivo: illuminazione naturale, viste, riservatezza; olfattivo: essenze naturali e fragranze e tattile con l’utilizzo di superfici gradevoli al tatto come i corrimano e le diverse superfici in legno naturale di larice che danno sensazioni differenti quando sono scaldate dal sole.
Involucro murario esterno
La composizione della facciata dell’edificio principale è vincolata, e rappresenta il riferimento
in funzione del quale orientare la riprogettazione delle facciate dell’edificio minore sul retro, caratterizzate da una certa confusione compositiva e lessicale.
Anche il paesaggio entra a far parte dei prospetti: i vetri sono disposti in modo da riflettere
il cielo alpino, sempre differente. Vengono aggiunti elementi funzionali in ferro, che punteggiano di colore viola le facciate, brillando al sole.
Composizione della facciata: i materiali
Prima dell’intervento la distribuzione in facciata dei materiali sottolineava l’indipendenza dei due edifici. La parte in pietra dell’edificio principale e la parte in intonaco dell’edificio minore.
Il progetto intende aggiustare la composizione dell’involucro, trasmettendo l’immagine di
edificio unico.
La nuova composizione viene studiata procedendo dagli spazi interni verso l’esterno, le
aperture sono funzionali alle azioni che si svolgono all’interno, e individuate su viste
panoramiche o che proteggano la riservatezza.
A tal fine si riusano le pietre disponendole secondo una nuova configurazione, a formare
un unico basamento che corra lungo l’intero perimetro.
Il basamento raccorda i diversi livelli dei tre prospetti liberi e si raffronta in modo armonico
alla composizione dell’edificio contiguo.
Le aperture vincolate vengono mantenute, e tamponate dove necessario con legno di larice.
MI SENTO A CASA "Mi sento a casa" è stata la prima espressione degli abitanti, una volta ritornati a vivere nell'appartamento ristrutturato. L’edificio è stato progettato per essere sensibile ai cicli di vita degli abitanti, e per evolversi nel corso del tempo. Un'architettura che dura e accompagna nella vita. Su misura, personalizzabile, flessibile per adattarsi alle varie stagioni delle persone (dai bambini agli anziani) e delle famiglie (che crescono e mutano nel...
- Year 2010
- Status Completed works
- Type Multi-family residence
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