Mountain foothill home | andrea eusebi

The project meant to create a time gap, passing through the exterior and interiors, from the typical Abruzzo home at the bottom of the mountain to the inner space which is hardly recognizable from its original looks. The interior is a continuous play with shadows and lights, created with the new glass openings and the use of materials which intentionally want to create a strong sense of contrast.

The chosen planning approach uses a number of strategies: preservation/activation/demolition/integration. The final objective was of getting rid of the temporary stratification, replacing the incongruencies with solutions, without causing much contrast with the surrounding construction. The project has wanted to conserve and reactivate the existent volume of stone by making the existing wall structure evident once again and by making it stand out via the use of con- temporary technologies. The pitched roof has been demolished so as not to protrude by the façade anymore and by giving the impression of a mono-material monolith of short distance.

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Il progetto ha voluto produrre un divario temporale, passando dall’interno all’esterno, tra la casa tipica  di un paese pedemontano abruzzese (seppur contaminata da dettagli contemporanei) e lo spazio interno che rende difficilmente rilevabili somiglianze con l’edificio originale: l’interno è un continuo gioco di luci e ombre, creati dalle nuove aperture vetrate e dall’utilizzo di materiali che volutamente vogliono creare forti contrasti in una nuova spazialità che recupera tutta la volumetria interna in una nuova articolazione spaziale.

L’approccio progettuale prescelto utilizza diverse strategie: conservazione/attivazione/demolizione/integrazione. Infatti l’obiettivo perseguito è stato quello di eliminare la stratificazione temporale, sostituendo delle incongruenze con delle soluzioni, senza causare grandi contrasti con il costruito circostante. Il progetto ha voluto preservare e riattivare il volume in pietra esistente rendendo di nuovo visibile la tessitura muraria, cercando di mettere in risalto la vecchia struttura attraverso scelte tecnologiche contemporanee, di demolire e ricostruire il tetto a falde non facendolo più sporgere dalla facciata e quindi dando l’impressione di un monolite mono materico dalla breve distanza.