PNRR - MISSIONE 2 "Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”

CONCORSO DI PROGETTAZIONE in 2 gradi Roseto degli Abruzzi / Italy / 2022

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Le scelte alla base della proposta di concorso mirano ad orientare la progettazione verso uno scena-rio che non solo offra ipotesi spaziali suggestive, capaci di cogliere tutti i più aggiornati orientamenti in tema di edilizia scolastica, ma che, nell’ottica dell’obiettivo delineato dalle Missioni del PNRR, anticipano e prefigurano condizioni di immediata attuabilità. Le premesse di progetto pertanto non tralasciano la centrale problematica del processo di demolizione e ricostruzione alla base dell’inizia-tiva, nè tantomeno la conseguente gestione della didattica nella fase intermedia. L’impostazione della proposta assume questo vincolo e indirizza la nuova configurazione verso una soluzione per fasi, meglio illustrata nei passi successivi, che intende fornire già risposta alla problematica.


Intervento per fasi di completamento


Partendo da quanto suddetto, la proposta non può eludere la necessità di dare comunque continuità alle attività scolastiche nel periodo di transizione tra nuovo e vecchio, senza eccessivi disagi al perso-nale e agli studenti, oltre che aggravio economico alle casse comunali per un eventuale adattamento di altro fabbricato idoneo al trasferimento temporaneo delle attività scolastiche. Per questo la propo-sta di concorso oltre alla prefigurazione di un nuovo scenario per gli spazi della didattica, più aggiorna-to e sostenibile, cerca di integrare l’orientamento della nuova configurazione verso una ipotesi all’in-terno di un processo di costruzione che non generi interruzione alcuna al calendario scolastico. La strategia di intervento sarà quella della crisalide: verranno demoliti inizialmente i corpi della palestra (grande e piccola), insediando ‘la crisalide’ che ospiterà il cantiere del primo corpo di fabbrica della fu-tura scuola. In questa maniera l’attività didattica dell’attuale sede non verrà interrotta. Quando dalla crisalide emergerà la farfalla, la didattica verrà accolta nella nuova struttura consentendo di spostare il cantiere nella parte liberata e avviando senza problemi le operazioni di demolizione e di costruzione dei corpi che completeranno il nuovo plesso scolastico. Nelle due fasi, si sfrutteranno sempre in ma-niera alterna i lati corti di ingresso, differenziando e separando così i flussi, senza alcuna interferenza.


L’inserimento


La configurazione volumetrica nel lotto si definisce attraverso un disegno che assume la giacitura ortogonale dell’impianto urbano esistente e del lotto stesso. Questa scelta deriva dalla volontà di assecondare e agevolare l’organizzazione degli accessi che avvengono in modo perpendicolare al lotto sui due lati corti. Questi due varchi definiscono nel nuovo impianto di progetto due elementi di estrema distinzione dei flussi, due fasce di ingresso opposte, separate ma complementari. En-trambe danno continuità al moto di accesso verso gli spazi interni al lotto, ai diversi modi di accesso e alle diverse tipologie di utenza: una viabilità esclusiva per quanto concerne il collegamento ‘leg-gero’ (bici e a piedi) dei bambini rispetto a quello ‘pesante’ dei veicoli, principalmente legato ad addetti, insegnanti e alle adduzione della scuola, che avranno ingresso a sud e uscita ad ovest in modo da evitare ogni interferenza pericolosa.


Individuazione degli ambiti attrezzati all’aperto


La qualità degli spazi della didattica mirerà ad essere raggiunta nella proposta dalla perfetta continuità tra spazi interni e spazi esterni. L’obiettivo ben evidenziato dal bando solleva questa necessità impellen-te di maggiori spazi esterni attrezzati, versatili e capaci di accogliere l’offerta didattica all’aria aperta a contatto con la natura. In tal senso il progetto degli spazi interni risulta essere un riflesso diretto di ciò che la proposta prefigura già al di fuori dell’involucro edilizio. Così avviene nel disegno di progetto che lo spazio Agorà si configura già all’interno del fabbricato, subito dopo lo spazio di ingresso, attraverso un lieve dislivello che funzionalmente definisce l’ambito della lettura, proseguendo però nella cavea interna per diventare piazza delle Arti espressive. Così avviene anche per l’attività motoria e di gioco, dove lo spazio interno della palestra trova piena continuità all’aperto nell’area polivalente a sud del lotto. Così in-fine avviene per gli spazi verdi che andranno a fornire occasione didattica per puntuali laboratori natura.


Funzionalità e flessibilità


La flessibilità interna verrà realizzata cercando di rendere più versatili spazi solitamente ‘più rigidi’ della scuola, ovvero le aule, che attraverso partizioni mobili in alcuni casi nel tramezzo di suddivisione tra una stanza e l’altra, in altri casi nella parte di confinamento verso gli spazi di distribuzione, possano offrire capacità di adattamento a condizioni didattiche e di uso differenti.
Scenario 1 - riconfigurazione in caso di emergenza sanitaria: la rimodulazione delle pareti può per-mettere di riconfigurare la serie di tre aule - con cui sono suddivise le parti didattiche - in due aule più capienti in grado di ospitare anche banchi distanziati come da indicazioni fornite dal sistema sanitario. Scenario 2 - riconfigurazione per attività complementari: il disegno prevede che le aule di testata siano dotate di sistemi di apertura più ampi sulla parete che confina l’aula verso gli spazi speciali liberi, dispo-sti al centro, a cavallo dei corridoi, in modo da realizzare un’apertura totale come open space didatti-co tra aule. Altri elementi di flessibilità saranno più facilmente accolti in tutti quegli spazi speciali al pia-no terra già prefigurati per più attività anche extra scolastiche che offriranno aperture verso l’esterno.


Sicurezza e antisismica


La struttura è concepita per classe d’uso IV, ovvero una “Costruzione di importanza strategica anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di evento sismico”.
Pertanto la tecnologia costruttiva che verrà impiegata consentirà la realizzazione di un organismo strutturale con ampio margine di sicurezza in caso di eventi eccezionali. Le scelte adottate saranno tali da garantire:


• capacità dissipativa e dunque adeguata duttilità;
• controllo del campo di deformazioni allo stato limite di danno col fine di evitare il danno non strutturale;
• adeguatezza a mantenere la propria funzione anche nel post-sisma e pertanto compatibilità, se richiesto, con le funzioni di protezione civile;
• salvaguardia della vita umana sia in termini di prevenzione del collasso strutturale che di distacco di elementi non strutturali comunque rilevanti ai fini dell’incolumità dei bambini e del personale.
• cura del dettaglio costruttivo degli elementi, garantendo qualità prestazionale ma anche durabi-lità riducendo al minimo gli interventi di manutenzione necessari



Sostenibilità ambientale


Andando in linea con quelli che ormai sono i principali concetti fondanti della nuova economia ed essendo indispensabile, soprattutto in questo particolare periodo storico, ridurre l’utilizzo e la dipen-denza da fonti di energia non rinnovabili, risulta necessario un cambiamento radicale di gestione dei materiali, in tutto il ciclo di vita. L‘importanza di questa fase viene rimarcata dalla presenza all’inter-no della Protocollo LEED, nella categoria - Materiali e risorse- del prerequisito “Construction and de-molition waste management plan”. È opportuno dunque organizzare un piano di demolizione selet-tiva e di trasporto nei vari centri di recupero, stabilendo obiettivi di raccolta differenziata. Si prevede inoltre una gestione sostenibile del cantiere, cercando di minimizzare gli scarti e rifiuti in situ, il quale è connotato da un notevole valore paesaggistico. La gestione dei rifiuti nella fase di ricostruzione è caratterizzata dall’aver scelto un involucro “a secco”, un sistema di pannelli modulari prefabbricati, i quali permetteranno una rapidità di montaggio, oltre che una semplicità manutentiva.

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    Project details
    • Year 2022
    • Status Competition works
    • Type Schools/Institutes
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