PROGETTUALITÀ URBANA - PROGETTI x PIACENZA | mauro di criscenzo

"Green[set]boulevard" Piacenza / Italy / 2010

0
0 Love 1,859 Visits Published
“Green[set] Boulevard” è il motto dell’intero intervento di rivitalizzazione dell’area piacentina e trova il suo significato intrinseco nel gioco di parole tra il percorso-via verde (Green Boulevard) e il verbo inglese “to set” che significa porre, mettere, montare, piantare. Da ciò si capisce che la nostra proposta progettale a grande scala parte dal posizionamento di un percorso naturale ed ecologico, dal montaggio tra il vecchio tessuto storico dell’itinerario della via Franchigena che attraversa trasversalmente il centro storico di Piacenza ed un nuovo sistema nevralgico naturale che si porta dietro nuovi elementi di arredo urbano volti a migliorare e riqualificare le spazialità pubbliche e collettive. Le emergenze come il Santuario Santa Maria di Campagna, la Chiesa di S. Sepolcro, Chiesa di San Donnino, la Basilica di San Antonino e la Chiesa di S. Anna, e gli spazi pubblici prospicienti vengono rimessi a sistema dalla Green[set] Boulevard, il passaggio della via verde ingloba e contamina tutti gli spazi interstiziali, le piazze, gli slarghi, definendo in maniera pratica e funzionale gli spazi adibiti alle collettività, gli ingressi preferenziali agli edifici sacri, i portali di entrata e di uscita dalla via, le aree verdi o di sosta , piuttosto che gli spazi carrabili, pedonali e ciclabili. Il passaggio della “via verde” ridefinisce e riqualifica, sia dal punto funzionale che estetico, tutti gli spazi pubblici che lambiscono il percorso ecologico stesso. La “Greenset Boulevard” viene definita funzionalmente e visivamente da degli ingressi- portali, da veri e propri obelischi che ci invitano a percorrere la via e che ci danno dei punti di riferimento visuali e prospettici: questi Landmark, oggetti eco-sostenibili che noi chiamiamo Solar-Baloon saranno posizionati all’ingresso di Via Campagna, in Piazza Borgo, punto nevralgico e d’intersezione tra via G. Taverna e Via G. Garibaldi, in P.le Porta Torino e in P.le Roma. Tali marcatori hanno una importanza strategica, saranno i così detti gate, in altre parole “le porte” d’ingresso e di transito diretto dell’itinerario principale, saranno programmati come luoghi che consentono ai visitatori di accedere alle informazioni sugli itinerari, sui percorsi (distanze, dislocazioni servizi etc.) ma anche ai luoghi d’interesse, tramite sistemi WI-FI; aree di sosta (Rest Area), luoghi dove poter sostare in maniera confortevole e avvalersi di servizi anche di ristorazione. La nostra via potrà essere chiusa al traffico e resa completamente ciclo-pedonale o aperta anche alle macchine e quindi carrabile come lo è attualmente con unico senso di marcia piuttosto che a traffico limitato con l’accesso solo a residenti o furgoncini per carico e scarico e taxi. Dal punto di vista del piano del traffico il progetto è flessibile a qualunque soluzione, a completa discrezione della pubblica amministrazione comunale. Nel caso in cui il comune voglia chiudere il percorso alle automobili e rendere la via totalmente sostenibile dal punto di vista ecologico, creando una sorta di arteria verde che dia respiro al centro della città, è possibile sfruttare alcune aree di parcheggio che lambiscono il percorso in modo da avere delle zone di interscambio; queste aree permetteranno al turista piuttosto che al cittadino di lasciare l’automobile in questo parcheggio e affittare delle biciclette piuttosto che salire su dei mezzi pubblici elettici. I parcheggi si candidano a diventare dei veri e propri punti di interscambio trasportistico. Il percorso sopracitato sarà caratterizzato dalla presenza di attrezzature di supporto ai visitatori come le bike station, luoghi dove i visitatori potranno trovare alcuni dei servizi a supporto della percorrenza dell’itinerario; qui sarà possibile noleggiare la bicicletta, tandem, roller, ma anche accessori utili alle escursioni oltre che a fruire dei servizi igienici, armadietti, deposito bagagli etc. etc. L’idea di progetto nasce da un obiettivo specifico: quello della ridefinizione degli spazi pubblici. Lo spazio così detto di transito, che sia esso totalmente pedonale o carrabile dovrà distinguersi dallo spazio della sosta, dallo spazio dell’aggregazione rappresentato per la maggior parte dei casi dalla piazza rialzato da un gradino rispetto al piano del “transito” in modo da creare una sorta di basamento che ha oltretutto la funzione di mettere in rilievo lo spazio antistante d’ingresso alle numerose chiese e basiliche. La differenza funzionale tra i due piani oltre ad essere caratterizzata da una differenza di quota viene definita anche da una differenziazione delle pavimentazioni: il “piano del transito” verrà rivestito con una pavimentazione in lastre in pietra arenaria di colore grigio scuro uniforme, piano di sega a correre di dimensioni 60cm x 30cm, mentre il “piano dell’aggregazione”, per intenderci della piazza, verrà utilizzata la medesima lastra di colore grigio chiaro. In definitiva la strada attualmente carrabile, pur mantenendo la sua funzione viaria, si candida a divenire, in determinate occasioni speciali, reale estensione degli spazi collettivi che la cingono, consentendo la completa pedonalizzazione dello spazio. Gli Orti Urbani con gli Eco-Flower e gli U-BOX andranno a parassitare le principali piazze di Piacenza, proprio quelle piazze e piazzette che si affacciano sull’itinerario della via Franchigena nonché vie e corsi a seconda delle reali necessità della città e dei cittadini sempre tenendo in considerazione la modularità e la flessibilità di tali prodotti. Gli orti potranno essere direttamente gestiti e affidati ai cittadini, che potranno coltivare verdure ed essenze, sia per abbellire i luoghi d’interesse sia per fini strettamente personali; sopra gli orti svettano gli Eco-Flower, elementi d’arredo rivestiti in Corian che hanno la funzione di illuminare parte del centro storico. L’impianto di illuminazione dovrà prevedere l’utilizzo di apparecchiature a basso impatto, sia per il risparmio energetico che per l’inquinamento luminoso; a tal ragione, oltre a contenere al proprio interno una lampada luminosa, con corpo illuminante con tecnologia LED gli Eco-Flower rappresentato elementi puntuali luminosi totalmente autosufficienti dal punto di vista energetico, (in una foglia si trova incassato un pannello fotovoltaico) ed ecosostenibile dal punto di vista dell’utilizzo dei materiali. Questo oggetto d’arredo urbano raccoglie al proprio interno anche altre funzioni: una cabina di biomonitoraggio capace con i suoi sensori installati all’interno di una foglia di captare la qualità dell’aria, la quantità di Co2 e di micro polveri contenute nell’aria stessa, inoltre una terza foglia diventa contenitori-raccoglitori compost per il riciclaggio di materiali organici. Anche gli U-Box (Urban Box) sono elementi modulari e possono accogliere al loro interno spazi espositivi, servizi alla città come edicole, bar, chioschi, piccole attività commerciali, info point etc; potranno essere affittati a privati e usati anche per manifestazioni, mercati, sagre o feste. Inoltre verranno usati per la realizzazioni di questi elementi materiali completamente ecosostenibili come legno, pietra e plastiche riciclabili. Altri elementi d’arredo urbano alla scala microurbanistica saranno rappresentati da oggetti che riguardano l’elemento acqua tipo Vasche d’acqua, nebulizzatori e fontane capaci di accogliere essenze e specie arboree acquatiche come il Papiro (Cyperus papyrus L.) e le ninfee (Nymphaea alba L.), sedute di forma cubica in acciaio ossidato corten piuttosto che in legno e portabiciclette, canaline di raccolta acque e dissuasori per la pista ciclabile anch’esse in acciaio corten.
0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    “Green[set] Boulevard” è il motto dell’intero intervento di rivitalizzazione dell’area piacentina e trova il suo significato intrinseco nel gioco di parole tra il percorso-via verde (Green Boulevard) e il verbo inglese “to set” che significa porre, mettere, montare, piantare. Da ciò si capisce che la nostra proposta progettale a grande scala parte dal posizionamento di un percorso naturale ed ecologico, dal montaggio tra il vecchio tessuto storico dell’itinerario della via Franchigena che...

    Project details
    • Year 2010
    • Client Comune di Piacenza
    • Status Competition works
    • Type Public Squares / Urban Furniture
    Archilovers On Instagram