TMC Transformers | Francesco Prennushi

Nell’area industriale di Sacconago (Busto Arsizio) sorge il nuovo insediamento di produzione e uffici di TMC Italia S.p.A.. Il complesso che occupa un sito dalla sagoma quadrata è costituito da due edifici: quello principale destinato alla produzione è costituito da un parallelepipedo a pianta quadrata di lato 120m; l’edificio per uffici è costituito da una stecca di circa 60 metri posta sul fronte principale verso Viale dell’Industria.
Il progetto architettonico muove dal desiderio del Committente di rappresentare la propria attività affermando, anche architettonicamente, il primato della funzione produttiva rispetto a quella gestionale e amministrativa. Questa esigenza ha portato a interpretare la tipologia classica del capannone e uffici attribuendo a entrambe le funzioni una forte identità , ma inserendo gli uffici nel volume della produzione. Sul fronte principale, il volume del capannone è scavato e sotto a un portale imponente alto 12 metri e lungo 120 si staglia la stecca degli uffici che emerge per differenza grazie ai vuoti laterali e superiore a alla differenza materica delle superfici. L’edificio produzione ‘abbraccia e ‘protegge’ grazie a un complesso sistema strutturale prefabbricato di travi post-tese che consentono un aggetto della copertura di oltre 8 metri, l’edificio uffici nel quale sono collocate le funzioni di rappresentanza, gestionali, amministrativa e tecnica.
La regolarità dell’impianto compositivo è rotta da una linea diagonale inclinata di 23° su cui sono collocati sia gli elementi di collegamento verticale principali, la rampa di accesso al piano rialzato degli uffici, l’ascensore e il corpo scala centrale che la funzione principale di rappresentanza individuata nella sala riunioni a piano primo. Il colore rosso è la caratteristica di finitura che contraddistingue gli spazi e i volumi che si articolano lungo la diagonale, dal portale a ‘L’ all’ingresso del sito alla resina del pavimento, al rivestimento di facciata della sala riunioni.
I due fabbricati sono dunque concepiti come un unicum dove produzione e uffici attraverso un forte impatto scenografico si staccano dalla continuità indistinta del tipico paesaggio ripetitivo del contesto industriale in cui la nuova sede TMC Italia S.p.A. si trova.
I due volumi, pur essendo realizzati strutturalmente con due sistemi diversi, prefabbricato il capannone e gettato in opera gli uffici, sono legati spazialmente da due elementi fondamentali non visibili dall’esterno: il corpo scala principale e due giardini interni a patio.
Il corpo scala, dall’immagine leggera e aerea, collocato sulla diagonale che taglia il blocco uffici, collega le diverse quote dei fabbricati che sono sfalsati di mezzo piano. Collega i tre livelli degli uffici; consente l’accesso dalla produzione al piano interrato dell’edificio uffici dove si trova la mensa e permette di accedere ad un balcone sospeso sull’interno del capannone da cui sono visibili tutti i 16.000 mq della produzione.
La scala affaccia lateralmente su due giardini interni trattati con piantumazioni di alberi e arbusti disposti secondo un disegno sinuoso che grazie al giardino dì’inverno al piano seminterrato ‘attraversa’ il volume vetrato della scala. I due patii, protetti da un graticcio di travi regolari prefabbricate che disegnano, grazie alle ombre, i prospetti interni, costituiscono un orizzonte verde sia per chi lavora sul lato interno degli uffici, sia per la produzione da dove è possibile godere attraverso grandi vetrate, di questo paesaggio interno.
La nuova sede TMC Italia S.p.A. consente di dare a una realtà industriale importante, un edificio funzionale e simbolico, dal forte carattere architettonico, definito dalla dialettica di volumi, dalla sequenza di portali di diverse dimensioni e colore e dall’alta qualità degli spazi interni. Lo stesso criterio qualitativo ha riguardato le scelte di rivestimenti e facciate sia sul prefabbricato che sull’edificio ad uffici con particolare rilievo delle performance di isolamento termico per minimizzare la trasmittanza dei tamponamenti che insieme alle scelte a livello impiantistico hanno inserito il progetto nel quadro più avanzato degli edifici industriali a basso impatto energetico.