Complesso residenziale sociale per anziani e disabili

Rovigo / Italy / 2010

3
3 Love 8,018 Visits Published
TIPO DI STRUMENTO URBANISTICO
Il progetto presentato è risultato vincitore del concorso di progettazione a procedura aperta indetto dall’A.T.E.R. di Rovigo per la realizzazione di edifici sperimentali di edilizia residenziale pubblica a basso impatto ambientale ed a forte contenuto innovativo (5 unità minime da 4 alloggi ciascuna, per un totale di 20 alloggi ).

MOTIVAZIONI DELLA GIURIA PER IL PREMIO
Il progetto si è distinto per la buona qualità architettonica e la valenza sperimentale del sistema costruttivo in legno. Interessante la prefabbricazione leggera con l'utilizzo di strutture lignee che prevedono possibile industrializzazione a monte del cantiere. Interessante soluzione per la flessibilità degli alloggi e relativa aggregabilità, soprattutto per quelli a modulo variabile e disarticolato accorpabile alla struttura principale.

STRUMENTI URBANISTICI DI RIFERIMENTO
Il presente progetto è redatto ai sensi della:
- vigente Legislazione Urbanistica Statale;
- Legge Regionale 27 giugno 1985, n. 61 e successive modifiche ed integrazioni;
- Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11 e successive modifiche ed integrazioni;
- P.R.G. del Comune di Rovigo.

IL PROFILO METODOLOGICO, URBANISTICO E FUNZIONALE
Le specifiche del bando in termini di sostenibilità integrata dei manufatti architettonici, di replicabilità ed aggregabilità delle unità minime e di innovazione specifica nell'uso e nella concezione degli edifici, hanno reso possibile un percorso progettuale centrato fin da subito su parametri chiari ed oggettivi di qualità dell'intervento, all'interno delle tre macroaree imprescindibili che compongono un intervento che possa dirsi realmente sostenibile: la sostenibilità economica, la sostenibilità ambientale e la sostenibilità sociale. Quest'ultima poi, dato l'utenza tipo prevista, composta da anziani e portatori di handicap, risulta particolarmente importante nell'inclusività e nella condivisibilità di ogni scelta in termini di distribuzione e fruizione degli spazi interni ed esterni, oltre che nella gestione ottimale degli stessi.

GLI OBIETTIVI, LA STRATEGIA E GLI ESITI ATTESI
Il progetto nella sua globalità si confronta con i vari aspetti della sostenibilità: la questione energetica, i cambiamenti climatici, la gestione dei rifiuti, la temporaneità dell’abitare e versatilità delle abitazioni, la flessibilità architettonica e urbana nello sviluppo degli insediamenti.

Si è posto fin da subito come obiettivi fondamentali alcuni parametri generali:
- Chiarezza compositiva e strutturale per agevolare qualsiasi aggregazione possibile tra le unità minime, arricchendo l’impianto architettonico ad ogni successiva espansione dell’unità minima;
- Funzionalità e razionalità nella relazione tra spazi serviti e serventi, e tra spazi interni ed esterni, con l’utilizzo di soluzione atte ad ottimizzare costi di costruzione (prefabbricazione leggera delle strutture lignee e dei corpi distributivi) e gestione degli impianti;
- Modularità strutturale e distributiva che garantisca massima flessibilità degli spazi interni, anche nella previsione di piccoli ampliamenti (stanza jolly) in fasi successive a quella di cantiere;
- Applicazione di tecnologie passive ed attive per il controllo climatico estate-inverno;
- Implementazione di sistemi di produzione di energia termica-elettrica da fonti rinnovabili;
- Utilizzo di materiali e strutture che rientrino oltre che in una logica di ecocompatibilità, anche in un quadro di LCA (Life Cycle Assessment: Qualità del ciclo di vita dei materiali).






ESITI ATTESI
Il progetto si propone come modello sperimentale di edilizia residenziale applicabile a diverse situazioni urbanistiche e a differenti tipologie di utenti, replicabile in tempi brevi e a modesti costi visto l’uso delle tecnologie della prefabbricazione.

I “VALORI URBANISTICI” CHE SI INTENDONO AFFERMARE
I valori urbanistici che il progetto intende affermare sono:
- l’Housing, che non vuole significare solo house-casa, ma vuole indagare il cercare spazio nella città alle esigenze della vita, in un sistema complesso in cui vivere in un luogo non vuol dire solo soddisfare le esigenze primarie (dormire-mangiare-lavarsi) ma in cui abitare uno spazio vuol dire trovare soddisfazione all’esigenza di essere abitante: spostarsi, trovare spazi di relazione, alimentare la propria crescita personale, personalizzare la propria abitazione;
- il basso impatto ambientale;
- la flessibilità urbana e architettonica nello sviluppo degli insediamenti;
- la differenziazione degli spazi pubblici.

L’IMMAGINE ARCHITETTONICA
L’immagine generale intorno a cui è stato sviluppato il progetto è quella di un involucro compatto e connotato da pochi e chiari elementi, in grado di inserirsi nel contesto circostante come una presenza forte e innovativa. La scelta di soluzioni tecniche a vista, nonché fortemente materiche, fa riferimento tra l’altro a una tradizione consolidata nell’edilizia popolare del polesano a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70. Il piano terra è realizzato con pietra faccia vista, blocchi in laterizio o calcestruzzo. Esso è dichiarato nel suo impatto estetico come elemento tecnico di stacco dei volumi superiori dall’umidità di risalita e dalle possibili cause di degrado derivanti da un diretto contatto al suolo dei vani residenziali. L’interpretazione in chiave contemporanea di questo particolare passa all’interno del progetto, tramite l’impiego del calcestruzzo armato lasciato a vista, secondo una precisa orditura delle casseforme utilizzate.
All’interno gli alloggi mirano invece a sottolineare l’intimità della residenza privata, attraverso un utilizzo combinato di partizioni verticali intonacate bianche e partizioni orizzontali in legno Xlam lasciato a vista. A ciò si aggiungono rivestimenti dei pavimenti in gres porcellanato. con colorazioni neutre dal design estremamente semplice e tecnico. E corpi illuminanti altrettanto razionali. In sostanza, valorizzando le proprietà di comfort interno proprie del materiale, si è mirato ad unificare la percezione dell’elemento base del progetto, il legno, come sfondo a vista del solaio superiore degli alloggi, con elementi tecnici e rivestimenti contemporanei comunque semplici e funzionali.

L’ALLOGGIO
L’alloggio, di 70 mq di superficie lorda complessiva, costituisce la cellula base dell’idea progettuale, formata da zona giorno a “L” con cucina passante, bagno giorno accorpato su una parete cavedio di servizio e una camera da letto doppia. La conformazione regolare delle zone giorno permette una buona arredabilità, mantenendo sempre una divisione con lo spazio cottura anche negli appartamenti più piccoli.
La particolare scelta delle fonometrie garantisce una ventilazione passante naturale nord-sud, che sfrutta la compattezza dei fronti e la sezione dell’apertura finestrata a sud. Su questo cuore funzionale si innesta la serra integrata, sempre posizionata a sud/sud-ovest con funzione di cuscinetto termico, spazio giorno estivo e camino d’areazione passiva.
All’interno di ogni alloggio è previsto un sistema di riscaldamento a pavimento di ultimissima generazione con accumulatori satellite per ogni unità; è inoltre prevista la predisposizione per l’impianto di condizionamento attraverso apposite nicchie collocate in modo da non ledere la struttura architettonica dell’insieme. Le porte interne, ad anta e scorrevoli, cercano di ottimizzare gli spazi serventi in ragione dell’utenza di riferimento, agevolando la deambulazione e riducendo al minimo lo spreco di spazio.






LA STRUTTURA E LE FINITURE
L’obiettivo prioritario dell’intervento consiste nel coniugare la sostenibilità ambientale con la realizzazione di alloggi ed edifici che favoriscano il benessere degli utenti, motivo per cui saranno scelti materiali che non abbiano emissioni nocive all’interno degli alloggi (legno, intonaci, coibentazioni, pavimentazioni…)
Saranno poi selezionati prodotti di isolamento e di finitura a basso bilancio energetico necessario per la loro produzione, valutando quindi non soltanto materiali dichiaratamente bio perché composti da “fibre o componenti” naturali, ma anche “sostenibili” per il loro basso impatto ambientale globale.


L’ITER AMMINISTRATIVO CHE HA SEGUITO FINO AD ORA IL PROGETTO
novembre 2007 - pubblicazione bando di concorso
settembre 2008 - proclamazione del vincitore mediante delibera aziendale.
maggio 2009 - l’A.T.E.R. ha conferito l’incarico per il coordinamento e la progettazione definitiva ed esecutiva del primo stralcio allo studio Fram_menti.
settembre 2010 - inizio lavori

I DATI QUANTITATIVI GENERALI
L’importo lavori, desunto da un computo metrico di massima, è stimato in € 2.475.000.

Superficie fondiaria mq 4.900
Superficie coperta mq 1.200
Superficie scoperta mq 3.700
Volume residenziale mc 7.350

3 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    TIPO DI STRUMENTO URBANISTICOIl progetto presentato è risultato vincitore del concorso di progettazione a procedura aperta indetto dall’A.T.E.R. di Rovigo per la realizzazione di edifici sperimentali di edilizia residenziale pubblica a basso impatto ambientale ed a forte contenuto innovativo (5 unità minime da 4 alloggi ciascuna, per un totale di 20 alloggi ).MOTIVAZIONI DELLA GIURIA PER IL PREMIOIl progetto si è distinto per la buona qualità architettonica e la valenza sperimentale del sistema...

    Project details
    • Year 2010
    • Work finished in 2010
    • Status Completed works
    • Type Nursing homes, rehabilitation centres
    • Websitehttp://www.fram-menti.com
    Archilovers On Instagram
    Lovers 3 users