NHC CityLife Milano

UN HOTEL PER MILANO Milan / Italy / 2022

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Il progetto si fonda sulla volontà di recuperare il notevole manufatto della chiesa esistente nel lotto di intervento a Milano, la Chiesa di Cristo Re di via Colleoni, sconsacrata in anni recenti, e sull’esigenza di realizzare un business hotel dotato di varie ed ampie strutture accessorie e di servizio caratteristiche della migliore tradizione ricettiva.


Fin dall'inizio della progettazione è risultato evidente il valore dell’edificio esistente nel contesto urbano di riferimento: una presenza rilevante e da sempre connotativa di questo specifico luogo in prossimità del centro congressi MiCo,  e dell'area di City Life, un quartiere urbano che in questi anni si sta trasformando radicalmente nelle destinazioni e nelle forme; qui l’edificio liturgico  ha sempre rappresentato un riferimento, una centralità, grazie all’impianto morfologico ed alla localizzazione nel lotto, grazie inoltre alla sua architettura,  esempio riuscito della corrente tardo-manierista,  realizzato con ottimi materiali e con qualità della costruzione.


Nel progetto, l’edificio-chiesa viene “rinnovato” riducendolo ad una stereometria essenziale, eliminando gli elementi connotativi del luogo di culto e mettendo in luce il valore paradigmatico degli elementi morfologici e stilistici della architettura civile.


Una nuova e slanciata torre, a pianta rettangolare allungata in profondità sull’asse liturgico dell’edificio esistente, si sviluppa allineata al volume della ex chiesa che ora viene destinato ad ospitare le aree comuni dell’ingresso, mentre i piani superiori della torre ospitano le singole unità ricettive, 175 camere in totale; le unità ricettive più caratteristiche invece, le suites, sono ricavate nella parte sommitale del volume delle navate.


Le funzioni comuni della ristorazione e dell’area congressuale per centinaia di ospiti, sono localizzate in un’articolata parte basamentale composta da nitidi volumi di un solo piano, di altezza assai generosa, disposti sul fianco ovest della chiesa in stretta relazione con gli spazi aperti individuati all’interno della recinzione disposta a perimetrare il lotto di intervento.


Si configura un nuovo organismo architettonico, complesso ed articolato ed allo stesso tempo ordinato e misurato, dove forme e spazi dell'esistente assumono un innovativo significato e sono composti in una volumetria e un’immagine architettonica unitarie, inaspettate e fortemente espressive. Questo si ottiene grazie l’individuazione di una regola sintattica applicata all'insieme delle diverse componenti edilizie, utilizzando un comune denominatore, un essenziale elemento tratto dal linguaggio architettonico consolidato, funzionale ad uniformare le diverse parti del nuovo complesso architettonico: la lesena è l’elemento architettonico preso a riferimento dall’esistente ed introdotto nel progetto per lo sviluppo dell’immagine dell’intero complesso edilizio.


La lesena, elemento figurativo dalla spiccata verticalità, tipicamente addossato alle pareti e appena sporgente da esse, con funzione decorativa e non portante, viene qui declinata in diverse soluzioni, a rappresentare plasticamente la sintesi operata dal progetto. Posta in aderenza al piano delle facciate laterali sia della chiesa che della torre, scandisce in ritmica sequenza la successione delle componenti architettoniche del progetto, poste in un principio di precisa reciproca relazione.


In corrispondenza della torre definisce la successione dei campi delle pareti di facciata rafforzando l’espressività figurativa e unificando le diverse parti costitutive della volumetria dell’insieme; il sistema delle lesene cinge l’intero organismo architettonico, viene esteso anche al disegno degli spazi interni e da qui allude e rimanda alla natura dell’insieme architettonico complessivo.


Anche il disegno degli spazi interni è determinato dal principio su cui si imposta il nuovo edificio ed è ad esso riferito. Le camere standard sono impostate in accordo con le linee guida del gruppo alberghiero conduttore dell'hotel, ma invece  nelle aree comuni e nelle suites sono presenti varie componenti che, reinterpretandole, rivelano la genesi e l’origine di questo straordinario organismo architettonico: in particolare questi spazi risultano punteggiati di elementi fortemente caratterizzanti o di un sistema di componenti meno evidenti ma diffuso, quasi sottotraccia,  che arricchiscono gli interni e contribuiscono a rafforzarne la connessione con l’insieme del progetto.

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    Project details
    • Year 2022
    • Work started in 2019
    • Work finished in 2022
    • Main structure Reinforced concrete
    • Client CLH Gruppo Igefi d'intesa con NH Hotel
    • Contractor DVC Di Vincenzo Dino _ Chieti
    • Cost 18.000.000 + 4.000.000 FF&E
    • Status Completed works
    • Type Hotel/Resorts
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