IT Tower

IT Tower è une torre polifunzionale alta più di 160 m a prevalente destinazione alberghiera che si contraddistingue per una ricerca formale e qualitativa sotto il segno del made in Italy.

Dal punto di vista energetico, la torre interagisce con il clima sfruttando la ventilazione naturale degli ambienti e utilizzando fonti di energia rinnovabili. I consumi energetici sono considerevolmente ridotti grazie al nastro a geometria complessa che la avvolge e la protegge dall’irraggiamento solare, all’involucro a doppia pelle e alla distribuzione spaziale interna.

Dal punto di vista architettonico, la torre appare come una stratificazione di elementi sovrapposti, denunciando all’esterno la sua articolazione funzionale interna:

- un nastro perimetrale, l’elemento più articolato che conferisce all’insieme un effetto dinamico, ha funzione strutturale e contiene collegamenti verticali e cavedi impiantistici. Il nastro a quota terreno forma un volume, a livello superiore si piega salendo fino alla sommità e diventando copertura, per poi scendere sul lato opposto e terminare come basamento;

- i volumi sospesi da un’estremità all’altra del nastro hanno solai orizzontali sostenuti da due lunghe travi-parete. Gli involucri sono tutti a doppia pelle con frangisole a sezione e interasse variabili;

- le scatole vetrate aggettanti, semplici parallelepipedi incastrati tra i volumi, sono dedicate ad ospitare funzioni speciali.

Nelle camere dell’hotel l’ingresso avviene in asse dividendo il bagno in due cellule vetrate, una più intima, schermata dal volume dell’armadio accessibile dalla camera, l’altra contenente lavabo e doccia. Il letto è posto al centro dello spazio ed è rivolto verso la grande vetrata di facciata, di fronte alla quale si trova una vasca con funzione di dissipazione del calore prodotto dal forte irraggiamento solare esterno.

All’interno delle suite, cui corrispondono le scatole vetrate aggettanti, gli elementi d’arredo sono minimi e gli ambienti sono divisi unicamente dal volume del bagno e da lastre bidimensionali traslucide.

Particolare attenzione è stata posta al progetto illuminotecnico, che si è ispirato al principio dell’integrazione nella struttura architettonica di tutte le fonti luminose. Nelle camere e nei corridoi gole luminose perimetrali separano le pareti dal controsoffitto che appare sospeso.

IT Tower is a multifunctional building, with prevailing hotel surface, whose design is entirely made in Italy.

The tower interacts with atmospheric conditions using renewable energy and interior natural ventilation. Energy consumption is considerably reduced due to three factors: the irregular ribbon volume that envelops and protects the tower from sun lighting, the double skin shell and the internal spatial distribution.

IT Tower design shows externally its internal functional distribution and reveals itself as a stratification of overlapping elements:

- the most articulated element is the dynamic perimeter ribbon: it has a structural function and includes vertical connections and technical spaces. At ground level, the ribbon creates a volume, then it grows up to the top of the tower where it becomes the roof, than it goes down on the opposite side, ending as platform;

- the suspended volumes have their horizontal floors hanging on two long deep beams. All the shelves have double skin protection with variable section and axle spacing brise-soleils;

- the sticking-out glass boxes, simple parallelepipeds fitted between volumes, are dedicated to special uses.

In every hotel room, the entrance's axis divides the bathroom in two glass boxes, one more private, hidden by the wardrobe volume accessible from the room, the other one with sink and shower. The bed occupies the middle of the space and faces the big facade window where there is a bathtub that allows also the heat dissipation due to high external sun-lighting.

The suites, inside sticking-out glass boxes, have minimal furniture and the internal space is divided only by bathroom volume or by translucent sheets.

Engineering design aims to integrate lighting sources and architectural volumes.