Appartamento Cocoon | Studio Tenca & Associati

Milan / Italy / 2021

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Centoquaranta metri quadrati nel quartiere che meglio rappresenta la rinascita
architettonica di Milano: Sempione – City life. Anche l’appartamento Cocoon è sinonimo
di rinascita, di nuova linfa vitale, come quella che i personaggi del mitico film del 1985
diretto da Ron Howard traggono da una piscina miracolosa.
Di proprietà del fondatore del nostro ufficio, l’Arch. Ing. Emilio Tenca, è ora la residenza
dell’Ing. Arch. Emilio Leonida Tenca, nipote e socio dello studio, e di sua moglie, vice
caporedattore di Vanity Fair. In un ideale passaggio di testimone, il progetto di
ristrutturazione parte, dunque, dalla volontà di valorizzare il legame affettivo che unisce
due generazioni e di conseguenza lo stabile nei suoi originali punti di forza. Alla base c’è
anche l’intuizione di pensare l’abitazione come una casa-campione da mostrare ai clienti,
sfruttando la stretta vicinanza tra la stessa e la nostra sede. Ecco perché sono stati
coinvolti i collaboratori e i fornitori che meglio di altri condividono la nostra filosofia.
Qualche nome: l’artista Paolo Proserpio, i brand Cappellini, Modulnova, Flos,
Tecnografica, Plinio il giovane, Gubi, Driade, Fat Boy, Kriptonite, Luce Plan…
A guidare da subito le scelte progettuali, la pavimentazione. Con i suoi marmi di valore
che spaziano dal viola al panna, dal rosso al giallo, alcuni oggi introvabili, si è
inevitabilmente deciso di mantenerla e restaurarla ove necessario per la quasi totalità
dell’appartamento, conservando così il distributivo. Si è reso necessario sostituirla nella
cucina e nei bagni al fine di mettere tutti gli impianti a nuovo. Anche i serramenti interni,
realizzati su misura negli anni Cinquanta dall’architetto ingegnere Emilio Tenca che aveva
scelto di appoggiarsi a un artigiano della Germania per la parte vetrata, unica sia nel
colore sia nella lavorazione in rilievo, sono stati smurati, restaurati, tinti nella parte lignea
di un verde polvere scuro in contrasto con il nero delle cornici e riposizionate secondo un
nuovo schema: le porte da 250 centimetri, che prima separavano l’ingresso e la zona
living, adesso valorizzano gli accessi alla cucina, al bagno padronale e alla camera degli
ospiti che si affacciano sul corridoio principale; quelle da 210, invece, sono state assegnate
allo studio e alla camera matrimoniale, e dialogano con la seconda parte del corridoio,
meno esposta. Per l’atrio e la sala si è scelto di percorrere una strada diversa: due grandi
portali in ferro verniciato nero, uno per entrare nell’ambiente living e il secondo chiuso
da un vetro extra chiaro a tutt’altezza così da essere fonte di luce per l’ingresso e una
sorta di “giardino d’inverno” o “giardino d’interno” grazie a un gruppo di piante collocate
nella nicchia.
L’opera di sapiente recupero ha riguardato anche la cornice che inquadra l’atrio,
valorizzata dalla scelta del colore, in contrasto sia con le pareti sia con il soffitto, e dalla
collocazione di un led nascosto nella stessa. La sua presenza ha determinato anche le
cornici degli altri locali, affini per stile e impatto visivo.
Tra gli elementi di novità c’è sicuramente il camino, che ha un doppio ruolo: dare
importanza alla living room e al contempo celare cavi, decoder e altro dell’angolo home
theater. La cornice in cemento, realizzata su disegno del progettista, cela una scatola in
cartongesso contenitiva e funzionale.
Anche il bagno padronale è stato ripensato da zero, soprattutto per creare un ambiente
rilassante “stile spa Cocoon”, ma capace di dialogare con il resto della casa. Dunque, a
partire dall’elemento architettonico di un grande arco – visibile fin dall’ingresso quando
la porta è spalancata –, al suo interno è racchiusa (semi nascosta) la zona doccia e una
vasca preziosa a cui si accede da un paio di gradini.
La nuova cucina è anche lei espressione di un altro elemento-chiave di questo progetto:
gli spazi segreti, come la piscina di Cocoon. Il lato opposto a quello che accoglie il piano
cottura ospita una porta che sembra un semplice contenitivo e invece è l’ingresso alla
zona lavanderia-antibagno del secondo bagno, quello di servizio. Le tinte? Il blu polvere
delle antine si sposa con il marmo rosso del piano e al biano+nero del pavimento.
Il colore, del resto, gioca un ruolo determinante nell’intera abitazione: è il trait d’union
tra passato e presente, tra un locale e l’altro, tra il relax che una casa deve garantire e il
carattere deciso di chi la abita. È saltato, poi, dalla luce naturale grazie agli affacci privi di
occlusioni e da quella artificiale, che gioca letteralmente con gli ambienti

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    Centoquaranta metri quadrati nel quartiere che meglio rappresenta la rinascita architettonica di Milano: Sempione – City life. Anche l’appartamento Cocoon è sinonimo di rinascita, di nuova linfa vitale, come quella che i personaggi del mitico film del 1985 diretto da Ron Howard traggono da una piscina miracolosa. Di proprietà del fondatore del nostro ufficio, l’Arch. Ing. Emilio Tenca, è ora la residenza dell’Ing. Arch. Emilio Leonida Tenca, nipote e...

    Project details
    • Year 2021
    • Work started in 2021
    • Work finished in 2021
    • Status Completed works
    • Type Apartments / Interior Design / Custom Furniture
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