Plesso scolastico | Daniele Tirotta
Nuovo polo scolastico in località Moie di Maiolati Spontini (AN) Maiolati / Italy / 2006
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Il progetto nella sua composizione risponde ad esigenze di natura estetica, architettonica, tecnica e ambientale, relazionandosi ad un contesto in cui il carattere seriale ed ordinato del costruito, la morfologia delle colline, l’asse di Via Venezia collocato al margine nord dell’urbano, stabiliscono i dati di progetto per una reinterpretazione e trasformazione del contesto in chiave contemporanea.
Il progetto del plesso scolastico si presenta nella sua totalità come un’unica e grande “zolla” a dimensione urbana, frammentata in più elementi posizionati l'uno rispetto all’altro in modo tale da instaurare una relazione reciproca che restituisce all’organismo un’immagine unitaria e compatta.
Il senso d’appartenenza dei vari elementi ad un unico corpo è maggiormente enfatizzato dalla presenza delle grandi pareti vetrate dei prospetti.
Tali vetrate insistono principalmente sugli spazi comuni agli edifici e sono caratterizzati da un particolare sistema d’oscuramento a brise-soleil che si sviluppa in lunghe fasce orizzontali dando slancio ai prospetti e dinamicità allo spazio sul quale insistono.
La superficie dell’intero lotto è modellata da piani inclinati che risolvono un dislivello di circa 10 metri permettendo una buona fruibilità degli spazi all’aperto e soprattutto ritrovano continuità morfologica nelle coperture dell’intero plesso.
Date le diverse pendenze delle falde di copertura, alcune parti sono corredate da pannelli solari che permettono di ridurre al minimo il consumo energetico di tutto il plesso.
Integrato alla morfologia del terreno ed inserito in un sistema a terrazzamenti il polo scolastico giace su un piano lievemente rialzato dalla quota del suolo di circa 1.80 metri.
Il suo sviluppo è prettamente orizzontale e su due livelli sfalsati di un piano l’uno dall’altro.
Il salto di quota esistente tra i due livelli è superato da un sistema di rampe, di scale e di verde attrezzato che inserendosi trasversalmente rispetto allo sviluppo del progetto garantisce una buona fruibilità degli spazi. Lo stesso piano rialzato che funge da basamento per tutti gli edifici che costituiscono il plesso, in prossimità dei due corpi laterali (laboratori e scuola primaria di I grado), si raccorda con la quota del suolo tramite “zolle” progettate a verde che apparentemente sembrano sorreggere gli stessi edifici apportando un equilibrio alla composizione dei prospetti.
Il corpo centrale, posto sulla direzione di Via Firenze, interrompe la continuità visiva e si pone come elemento di chiusura di un sistema definizione nella percorrenza.
Il volume dei laboratori è strettamente legato da un pergolato che chiudendosi, in testata, con la palestra identifica il primo stralcio funzionale costituito dalla scuola primaria di II grado e dai relativi spazi comuni. La spazialità interna è misurata da un passo strutturale di metri 7,20 x 7,20 il cui modulo, Ë ripetuto nella pavimentazione, sia dell’atrio che dello spazio esterno. La ripetizione del modulo sul piano di calpestio crea una continuità visiva tra interno ed esterno.
La continuità Ë accentuata dalla presenza delle scale, che si diramano oltre la vetrata dello spazio comune ai due edifici, per poi oltrepassare anche la vetrata del secondo edificio.
Entrambi gli spazi interni sono dominati dalla presenza di una doppia altezza che si affaccia sull’atrio, in prossimità dell’intera superficie vetrata.
In questo spazio si erge a tutta altezza il volume trasparente dell’ascensore che assieme agli altri elementi di connessione verticale Ë concepito non come un semplice mezzo per passare da un piano all’altro ma come strumento di mediazione spaziale e dunque posto in maniera strategica rispetto agli altri spazi di relazione. Lo sviluppo degli edifici su piani sfalsati garantisce un notevole rapporto diretto tra le aule e lo spazio esterno, alcune delle quali sono munite di pareti amovibili in modo tale da consentire la massima flessibilità ai vari usi.
Gli spazi destinati alle attività sportive e ricreative, sono stati previsti, nell’area di pertinenza alla scuola, una pista da corsa a cinque corsie di cento metri posta nella parte sovrastante, ai confini del lotto, in cui è posto un piccolo campo sportivo in prossimità della palestra. Un sistema d’alberatura regola la giustapposta relazione con il costruito circostante.
Lo spazio dell’intero impianto urbano, in particolare quello interno al plesso scolastico, crea una forte tensione tra le parti che lo compongono, e un’armonia che circonda e avvolge gli allievi, unici e veri protagonisti dell’impianto progettato.
Il progetto del plesso scolastico si presenta nella sua totalità come un’unica e grande “zolla” a dimensione urbana, frammentata in più elementi posizionati l'uno rispetto all’altro in modo tale da instaurare una relazione reciproca che restituisce all’organismo un’immagine unitaria e compatta.
Il senso d’appartenenza dei vari elementi ad un unico corpo è maggiormente enfatizzato dalla presenza delle grandi pareti vetrate dei prospetti.
Tali vetrate insistono principalmente sugli spazi comuni agli edifici e sono caratterizzati da un particolare sistema d’oscuramento a brise-soleil che si sviluppa in lunghe fasce orizzontali dando slancio ai prospetti e dinamicità allo spazio sul quale insistono.
La superficie dell’intero lotto è modellata da piani inclinati che risolvono un dislivello di circa 10 metri permettendo una buona fruibilità degli spazi all’aperto e soprattutto ritrovano continuità morfologica nelle coperture dell’intero plesso.
Date le diverse pendenze delle falde di copertura, alcune parti sono corredate da pannelli solari che permettono di ridurre al minimo il consumo energetico di tutto il plesso.
Integrato alla morfologia del terreno ed inserito in un sistema a terrazzamenti il polo scolastico giace su un piano lievemente rialzato dalla quota del suolo di circa 1.80 metri.
Il suo sviluppo è prettamente orizzontale e su due livelli sfalsati di un piano l’uno dall’altro.
Il salto di quota esistente tra i due livelli è superato da un sistema di rampe, di scale e di verde attrezzato che inserendosi trasversalmente rispetto allo sviluppo del progetto garantisce una buona fruibilità degli spazi. Lo stesso piano rialzato che funge da basamento per tutti gli edifici che costituiscono il plesso, in prossimità dei due corpi laterali (laboratori e scuola primaria di I grado), si raccorda con la quota del suolo tramite “zolle” progettate a verde che apparentemente sembrano sorreggere gli stessi edifici apportando un equilibrio alla composizione dei prospetti.
Il corpo centrale, posto sulla direzione di Via Firenze, interrompe la continuità visiva e si pone come elemento di chiusura di un sistema definizione nella percorrenza.
Il volume dei laboratori è strettamente legato da un pergolato che chiudendosi, in testata, con la palestra identifica il primo stralcio funzionale costituito dalla scuola primaria di II grado e dai relativi spazi comuni. La spazialità interna è misurata da un passo strutturale di metri 7,20 x 7,20 il cui modulo, Ë ripetuto nella pavimentazione, sia dell’atrio che dello spazio esterno. La ripetizione del modulo sul piano di calpestio crea una continuità visiva tra interno ed esterno.
La continuità Ë accentuata dalla presenza delle scale, che si diramano oltre la vetrata dello spazio comune ai due edifici, per poi oltrepassare anche la vetrata del secondo edificio.
Entrambi gli spazi interni sono dominati dalla presenza di una doppia altezza che si affaccia sull’atrio, in prossimità dell’intera superficie vetrata.
In questo spazio si erge a tutta altezza il volume trasparente dell’ascensore che assieme agli altri elementi di connessione verticale Ë concepito non come un semplice mezzo per passare da un piano all’altro ma come strumento di mediazione spaziale e dunque posto in maniera strategica rispetto agli altri spazi di relazione. Lo sviluppo degli edifici su piani sfalsati garantisce un notevole rapporto diretto tra le aule e lo spazio esterno, alcune delle quali sono munite di pareti amovibili in modo tale da consentire la massima flessibilità ai vari usi.
Gli spazi destinati alle attività sportive e ricreative, sono stati previsti, nell’area di pertinenza alla scuola, una pista da corsa a cinque corsie di cento metri posta nella parte sovrastante, ai confini del lotto, in cui è posto un piccolo campo sportivo in prossimità della palestra. Un sistema d’alberatura regola la giustapposta relazione con il costruito circostante.
Lo spazio dell’intero impianto urbano, in particolare quello interno al plesso scolastico, crea una forte tensione tra le parti che lo compongono, e un’armonia che circonda e avvolge gli allievi, unici e veri protagonisti dell’impianto progettato.
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Il progetto nella sua composizione risponde ad esigenze di natura estetica, architettonica, tecnica e ambientale, relazionandosi ad un contesto in cui il carattere seriale ed ordinato del costruito, la morfologia delle colline, l’asse di Via Venezia collocato al margine nord dell’urbano, stabiliscono i dati di progetto per una reinterpretazione e trasformazione del contesto in chiave contemporanea. Il progetto del plesso scolastico si presenta nella sua totalità come un’unica e grande “zolla” a...
- Year 2006
- Client Comune di Maiolati Spontini
- Status Competition works
- Type Schools/Institutes
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