Casa MV | TIXA

Questo edificio rurale è immerso nel verde incontaminato delle colline del territorio settentrionale di Bassano del Grappa (VI).

Il dialogo che la struttura instaura con l’ambiente circostante ne fa il suo punto di forza, il verde circonda la casa rurale affacciandosi sulla vallata di San Michele e sulle colline marosticensi, quasi ad imporre la vista verso il versante sud-ovest della collina.

L’intero progetto punta a valorizzare la naturalezza, sia del contesto che del costruito stesso. A questo scopo i materiali e le finiture sono stati lasciati al grezzo, aspirando a mitigare l’intervento dell’uomo in un luogo così puro. 

Perseguendo il filo conduttore del progetto, le pareti esterne sono in pietra a vista o intonaco con colorazione naturale in pasta, mentre i serramenti vetrati sono in acciaio grezzo. Gli scuri in tinta verde celadon spiccano sulle pareti di colore chiaro pur rimanendo fedeli ad una palette tenue.

Pace e tranquillità sono le parole che meglio descrivono questo rifugio, connubio tra architettura e natura.

La struttura principale ospita gli ambienti della vita quotidiana e sono collocati nella porzione di casa posta a sud-ovest, dalla quale si può apprezzare maggiormente il panorama. Vi sono poi due ambienti volutamente distaccati dal cuore della casa, quasi ad evitare il contatto con la vita “profana” del corpo principale. Si tratta dello studiolo, situato in una zona sopraelevata del fabbricato, dove il contatto visivo con gli spazi circostanti è limitato e il laboratorio di scultura, anch’esso sprovvisto di finestre verso il giardino. 

L’abitazione è costituita da interni puliti e luce naturale, per un vivere “santuario”. Pareti di intonaco bianco grezzo e pavimenti in terrazzo grigio fanno da sfondo alla zona giorno e le grandi vetrate permettono la comunicazione costante con l’esterno. 

Oltre all’architettura, la ricercatezza del design si esprime in chiave contemporanea attraverso elementi che richiamano l’aspetto rurale del contesto.

Il tavolo della dona pranzo è in legno laccato nero, sopra al quale si può notare una lampada a sospensione in vetro colorato dalle forme curvilinee. L’arredo segue una palette tenue con alcuni accenni di colorazioni più accese.

L’intervento é frutto di un modo di fare architettura consapevole, che si integra all’esistente senza imporsi sulla memoria del luogo.