Concorso per La Realizzazione della Nuova Facciata dello Stabilimento Graziella & Braccialini di Scandicci | bernardo re

Concorso di Idee Florence / Italy / 2022

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L’idea è stata quella di comunicare al mondo lo spirito di un’azienda con basi consolidate nella storia proiettata nel futuro.
Lo Stabilimento di Scandicci appartiene a Firenze, all’Italia, padrone di una tradizione radicata nei secoli che vede l’Artigianato Manifatturiero Fiorentino primeggiare a livello internazionale ed imporsi in qualità ed immagini con grande prestigio e autorità: così la Graziella & Braccialini.
La stessa Tradizione che vede ogni Architetto Italiano radicato fortemente nella storia conscio della responsabilità morale che lo coinvolge nelle Proprie Opere necessariamente proiettate verso il domani: un domani che si presenta quanto mai incerto ma proprio per questo non meno accattivante.
La Nuova Facciata che si propone non e’ altro che una pelle che va a nascondere un’immagine certamente pluri usata e pluri presente lungo le strade della Nazione e non solo della Nostra: un’immagine frutto esclusivo dell’uso cui il manufatto doveva essere destinato, votata al massimo risparmio.
Qui non può che tornare alla mente una famosa frase di F. L. Wright il quale, a proposito dei Famosi Uffici Johnson, dava, come requisiti fondamentali per l’aumento della produttività, la comodità e la bellezza del luogo di lavoro: il sentirsi dentro un ambiente coinvolgente, desiderabile, unico, misurato appositamente per Loro, ameno.
La “NUOVA PELLE”, a chi la vede percorrendo l’Autostrada o arriva in visita o per l’acquisto, dovrà
raccontare a chi e a quale tradizione appartiene: ed ecco il “BUGNATO BIANCO”, simbolo della più grande tradizione architettonica muraria italiana, statico, massiccio, durevole; e poi deve dirgli che non si è fermata lì, ma diviene nel tempo, un tempo di attenzione e riflessione, di decisione, semplicità e necessità: ed ecco
“L’ONDA DI ASTE VERTICALI”, leggera, quasi trasparente, effimera che, ruotando verso l’esterno e
rientrando sulla verticale, con aste sempre uguali, interseca il bugnato, lo fora, lo attraversa, si interseca con esso proponendo un gioco di chiaroscuri e volumi unico e accattivante che solo le nuove tecnologie consentono di rappresentare in semplicità e pienezza.
La “NUOVA PELLE” si compone degli originari montanti in acciaio e delle connessioni attuali all’edificio esistente oltre che di parte della sottostruttura, integrata dall’irrigidimento verticale definito dai moduli tensostrutturali del “BUGNATO BIANCO” e dall’irrigidimento di piano che, collega ai montanti e geometrizza, “L’ONDA DI ASTE VERTICALI”.
Ma “LA NUOVA PELLE” si serve anche del verde che la avvisa mettendola in guardia dall’incuria, dal distacco colpevole contro la natura che allontana da essa e ne impedisce la connessione e quindi il raccordo semantico: in questo senso raccorda “LA NUOVA PELLE” alla base e al luogo, ecco quindi i cespugli di “BIANCOSPINO”, robusti e resistenti, sempre verdi e con una bella fioritura spontanea. Il taglio, quasi geometrico a sostituire il triangolo dell’elemento di base del bugnato, ne evidenzia la funzione di raccordo.
Il “BUGNATO BIANCO” si trasforma da telo elastico impermeabile a fili brillanti paralleli disposti ad una distanza tale da far leggere la continuità in prospettiva e la permeabilità frontale innanzi le finestre.
Il “BUGNATO BIANCO” è formato da un modulo di tre metri per quattro composto da un telaio tubolare di perimetro connesso alle HEA, da un sistema di tiranti diagonali ad “X” contrapposte allontanati e messi in tensione da una vite senza fine; il telo, lungo le diagonali, prevede un alloggio in cui inserire un profilo piatto di alluminio che ruota lungo una cerniera longitudinale che, formatosi e ruotando, irrigidisce lo spigolo dando così pulizia geometrica agli spigoli ed ai campi del telo (evitando sacche fuori piano); le passerelle consentiranno la manutenzione e l’ispezione.


“L’ONDA DI ASTE VERTICALI”, invece si compone di aste di rame a sezione ellittica o pseudo ellittica sagomata, ovvero di alluminio, connesse alle HEA e ruotanti a terra intorno ad un tubolare di “fondazione” connesso pure alle HEA; tutte le aste avranno così la medesima lunghezza.

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    Project details
    • Year 2022
    • Work started in 2022
    • Work finished in 2022
    • Client Graziella & Braccialini con l'Odine degli Architetti di Firenze
    • Status Competition works
    • Type Corporate Headquarters / Factories / Graphic Design / Restoration of façades
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