INA-CASA_Recupero e risanamento conservativo | Giovanni Miranda

Il fabbricato in esame è stato realizzato dall’ente INA-CASA, esso si compone da un piano terra destinato a locali cantina e un appartamento e da altri due piani fuori terra destinati ad civili abitazioni per un totale n. 6 appartamenti, col il relativo lastrico solare e cortile in comune; ogni appartamento è servito da una scala in comune ed è munito di balconi che a seconda del loro orientamento protendono sui prospetti nord- sud ed est -ovest. Le facciate esterne dell’edificio sono rifinite in intonato pitturato,l’accesso al fabbricato avviene sia da via G. De Falco e da un cortile interno al fabbricato prospettante anch’esso su via G. De Falco.
Problematiche:
Da controllo eseguito si è riscontrato un diffuso degrado dei frontalini, dei sottobalconi dei cornicioni di tutti i piani evidenziato dalla ossidazione dei ferri di armatura; lesioni diffuse ai frontalini, in alcuni punti fra cui gli spigoli dei balconi stessi dove c’è la staffa della ringhiera.Inoltre, è evidente anche un certo degrado nell’intonaco delle facciate.
Le facciate esterne si presentano in alcuni punti fessurate, il parapetto del lastrico solare non presenta alcun coprimuro di pietra e pertanto vi è un evidente uno stato di degrado .
OPERE A FARSI – PRODOTTI DA IMPIEGARE E MODALITA’ DI ESECUZIONE
I balconi presentano degradi nei frontalini e nei sottobalconi. Frontalini e sottobalconi: vanno rifatti ex-novo eliminando le parti poco aderenti e tutto ciò che non è perfettamente sano, liberando completamente le armature ossidate, vanno rifatti anche i cornicioni del piano di copertura
Si eliminerà la ruggine con sabbiatrice o spazzola di ferro, lavando il tutto accuratamente e trattando i ferri con calcestruzzo di classe rbk 250 a q.li. 3.00 ( cfr schede tecniche allegate).
Si ricostruiranno i volumi mancanti sempre con idonei prodotti della Mapei, ed intonacati con pitturazione finale. Per i balconi oltre all’intervento doveroso ai frontalini ed ai sottobalconi è importante intervenire anche sulla pavimentazione dei balconi stessi perché, è da essa che c’è soprattutto infiltrazione d’acqua piovana che rovina l’intonaco dei sottobalconi e dei frontalini .La nuova pavimentazione ed il marmo vanno applicati a regola d’arte.
Lavori di pittura su opere in ferro
Applicazione su tutte le opere in ferro ( ringhiere ) già preparate di pittura antiruggine al cromato di piombo o di zinco con due mani di applicazione a coprire ( prodotti della Boero o a insindacabile giudizio della Direzione lavori).
E pertanto ,allo stato attuale il fabbricato esternamente versa in condizioni fatiscenti che nel loro insieme sono da imputarsi ad una carenza di manutenzione,in particolare
gli interventi e/o categorie di opere edili avranno lo scopo non solo di eliminare lo stato fatiscente di cui prima ma di far eseguire i lavori a regola d’arte , esse sono state individuate e più precisamente elencate come di seguito:
• Spicconatura dell’ intonaco esterno a vivo muro fino a 5cm con spazzolatura delle superfici e rifacimento dello stesso con finitura in premiscelato e interposta rete in fibra di vetro e/o in materiale sintetico oppure realizzazione dell’intonaco tradizionale;
• Sostituzione dei pavimenti in piastrelle di ceramica con relativo massetto di sottofondo presente sui balconi e relativa impermeabilizzazione e rimozione delle strutture metalliche;
• Rimozione con successiva posa in opera dei discendenti , canali di gronda e di bocchettoni sifonati;
• Risanamento del cornicione esistente realizzato con putrelle di ferro ancorato alla muratura esistente( le putrelle saranno trattate con mapefer della mapei);
• Rifacimento del manto impermeabile del lastrico solare con guaina dallo spessore di 4mm e relativo massetto di sottofondo;
• Sostituzione di tegole in cotto;
• Impianto di messa a terra del fabbricato;
• Sostituzione e rifacimento del cancello d’ingresso;
• Intervento di risanamento del cls ammalorato dei balconi comprendente la spazzolatura dei ferri di armatura ossidati, la stesura in doppio strato di convertitore di ruggine, il reintegro della sezione di cls strutturale con malta a ritiro compensato tipo EMACO;
• Sostituzione dei correnti in marmo dei balconi e scala condominiale;
• Demolizione e rifacimento di parapetti esistenti in muratura sui balconi;
• Rifacimento ringhiere in ferro in linee semplici;
• Tinteggiatura delle superfici esterne con realizzazione di fasce,frontalini e cornici marcapiano per un’altezza massima di sviluppo di 30 cm da realizzarsi con idropittura traspirante e idrorepellente di colore chiaro (bianco avorio, grigio ecc.);
• Pulitura del rivestimento esterno in pietra lavica(zoccolatura fabbricato);
• Ogni altra opera e/o intervento affinché i lavori siano completi e realizzati a regola d’arte.
DICHIARA
1) Che gli interventi edilizi di cui è prevista l’esecuzione nell’unità condominiale ubicata nel centro del nucleo abitativo del Comune di Boscoreale e classificata dal vigente Piano Regolatore Generale come: ZONA B-ZONA SEMINTENSIVA, rispondono pienamente alle caratteristiche ed alla casistica degli interventi di cui delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente P.R.G.;
2) Che l’immobile è stato realizzato antecedentemente al 1°settembre ed non ha subito interventi parziali abusivi;
3) Che le opere riguardano l’intero intervento che bisogna eseguire e che le stesse non sono disarticolate a mezzo di differenti procedure.
Inoltre lo scrivente Arch. Giovanni Miranda, si impegna altresì ad emettere una certificato che attesti la conformità delle opere eseguite al progetto e produrne copia al Comune in allegato alla comunicazione di ultimazione lavori.