CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA SAN GIORGIO | Corrado Gioia

MissPiazza Quartucciu / Italy / 2010

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Con gli interventi in oggetto si intende riqualificare lo spazio pubblico di aggregazione proprio nella prospettiva di una riscoperta dei luoghi, usufruibili di giorno e di notte, della tranquillità ma anche delle manifestazioni come i festeggiamenti civili e religiosi ospitati in occasione delle ricorrenze più importanti per la comunità. La nostra proposta progettuale prospetta la realizzazione di una piazza che valorizzi la storia della della Piazza S. Giorgio, delimitata dal quadrilatero costituito ad ovest dalla Via Quartu, a sud dalla Via San Biagio, a nord dalla Via Corongiu e a est da alcune abitazioni private che si affacciano sulla Piazza. Il progetto si fonda su un’idea unica che restituisce agli spazi l’identità, alla comunità un ambiente confortevole, pienamente inserito nel contesto urbano e in sintonia con le opere di riqualificazione avviate dall’Amministrazione e attualmente in corso, riguardanti la viabilità delle Vie Corongiu e Mons. Tronci, che in parte delimitano la piazza. Conseguentemente il “principio unico” è sostanzialmente un progetto di suolo che prevede scelte di materiali consone alla tradizione di Quartuccio. LETTURA E INTERPRETAZIONE DEL LUOGO La piazza, peraltro animata e vivace non consente di cogliere la ricchezza di memoria e di segni sedimentati che costituiscono una dimensione identitaria per i residenti. Fra gli elementi di criticità si devono notare in primo luogo la mancanza di relazioni fra la piazza e il suo intorno e la carenza di una misura spaziale ordinatrice delle sue funzioni. DECISIONI DI PROGETTO Riteniamo che la piazza debba recuperare allo stesso tempo la sua funzione di cerniera, non spazio di separazione ma di riconnessione fra gli assi, città storica/città moderna, e di cesura in quanto spazio a se stante, non solo di passaggio, ma con le potenzialità di una forte caratterizzazione. La proposta di riqualificazione comprendere il tratto della Via Quartu, compreso tra le Vie Corongiu e Mons. Tronci, preservandone la funzione viaria e inserendo dei sistemi dissuasori che in determinate occasioni consentano la pedonalizzazione dello spazio. ASPETTI IDENTITARI E SIMBOLICI Il rafforzamento e l’ estensione della centralità urbana e della rappresentatività della città all’esterno si realizza con il ritrovamento di tracce del passato con la valorizzazione della fontana e della scultura lapidea raffigurande la Madonna di Lourdes e con la valorizzazione della chiesa, con il rafforzamento della piazza con elementi di verde e il rapporto con la fontana, con la definizione di un nuovo ordine spaziale che non vuole essere monumentale ma ludico. Nella nuova immagine del progetto non vi è nostalgia del passato ma fiducia nel tempo che avanza rinnovandosi. CONCETTI SPAZIALI Il progetto è volutamente e rispettosamente semplice nei confronti dell’esistente: la sua scala è tagliata sull’uomo, i suoi intenti sono quelli di ricreare un luogo stimolante e di cui riappropriarsi per l’abitare. La piazza è concepita e percepita come unico luogo tramite l’identità dei suoi elementi (naturali e artificiali). La piazza ha un centro e questo centro è generato dalla scultura lapidea, dall’acqua simbolo di vita, che ne rappresenta l’identità-origine. Le nuove alberature sono parte costitutiva del progetto per delimitare piccoli giardini con fiori o con acqua all’ombra dei quali la gente può sostare e ritrovarsi. La scelta dei colori e dei materiali, l’uso dell’acqua e le luci creano un ambiente con qualità anche ludiche, ma soprattutto rendono l’ambiente scenografico e sonoro. Lo studio dell’ illuminazione produce di notte la percezione di una realtà nuova e sempre diversa. CRITERI OPERATIVI I criteri operativi consistono nell’attenzione particolare prestata alla qualità ambientale (compatibilità ecologica, comfort sia interno che esterno, sicurezza) e alla riduzione del fabbisogno energetico nella progettazione. Questa metodologia deriva dall’impegno a progettare interventi congruenti con i luoghi in cui sono inseriti e con il loro sviluppo sostenibile, il cui fine è garantire una migliore efficienza operativa, riduzione degli oneri di manutenzione, maggiore sicurezza e semplicità di gestione dell’intervento, integrazione col paesaggio, mantenimento e valorizzazione delle caratteristiche ambientali. Nel caso in oggetto, l’applicazione dei criteri decritti si concretizzano nei seguenti passi:  lo studio approfondito del luogo, della sua vocazione religiosa, ma anche del suo assetto urbanistico delle sue caratteristiche climatiche e luministiche;  l’individuazione delle peculiarità del luogo al fine di evidenziarne le potenzialità e gli elementi su cui concentrare l’attenzione;  una ricerca approfondita volta a individuare e valorizzare i materiali e le risorse ambientali offerte dal luogo. IL PROGETTO Il progetto è volutamente e rispettosamente semplice nei confronti dell’esistente: colore e materia suggeriscono ricchezza sensoriale. La piazza è strutturata in più parti diverse che ne riproporzionano gli spazi e le funzioni ma è concepita e percepita come un unico luogo tramite l’identità dei suoi elementi (naturali e artificiali). Il nostro progetto di riqualificazione vuol rimettere in gioco gran parte degli elementi del contesto della piazza in una nuova visione del complesso paesaggio urbano, a partire proprio da Piazza San Giorgio, fulcro e baricentro dell’intero sistema di relazioni. Da questo spazio pubblico, pensato come piazza pedonale, si innestano nuovamente le architetture esistenti, la chiesa, il campanile. La piazza ha un centro e questo centro è animato dalla scultura lapidea che guida e indirizza lo sguardo per spingerlo oltre ed invitano ad un percorso suggestivo di attraversamento che conduce all’ingresso della Chiesa. È un luogo da percorrere e da scoprire. Il progetto di suolo configura nuove pavimentazioni riesce a proporre nuove connessioni oggi del tutto invisibili. Quindi il progetto risponde a delle nuove istanze, ricucendo, ripavimentando, ricostruendo, illuminando e disponendo a tutte quelle necessarie azioni affinché la “Grande Piazza” sia concretamente un luogo da vivere. Lo studio dell’ illuminazione produce di notte la percezione di una realtà nuova e sempre diversa. Due sono stati i punti di partenza dell’idea progettuale:  la fruizione della piazza mediante il sistema dei percorsi interni, raccordati con le principali direttrici urbane e privi di barriere architettoniche al fine di consentire la fruibilità anche ai soggetti portatori di handicap;  ridare la giusta funzione alla piazza privilegiando l’asse principale dello spazio, mediante lo sviluppo di linee di percorso fluide che consentono di apprezzare la diversità degli spazi, degli elementi e delle attrezzature qualificanti. L’intervento progettuale si propone di riqualificare la piazza con il suo ridisegno mediante la creazione di percorsi e spazi di aggregazione differenziati con le pavimentazioni a secondo delle funzioni e anche geometricamente e realizzare dei punti:  “punti luce”: disegnano linee di luce secondo direzioni preferenziali che collegano punti, edifici ed assi importanti definendo ambiti particolari;  “punti verdi”: posizionati in gruppi e in linee multiple, realizzano barriere capaci di assorbire la Co2, di ridurre l’inquinamento acustico, di recuperare la dimensione sensoriale visiva e olfattiva;  “punti acqua”: disposti secondo le linee disegnate dalle mappe del confort ambientale contribuisco a mantenere il benessere termoigrometrico. Gli interventi in progetto consistono essenzialmente in una serie di opere ed infrastrutture atte alla valorizzazione di scorci di città attualmente non fruibili correttamente, in modo da creare un luogo di concentrazione di attività, un condensatore eco-urbano cosicché la coesistenza dinamica tra le varie attività possa innescare reazioni ed interscambi. Pertanto si prevede:  la sostituzione della pavimentazione della piazza;  la realizzazione di nuovi percorsi;  l’ammodernamento della pubblica illuminazione;  la collocazione di elementi di arredo urbano accattivanti;  la realizzazione di aree di aggregazione e di sosta, dotate di apposite sedute e punti d’ombra con struttura a basso impatto visivo;  la valorizzazione del prospetto della chiesa;  la realizzazione di rampe per disabili;  la realizzazione di un nuovo ingresso per la chiesa e per gli edifici adiacenti, accessibile a tutti, con la stessa pavimentazione della piazza tale da dare continuità visiva e materica all’intervento, a totale sostituzione dell’attuale opera provvisionale in acciaio e legno.  la realizzazione di punti di ombra sia con la vegetazione che con pensiline leggere illuminate nei traversi superiori. La trama infatti è pensata per assolvere ad una serie di programmi ed usi:  alloggiamento di fontane (come elementi di controllo del microclima di aree costantemente assolate nei periodi più caldi);  illuminazione direzionale a raso (a sottolinearne l’effetto notturno e dei prospetti più importanti della piazza);  griglie di raccolta acque bianche, pozzetti di ispezione, sistema di alimentazione rete acque bianche (idranti);  sistemi plug-in, di alimentazione rete elettrica e rete gas posizionati secondo una regola derivante dalla definizione degli spazi destinati al mercato. I criteri architettonici che si potranno adottare nella definizione del progetto potranno tener conto dell’obiettivo/esigenza di rendere possibile l’uso razionale dell’energia primaria, l’impiego di tecnologie innovative con ridotte ricadute ambientali, l’integrazione di fonti energetiche alternative e di soluzioni costruttive finalizzate allo sfruttamento ottimale delle condizioni meteo-climatiche locali, utilizzo di materiali riciclati e/o riciclabili e di tecnologie per la ecosostenibilità. Il progetto include il nuovo disegno dello spazio destinato alla didattica all’aperto nei periodi in cui sarà possibile. Sono state previste delle sedute in acciaio e legno, ed una serie di pavimentazioni le cui caratteristiche di stabilità, basso assorbimento d’acqua e compattezza unite alla posa a regola d’arte, alla cura dei particolari e ad una facile manutenzione, permettono di sfidare il tempo mantenendo il piacevole e naturale effetto estetico. Lungo le direttrici principali sono collocate numerose sedute attigue a delle vasche verdi, in modo da preservare le esigenze dei pedoni anche nei momenti in cui la piazza è occupata prevalentemente dalle manifestazioni. Questa divisione tra l’area mediana della piazza e i bordi perimetrali è marcata da un continuo e discreto filare di illuminazione a pali che si integra con un più diffuso sistema a raso su pavimento e a incasso nelle sedute. Questa serie di punti luminosi segnano i passi per un percorso volto alla ricerca della bellezza, e sembrano lievitare sulla pavimentazione di pietra chiara, valorizzando la visuale della facciata della Chiesa. Il sistema concepito è utile sia alla raccolta dell’acqua piovana, sia alla irrigazione naturale delle aree trattate a verde. Inoltre un sistema di recupero e di pompaggio dell’acqua consente, in particolari occasioni di far zampillare l’acqua dai nebulizzatori che durante le ore notturne, con dei punti led incassati sul fondo, possono dare luogo a dei giochi di luce e acqua di particolare carattere evocativo. La centralità della scultura lapidea è stata una dei cardini intorno ai quali ha ruotato il progetto di Piazza San Giorgio; in particolare si è voluto valorizzare la sua posizione storica, segnandola e indicandola con maggiore intensità e incisività tramite uno specchio d’acqua che perimetra e protegge la scultura lapidea. Lo specchio d’acqua è realizzato completamente a raso con la pavimentazione di progetto e sono pensati dei giochi d’acqua che valorizzano la scultura lapidea. Nella parte retrostante la chiesa invece la vasca a raso è pensata come vera e propria fontana, da utilizzarsi durante le ore calde del giorno.
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    Project details
    • Year 2010
    • Client Gruppo Puddu
    • Status Competition works
    • Type Public Squares
    Archilovers On Instagram