Le case non finiscono mai | Paolo Felice

Il tema dell’abitare e delle sue trasformazioni ha caratterizzato le aree dell’entroterra siculo, acquisendo caratteri di marginalità con l’aumento di fenomeni di spopolamento dei piccoli centri abitati.Talvolta però è possibile notare alcuni casi in controtendenza di interessi verso centri più piccoli. Uno tra questi è Giuliana. Il progetto di architettura e la strategia urbana ricoprono un ruolo decisivo nelle trasformazioni e nella tutela dei luoghi storici e negli spazi più idonei alla contemporaneità.

 Il progetto si sviluppa su un tema assegnato e nell’area individuata.La nuova struttura architettonica consiste in un assisted living con molteplici funzioni dislocate sia all’interno che all’esterno della struttura. Il volume principale si presenta come un parallelepipedo in calcestruzzo di cemento armato che si aggetta dal costolone roccioso. All’interno gli spazi si distribuiscono su doppie e triple altezze collegate da scale e ascensore. Al pianterreno troviamo la reception e la sala comuna. Le camere, invece, si trovano al primo e al secondo livello e si affacciano sul panorama circostante. Il piano interrato è interamente dedicato alla cura e al benessere fisico.