TALEA ORTO BOTANICO | Pilark Studio

L’Università degli Studi di Palermo ha affidato l’incarico a PilarkStudio per la realizzazione di una caffetteria all’interno dell’ex serra delle Felci. Uno degli elementi di riflessione e di ispirazione per la progettazione dell’ex serra delle felci , è stato la ricostruzione degli orizzonti, mutati nel tempo. Da questo, l’idea di smaterializzare l’“ostacolo” delle vetrate satinate della serra esistente, un gesto che abbatte del tutto i limiti visivi e riconsegna la serra agli scenari originari.
L’obiettivo principale, fin dall’inizio, è stato duplice:
uno di natura tecnico/integrativo, orientato ad instaurare un rapporto di integrazione e completamento con le preesistenze, e al contempo volto alla risoluzione delle criticità legate alle nuove funzioni dell’esistente;
l’altro di tipo metaforico, di traslazioni più o meno consce di immagini e di forme dalla natura del luogo, che potessero rimanere alla città e diventare parte integrante di essa.
Il primo obiettivo ha portato all’individuazione della principale criticità, l’eccessivo irraggiamento solare, caratteristica propria di una serra, ma che, una volta cambiata la funzione, avrebbe creato problemi per la caffetteria. La soluzione, dunque, è stata realizzare strutture metalliche che svolgessero la funzione di “brisoleil”. Il secondo obiettivo è stato portato avanti conferendo al “brisoleil” la forma delle foglie del Ginkgo Biloba, una delle più anziane specie di piante presente all’interno dell’Orto Botanico.
L’idea di progetto consiste nella cristallizzazione simbolica di una delle quattro fasi vitali delle piante, la “senescenza”, da questo, la casualità della caduta delle foglie, la traslazione di forme, delle foglie di Ginkgo, che dopo essersi fatte liberamente trasportare dal vento si adagiano sulle superfici.
La spontaneità della natura diventa, così, funzione.