OLMO | Rocco Borromini

Olmo è un 'agriturismo situato alle pendici delle Alpi Retiche in posizione panoramica con vista sulle Alpi Orobie e sulla città di Sondrio. Il progetto si sviluppa all'interno di un edificio storico in disuso da molti anni e tutte le scelte progettuali sono state determinate dalla volontà di rispettare il carattere tipologico della preesistenza, anche dove si sono dovuti inserire nuovi elementi. L'impostazione planimetrica si sviluppa attorno al vano scale, lasciato integro, che coinvolge longitudinalmente la pianta. I due lati dell'edificio sono interessati al piano interrato da due cantine in pietra locale di origine molto antica, al piano terra rispettivamente dalla sala colazioni e dai servizi tecnici e cucina, mentre agli altri tre piani da camere. Il sottotetto di nuova edificazione, trattato sull'esterno con la stessa matericità dell'esistente, è occupato per metà dall'unica stanza di dimensioni doppie rispetto alle altre caratterizzata da una breccia in corrispondenza del timpano e da una grande vetrata panoramica. L'intento di agire con delicatezza nei confronti del luogo ha la volontà di far percepire all'utente l'atmosfera che i la tradizione vernacolare, avulsa dai condivisi canoni stilistici internazionali, sa trasmettere. In quest'ottica sono state determinate le molteplici scelte materiche che hanno interessato la ristrutturazione, dall'intonaco in malta cementizia, alla granulometria della zoccolatura, alla tipologia del selciato di fiume, alle cementine colorate in pasta dei pavimenti, al materiale dei serramenti e così via per ogni scelta. La volontà, condivisa con la committenza, è stata quella di cercare di rendere fruibile tramite i comfort tecnologici la struttura cercando di non alterare lo stato percettivo che questo genere di antica edificazione sa trasmettere.

Olmo is a farmhouse located on the slopes of the Rhaetian Alps in a panoramic position overlooking the Orobie Alps and the city of Sondrio. The project is developed inside a historic building that has been in disuse for many years and all the design choices were determined by the desire to respect the typological character of the pre-existing structure, even where new elements had to be inserted. The planimetric setting develops around the stairwell, left intact, which longitudinally involves the plant. The two sides of the building are interested in the basement by two cellars in local stone of very ancient origin, on the ground floor respectively by the breakfast room and by the technical services and kitchen, while on the other three floors by bedrooms. The newly built attic, treated on the outside with the same materiality as the existing one, is half occupied by the single room of double size compared to the others characterized by a breach at the gable and a large panoramic window. The intention to act with delicacy towards the place has the will to make the user perceive the atmosphere that the vernacular tradition, detached from the shared international stylistic canons, can convey. With this in mind, the many material choices that involved the renovation were determined, from the cement mortar plaster, to the granulometry of the plinth, to the type of river pavement, to the colored cement tiles in the floors, to the material of the windows and doors and so on. away for every choice. The will, shared with the client, was to try to make the structure usable through technological comforts, trying not to alter the perceptual state that this kind of ancient building can transmit.