Signs of life on an evocative ground

Chaumont-sur-Loire / France / 2010

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Il percorso che Maurice Kanah e Flavio Pollano propongono a livello del suolo evoca e sintetizza una loro visione del cammino della vita, dove i passaggi ed il superamento delle tappe sono garantiti da sorte di sinapsi, connessioni ottenute attraverso evocatrici foreste fatate, materializzate negli allineamenti di bambù.

I colori, la luce, i suoni, la tattilità, tutti questi elementi e questi avvenimenti, scaturiscono dal giardino, lui stesso vita, senza bisogno di null’altro per vivere, se non dell’energia solare e degli alimenti, che giungono dall’alto attraverso l’aria (pioggia e anidride carbonica) e dal basso, attraverso il suolo (elementi della nutrizione e soluzione idrica), in un ulteriore intrecciarsi di spazio e sostanze. […]

La reciproca collaborazione e la preziosa sinergia fra due amici – l’architetto agronomo Flavio Pollano e l’architetto Maurice Kanah - hanno fatto sì che la proposta progettuale intitolata Signs of life on an evocative ground sia stata scelta dalla giuria per essere realizzata nell’ambito della XIX edizione del Festival International des Jardins a Chaumont-sur-Loire (41 - France).
Partecipare ad un concorso come questo rappresenta un’assunzione di responsabilità piuttosto seria, che è stata intensa da un lato come un gioco, un certamen fra la creatività e la praticità, e dall’altro con una certa, forte dedizione. L’impegno, sia dal punto di vista degli elaborati da fornire all’Organizzazione, sia da quello del controllo delle fasi realizzative e dell’esecuzione concreta delle opere, nei tempi e con le ferree modalità previste, si sta rivelando tanto stimolante, quanto gravoso poiché è stato gestito all’estero un’operazione di questo tipo con un budget obbligatoriamente limitato, e con una distanza geografica considerevole.
E’ incoraggiante Mi incoraggia sapere che l’U.N.E.P. (Union Nationale des Entrepreneurs du Paysage, un’Associazione francese analoga alla nostra AssoVerde) ha chiesto al Domaine di Chaumont di poter patrocinare lo spazio progettato, gestito e realizzato da Maurice Kanah e Flavio Pollano e che questo lavoro sia stato preso come esemplificativo nei briefings con gli studenti francesi in stage presso il Domaine per quanto riguarda gli aspetti dell’organizzazione del lavoro e la rispondenza con le attese rispetto agli elaborati progettuali e di rappresentazione virtuale.
Il titolo dell’installazione di Maurice Kanah e Flavio Pollano è Signs of life on an evocative ground (Signes de vie sur un terrain évocateur), corrispondente alla parcelle numero 4. (Code KP).

Di seguito la lista di amici che – ognuno a suo modo e per le proprie possibilità e specificità - sta dando a Kanah e a Pollano - una mano preziosa a portare a termine questa bella avventura progettuale e realizzativa. Gente che rappresenta l’eccellenza, perché in grado di contemperare l’amicizia con la lealtà, il rispetto delle intese e la qualità nella produzione, nel lavoro manuale come nell’abilità di pensiero e di cultura:


- VIVAIO PRIOLA di Pier Luigi Priola
- VIVAI BOSSI GIUSEPPE di Bossi Marco
- L’EUROIMPIANTI S.N.C. DI CHIABRANDO PAOLO & C. IMPIANTI TERMOSANITARI
- IL FALEGNAME DI WALTER MOLINERO
- ETRURIA PIANTE DI FRANCESO NICCOLAI
- PASCHETTO IDE AUTOTRASPORTI S.R.L.
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