Progetto di conservazione del complesso di Balsignano | Marco Mantellato

Il complesso di Balsignano, sito nella omonima località del territorio comunale di Modugno (BA), costituisce una rara testimonianza dei numerosi “casali” che tra il IX e XI secolo popolavano il paesaggio rurale di terra di Bari. Sebbene gravemente depauperato rispetto all’originaria consistenza, il vecchio nucleo abitato, delimitato da una cinta muraria che ne determinava un tempo i confini, conserva ancora gli edifici più rappresentativi come il Castello e le due chiese di San Felice e Santa Maria di Costantinopoli. Dalle indagini svolte risulta che, seppur già sottoposti ad interventi di restauro tesi alla conservazione, il complesso manca di attrezzature ricettive e di ulteriori stimoli che lo rendano appetibile come meta turistica. Altre scelte progettuali sono state quelle di dotare l’area di un ambiente per esposizioni temporanee e di un parco attrezzato. Queste due scelte nascono dalla necessità di diversificare l’offerta, ovvero, il borgo diventerebbe una meta per gli appassionati di architettura ma anche per gente interessata al tema delle mostre temporanee che dopo aver visitato le opere di diversa natura avrebbero la possibilità di trascorre nel parco il resto della giornata. Trattandosi di architetture di importanza storica e lontane dall’area urbana, nella redazione del progetto, presupposti fondamentali sono stati il rispetto del contesto storico e paesaggistico. Le nuove strutture, generate da “graffi nel terreno”, vengono collocate ad una quota sottoposta al piano di campagna di 2,5 metri, sporgendo rispetto a questo di solo un metro. La discrezione con la quale queste nuove strutture si innestano nel borgo è espressione progettuale della volontà di non voler intaccare l’identità del posto lasciando alle architetture storiche la possibilità di farsi ammirare nella loro completezza. Le nuove architetture, realizzate con strutture portanti puntiformi, esternamente vengono rivestite con dei gabbioni di pietra, mentre all’interno vengono tamponate con delle vetrate che non nascondono il singolare rivestimento. Osservando il complesso dalla quota di campagna, si avrà la sensazione di trovarsi di fronte a muretti in pietra a secco che, tipici e molto diffusi nell’area, ben si integreranno con il paesaggio circostante.