La "casa" della cultura | Daniele Tirotta

Riqualificazione di Largo Formentone - Piazza Rovetta Brescia / Italy / 2009

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CENTRALITÀ
La nuova struttura destinata a servizi per la città, situata nel centro storico di Brescia, gode di una posizione strategica per la valorizzazione del sistema urbano. Collocata a nord, dirimpetto al palazzo della Loggia (splendido esempio di Architettura Rinascimentale), diventa il nuovo fronte su Largo Formentone, caratterizzando l’identità della piazza con il suo prospetto principale. Largo Formentone acquista così un alto valore civico, definito per i lati Nord e Sud da due edifici a carattere istituzionale: il nuovo insediamento a Nord e il palazzo della Loggia a Sud. Oltre ad assumere il valore di fronte perimetrale del piazzale di Largo Formentone, il nuovo insediamento urbano completa e termina l’isolato sul quale si attacca in aderenza, diventandone la testata mancante. Il fabbricato, posto quindi in posizione baricentrica, detiene una duplice valenza urbana: da un lato si relaziona con le enormi proporzioni del Palazzo della Loggia, dall’altro con la successione organica dei lotti stretti e lunghi che caratterizzano l’isolato residenziale del quale fa parte. Una posizione centrale per un ruolo urbano, di alto valore estetico, funzionale ed istituzionale, nel rispetto della monumentalità storica nella quale si colloca.

RIFERIMENTI
Il complesso architettonico proposto, riproduce e riequilibra in chiave moderna i caratteri morfologici del contesto urbano, nonché il linguaggio architettonico di tutti gli edifici che rientrano nell’area d’attenzione indicata nel bando. Le preesistenze architettoniche esprimono un concetto di occupazione dello spazio alquanto interessante nei termini di verticalità dei prospetti, classicità delle bucature e dei volumi, e tradizione dei colori e dei materiali di finitura. La ripresa e il ridisegno di queste componenti hanno determinato e costituito l’aspetto del nuovo insediamento, che vuole integrarsi completamente nello storico tessuto urbano, valorizzando e mettendo in risalto le peculiarità dell’intorno. Attraverso l’integrazione armonica del nuovo edificio, dettata dalle linee generatrici fondamentali del sito, si arriva alla formazione architettonica dell’idea progettuale, che denuncia una propria identità come immagine autonoma, simbolo di un edificio cittadino al servizio della popolazione, ben riconoscibile. L’edificio proposto si configura come nuova attrattiva, una nuova polarità di vita urbana, al passo coi tempi, conservatrice e rispettosa di quell’immagine che il centro storico pretende e richiama a se.

LA NUOVA STRUTTURA
L’impianto della nuova struttura si relaziona con il ritmo e le proporzioni del sistema dei lotti al quale si attacca, configurandosi in pianta con tre campate strette e lunghe, come naturale continuazione planimetrica dell’isolato. Il fronte in via San Faustino si allinea con il perimetro dell’ingombro massimo del sedime edificabile, parallelo all’edificio di fronte, seguendo così l’andamento della via. Il fronte in Rua Sovera, parallelo al fronte di via San Faustino, favorisce una dilatazione della via stessa, diventando un invito a percorrerla. L’edificio proposto evidenzia in esterno riconoscibilità e trasparenza delle funzioni, tramite un gioco compositivo sull’intero volume, che ne identifica per forma e per colore i servizi interni. Tramite l’applicazioni di due materiali che distinguono e caratterizzano le forme, quindi le funzioni, vi è un richiamano sia alla memoria storica delle tradizioni costruttive locali, con il mattone (presente nella facciata a nord del Palazzo della Loggia, quindi di fronte al nuovo edificio), sia alla contemporaneità costruttiva, con pannelli regolari di colore chiaro (in riferimento alla copertura della volta del Palazzo della Loggia). L’edificio è costituito su tre livelli di quattro metri di interpiano, con un portale d’ingresso vitreo regolare, ben identificabile è situato sul Prospetto di via San Faustino; incorniciato verticalmente con lo stesso ritmo e con le stesse proporzioni delle facciate degli edifici adiacenti che compongono l’isolato. La zona d’ingresso, leggermente arretrata rispetto al filo degli edifici, amplifica lo spazio di transito e richiama fortemente l’edilizia antica, così come tutto il piano terra, nel quale si collocano l’Infopoint, per un accesso diretto da parte dell’utenza, la Sala Espositiva e i relativi Servizi igienici. Un encomio ai porticati che caratterizzano l’attacco a terra di molti edifici di rilevanza artistica, appartenenti al patrimonio cittadino, nonché alle arcate del Palazzo della Loggia, è La Sala Espositiva; uno ambiente caratterizzato dalla presenza di archi che ne scandiscono le campate; un spazio libero e flessibile, per le mostre e installazioni che richiedono, di volta in volta, ambientazioni sempre diverse. Tre grandi archi vitrei si aprono sulla piazza di Largo Formentone, lasciando trasparire le relazioni visive tra interno ed esterno, con l’applicazione di vetri/specchio; ed essendo un luogo dove si svolgono attività per tutto l’anno, in estate, le mostre, le installazioni e quant’altro, dall’ambiente interno della Sala Espositiva, possono continuare a svolgersi anche sulla piazza, in esterno, ampliando così lo spazio espositivo. Più regolare e contemporaneo è il volume destinato ai servizi dell’Università che riveste il piano primo e secondo, scandito verticalmente da pannelli regolari di varie dimensioni, dove trovano posto le bucature; un linguaggio architettonico di prospetto che deriva dalla sintesi formale degli edifici stretti e lunghi di cui è costituita l’area di attenzione per il progetto. Tuttavia, tale volume, conserva al contempo un aspetto classico grazie alle falde inclinate che si legano visivamente con i tetti degli edifici limitrofi. Le falde sono rivestite da tegole fotovoltaiche, per rispondere alle caratteristiche ecologiche e di risparmio energetico, requisito che si ritrova anche nei vetri delle bucature della facciata esposta a Sud, anch’essi fotovoltaici. Una scelta progettuale che propone un edificio con soluzioni tecnologiche avanzate, elementi innovativi comunque non invasivi ma integrati, nel rispetto del centro storico. Poggiato al di sopra delle arcate della Sala Espositiva, che fungono da basamento, il volume fuoriesce a sbalzo verso la piazza (sbalzo che ricade all’interno dell’ingombro massimo del sedime edificabile), identificandosi come “la casa della cultura”. Grazie a tale sbalzo, percorrendo lo spazio coperto al piano terra, con la presenza delle arcate della Sala Espositiva, si percepisce l’immagine di un ambiente porticato. Al piano primo si trova il locale-ufficio quale information point, l’ampio locale dedicato all’Associazione Studentesca, il punto Ristoro e i Servizi igienici. Una scala interna al volume dell’Università, porta al piano secondo, dove direttamente si accede alla Sala Lettura con cento postazioni PC.Il Distretto Urbano del Commercio (DUC) si trova al secondo piano, in posizione privilegiata con accesso indipendente, disegnato come un ambiente unico e flessibile che può essere suddiviso (in base alle esigenze) con un sistema di arredi per ufficio.

TECNOLOGIA – Sistemi tecnologici adottati
L’edificio e’ progettato con materiali e tecnologie tali da consentire la certificazione energetica in classe A. I sistemi tecnologici e di risparmio energetico adottati sono:

a. Sistema di facciata ventilata
b. Impianto di teleriscaldamento
c. Impianti fotovoltaici
• Vetri Fotovoltaici per Integrazione Architettonica
• Tegola fotovoltaica
d. Recupero delle acque meteoriche

a. Il sistema di facciata ventilata rappresenta attualmente la sintesi più completa dei requisiti richiesti ad una parete per conseguire il benessere all’interno di un edificio. Essa svolge infatti la funzione primaria di proteggere l’edificio dall’azione degli agenti atmosferici ed in particolare dalle infiltrazioni d’acqua piovana nella struttura muraria, causa principale di degrado. Distanziando le lastre di rivestimento dalla parete si crea inoltre un’intercapedine ventilata che, associata all’azione di un strato coibente applicato alla struttura muraria, migliora notevolmente l’efficienza termica dell’edificio. A questi vantaggi principali se ne aggiungono altri legati alla dispersione del vapore acqueo attraverso la parete in muratura, al miglioramento dell’isolamento acustico, alla semplicità della manutenzione e alla possibilità di trasferire alcuni impianti all’esterno dell’edificio.

b. Brescia vanta di essere la prima città italiana a dotarsi di un sistema di teleriscaldamento, all’inizio degli anni ‘70. Il teleriscaldamento può costituire un miglioramento energetico-ambientale. Il teleriscaldamento e’ ricavato da una “materia prima” a costo zero, come la termovalorizzazione di rifiuti o il recupero di calore dei fumi delle centrali. Presenta, quindi, dei vantaggi economici per il produttore e un beneficio ambientale per la collettività.

c. Gli Elementi fotovoltaici utilizzati sono a totale integrazione architettonica quindi privi di impatto ambientale. Essi sostituiscono elementi architettonici, quindi il loro costo già include l’elemento di costruzione. Usufruiscono inoltre dei massimi incentivi statali essendo nella categoria: sistemi fotovoltaici completamente integrati. I vetri Fotovoltaici, oltre ai normali requisiti in termini statici e di sicurezza per quanto riguarda i vetri da costruzione, aggiungono: Isolamento Termico ed Acustico, Estetica e Design, Ombreggiamento. Il sistema fotovoltaico integrato nella tegola offre molti vantaggi come ad esempio il sistema di posa ridotto, esteticamente quasi invisibili dato che sono integrate nelle tegole, la tegola e’ completamente riciclabile.

d. Le acque meteoriche rappresentano una fonte rinnovabile e locale e richiedono trattamenti semplici ed economici per un loro utilizzo. Gli impianti destinati al recupero delle acque piovane consentono il riutilizzo delle acque provenienti dai pluviali. Questi impianti consentono di creare delle possibilità di recupero delle acque piovane, che invece di essere disperse, possono essere impiegate con profitto per gli usi tecnologici e alimentazione delle reti antincendio, alimentazione delle cassette di scarico dei WC, usi tecnologici vari, come ad esempio, sistemi di climatizzazione passiva/attiva.

MANUTENZIONE – Caratteristiche costruttive in relazione agli aspetti manutentivi e gestionali
I sistemi di rivestimento ventilati, dotati di veri e propri schermi di tenuta, permettono di evitare che le murature e lo strato isolante sovrapposto siano sottoposti ad eccessi di acqua piovana, proteggendoli dalla loro azione deleteria. Controllando ogni azione di deterioramento il sistema agisce positivamente in relazione alla durata nel tempo, con un aumento complessivo consistente dei tempi medi di vita rispetto ad organismi tradizionali. Un ulteriore vantaggio è offerto, proprio in conseguenza dell’esecuzione con montaggio stratificato a secco, dalla facile ed economica manutenzione, che consente agevoli interventi sostitutivi di ripristino senza interferire in alcun modo col supporto murario. La sostituzione delle parti logorate dal tempo può essere non solo parziale ma, evidentemente, anche totale: questa particolarità configura la possibilità di poter riplasmare completamente l’edificio aggiornandone quindi l’aspetto superficiale. Rinnovare le prestazioni funzionali e contemporaneamente l’apparenza esteriore con un rapido cambiamento di pelle, significa permettere evidenti risparmi, non solo nella manutenzione, ma altresì, più in generale, nel ricupero degli edifici, inteso nel senso più ampio, comprensivo quindi anche di quelli degradati di tipo tradizionale, dopo averli naturalmente trasformati. I sistemi per rivestimenti a parete ventilata sono generalmente contraddistinti da una durabilità di lungo corso e progettati per non richiedere la programmazione di particolari interventi di manutenzione periodica o a scadenza di vita utile dei loro componenti. Tutt’al più, nel corso della loro vita, essi possono richiedere dei lavaggi con acqua e detergente biodegradabile a spruzzo e successivo risciacquo, la cui frequenza dipende, oltre che dalla composizione dell’atmosfera del luogo di installazione, dalle caratteristiche superficiali del materiale di rivestimento (porosità, lucentezza, colore, assorbimento d’acqua, ecc.) e dal grado di pulizia voluto. Sempre in tema di manutenzione, un aspetto essenziale è quello della corretta modalità di sostituzione di singoli elementi in caso di necessità. Tutti i tipi di rivestimento ventilato sono, in genere, di facile montaggio in opera e altresì di facile sostituibilità, laddove se ne dovesse ravvisare la necessità. Ai fini della garanzia sulla sicurezza statica del rivestimento di facciata, è essenziale che ogni eventuale intervento sia eseguito da personale specializzato, se possibile fornito dall’installatore, che rediga e consegni alla proprietà un rapporto scritto, da conservare agli atti, da cui risultino: posizione, tipo e ragioni dell’intervento eseguito; tipo e numero di pezzi su cui si è lavorato; giorno e ora di inizio e di fine lavoro; nome e cognome degli addetti.
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    CENTRALITÀLa nuova struttura destinata a servizi per la città, situata nel centro storico di Brescia, gode di una posizione strategica per la valorizzazione del sistema urbano. Collocata a nord, dirimpetto al palazzo della Loggia (splendido esempio di Architettura Rinascimentale), diventa il nuovo fronte su Largo Formentone, caratterizzando l’identità della piazza con il suo prospetto principale. Largo Formentone acquista così un alto valore civico, definito per i lati Nord e Sud da due edifici...

    Project details
    • Year 2009
    • Client Comune di Brescia (BS), Italia
    • Status Competition works
    • Type multi-purpose civic centres
    Archilovers On Instagram