PONTE SUL FIUME MEDUNA | bernardo re

CONCORSO PER LA REALIZZAZIONE IN DUE FASI Pordenone / Italy / 2020

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... sul criterio del pregio architettonico
È questo, viste le premesse e quanto relazionato in precedenza sulle conseguenze di determinate scelte
urbanistiche non sempre felici e congrue, che rappresenta il criterio fondamentale per la valutazione
dell’opera proposta. La Bellezza dell’opera, il fascino che la stessa con le sue linee e proporzioni può
restituire all’ambiente può e deve bilanciare ciò che ha perduto per malsani interventi e decisioni
precedenti. O più semplicemente: se vicino ad un brutto quadro metto un’opera d’arte, il primo non si vede
più perché il secondo prende tutta la scena, anzi la pochezza del primo finisce per esaltare ancor di più le
qualità del secondo. Se l’occhio sa dove andare perché portato ad andarci, non vede ciò che non è
armonico ma solo ciò che lo è. Tale ricerca, tale studio è fondamentale per la soluzione di qualsiasi
problema di inserimento nel luogo deputato all’opera di cui si chiede la progettazione. La stigmatizzazione
del banale deve essere allora il primo obiettivo da perseguire poiché il banale è per definizione intrinseca
piatto ed insignificante, anonimo anche se funzionalmente in grado di risolvere i problemi presenti. Il
banale costa poco ma deve costare di più per soddisfare appetiti di altro genere. Il banale è facile da
copiare e replicare anche dai meno preparati poiché diventa scuola dei minimi certi e sicuri. Il banale riduce
i margini di errore poiché privo di ricerca ed originalità ma aumenta gli errori dovuti a superficialità,
disattenzione e mancanza di rispetto del luogo dove l’opera andrà ad inserirsi. Il banale impedisce il
progresso culturale e scientifico, non migliora ne tutela l’ambiente ma lo riempie ed insozza. Il banale
favorisce i corrotti e i facili mercati. Questi e solo questi rappresentano i veri costi di gestione di un’opera
costruita e ne quantificano e determinano il vero valore. Ogni opera che costruiamo nell’ambiente in cui
viviamo deve necessariamente perseguire il CAPOLAVORO, magari senza riuscirci, ma provarci deve
necessariamente essere lo scopo di ogni progettista Architetto che si rispetti. La NATURA appartiene a tutti
e dobbiamo rispettarla inserendo qua e là elementi che esaltandola la raccontino e la raccontino
esaltandola. 12
In questo senso e per questo scopo l’opera proposta appare unica e la prima nel suo genere sia nella scelta
dei materiali che della tecnica ad essi correlata, sia nelle linee e nelle proporzioni che ne rappresentano
ovvia conseguenza.

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    ... sul criterio del pregio architettonico È questo, viste le premesse e quanto relazionato in precedenza sulle conseguenze di determinate scelte urbanistiche non sempre felici e congrue, che rappresenta il criterio fondamentale per la valutazione dell’opera proposta. La Bellezza dell’opera, il fascino che la stessa con le sue linee e proporzioni può restituire all’ambiente può e deve bilanciare ciò che ha perduto per malsani interventi e decisioni...

    Project details
    • Year 2020
    • Work started in 2020
    • Work finished in 2020
    • Client COMUNE DI PORDENONE
    • Status Competition works
    • Type Bridges and Roads / Monuments / River and coastal redevelopment / Bridges and Walkways
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