Piazza della Repubblica | Luca Garbarino

L’analisi dell’area oggetto di intervento ha definito le linee guida della progettazione con lo scopo di rispettare i tratti dominanti e caratteristici del luogo.
Ciò che è apparso evidente è la spiccata verticalità degli elementi architettonici che gravitano intorno alla Piazza. La presenza di alti pilastri lungo il camminamento coperto e gli stessi che, al lato opposto, sono ripresi, congiuntamente all’aspetto strutturale, come elemento di decoro, costituiscono un segno forte per l’intera Piazza. Tale segno, pertanto, diventa determinante nella concezione dell'intervento di riqualificazione.
Il pilastro, infatti, è proposto, su un fronte, come elemento strutturale per sorreggere il camminamento superiore e, al tempo stesso, definire nuovi parcheggi coperti, mentre, sull’altro fronte, come apparecchio illuminante della passeggiata oltreché elemento di supporto per esposizioni estemporanee.
La possibilità, infatti, di inserire cavi in acciaio sui supporti laterali delle “colonne luminose” fa sì che la Piazza si trasformi in uno spazio espositivo all’aperto, al fine di esaltarne l’aspetto storico di luogo di socializzazione.

Tramite il camminamento superiore accessibile attraverso una rampa che garantisce una percezione dinamica dello spazio, è possibile vivere l’architettura nelle sue tre dimensioni, consentendo la “scoperta” di nuovi scenari urbani altrimenti non visibili dalla quota del piano stradale.

La luce, come materiale da costruzione, ha assunto un ruolo fondamentale nello studio della Piazza.
L’illuminazione all’interno delle colonne, piccoli pali in acciaio, una lunga cascata luminosa sulla parete antistante le colonne luminose, faretti incassati nel basso bordo del parapetto del camminamento superiore che illuminano a terra i rombi del decoro del pavimento, caratterizzano la forte personalità di una nuova Piazza che, senza stravolgere l’attuale contesto, rinnovano e valorizzano l’intero spazio urbano.