Riqualificazione spazi urbani | Luca Riva

LA STRADA COME SPAZIO COLLETTIVO

Il progetto prende avvio dalla decisione dell’Amministrazione di riqualificare lo spazio tra le due scuole e renderlo più sicuro, vivibile e attrattivo per gli studenti. Si colloca all’interno di un più ampio intervento di riqualificazione dell’area che si configura così come un’ulteriore porta di accesso al centro Città, al Municipio, alla Posta tramite il ponte pedonale, alla piazza Arese con il suo Palazzo e il suo parco e verso il Palazzo Borromeo.

Si sono disposti in ordine sparso blocchi geometrici di forme differenti, aiuole, una pensilina, un muro per ospitare disegni e murales, un palco per esibizioni musicali e una aiuola destinata alla collocazione di una casetta dell’acqua. Si è voluto evitare di realizzare elementi con una funzione troppo specifica prediligendo invece volumi con forme geometriche elementari che possono essere fruiti secondo logiche differenti; così un blocco di calcestruzzo bianco è al tempo stesso delimitazione di un’aiuola, seduta, schienale o piano di appoggio, mentre un altro è contemporaneamente un piano rialzato per esibizioni all’aperto e una seduta per stendersi al sole. Strutture e arredi pensati a supporto alle attività ludico creative e non giochi strutturati, per lasciare spazio alla fantasia, dove la pedonalità è condizione privilegiata perché possano instaurarsi delle relazione fra soggetti.

Solo attraverso una più equa ridistribuzione degli spazi stradali si può pensare che la gente torni a frequentarli non solo per necessità. Così da ridarci la sensazione di città.

“Le strade e i marciapiedi costituiscono i più importanti luoghi pubblici di una città e i suoi organi più vitali. Quando si pensa ad una città, la prima cosa che viene alla mente sono le sue strade: secondo che esse appaiano interessanti o insignificanti, anche la città appare tale”.

Jane Jacobs