Restauro della fontana dei Giardini Papadopoli

Restauro conservativo della fontana in marmo dei Giardini Papadopoli di Venezia Venice / Italy / 2020

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Giungendo dalla terraferma, la porta d’accesso al centro storico di Venezia si apre verso uno dei pochi parchi pubblici della città: i Giardini Papadopoli. Vennero progettati nel 1834-35 dallo scenografo ufficiale del teatro la Fenice Francesco Bagnara, dove precedentemente sorgevano il monastero e la chiesa di Santa Croce, che diedero il nome all’omonimo sestiere. Questi giardini, in pieno stile romanico, si estendevano su 12.000 mq tra sentieri ed aiuole, dei quali oggi ne sono rimasti solo 7.500mq per fare spazio al terminal di Piazzale Roma.


Negli ultimi anni sono stati oggetto di importanti e attenti lavori di restyling, che hanno portato al restauro e alla riqualificazione dell’area, interamente finanziati da Olivier Pelat, il proprietario dell’adiacente Hotel Papadopoli****, che ha voluto rilanciare e mantenere “un polmone verde importante in una città essenzialmente di pietra”. Il restauro è stato interamente progettato dall’architetto Luciano Parenti di Studio Parenti, che ne ha seguito anche la direzione lavori; mentre l’impresa edile incaricata per la realizzazione della parte esecutiva è la Costruzioni e Restauri G. Salmistrari s.r.l., azienda di riferimento per il restauro monumentale ed architettonico di palazzi storici.


L’architetto Parenti ha affidato a Forme d’Acqua Venice Fountains la progettazione MEP ed il restyling della fontana, da lungo tempo in disuso e mancante di alcuni elementi, come il catino centrale che raccoglieva l’acqua dell’ugello. A seguito del restauro, la fontana si presenta come un’ampia vasca circolare in marmo, profonda 60 cm, con al centro una colonna, dalla quale esce un getto d’acqua e alla cui base sono presenti dei sassi decorativi. Sono stati ripristinati il cordolo in pietra nella parte perimetrale esterna alla vasca ed il catino posto alla sommità della colonna, il quale raccoglie l’acqua dell’ugello che poi tracima lungo il bordo, generando un suggestivo effetto goccia, per cadere nell’ampia vasca sottostante dove si riflette la natura che la circonda.


La fontana è dotata di un sistema di filtrazione composto da una pompa Fluidra Astralpool Sena 1/2HP 0,35KW 220V 7800l/h e un filtro a graniglia di vetro Aster Sand Filter. Una doppia pompa dosatrice Fluidra Astralpool Exactus regola automaticamente l’acidificazione e la clorazione, mentre il livello dell’acqua viene mantenuto stabile da un sensore di livello Oase WLS 20-4 con elettrovalvola da 1" FF e centralina Lovato.


Il pannello di controllo gestisce automaticamente il gioco d’acqua della fontana, la filtrazione ed il carico automatico con stop per motori a secco. Grazie a questi sistemi l’acqua è sempre limpida e viene continuamente riutilizzata e reintegrata al bisogno, garantendo durevolezza nel tempo ed una gestione sostenibile delle risorse idriche.


Le forme della fontana vengono enfatizzate con il calar del sole, quando si accendono i cinque spot LED Teclumen MINI SUB RGBW 120° in 12V da 15W IP68 in acciaio AISI316L, il cui sistema cambia colori RGBW a LED a onde convogliate permette di scegliere tredici colori fissi e dieci sequenze preimpostate, selezionabili da centralina o da telecomando.


Con questo progetto di restauro è stata riconsegnata alla città un’importante zona del centro storico, che prima dell’inizio dei lavori versava in condizioni di trascuratezza: la fontana è stata ripristinata, tutte le statue presenti sulle mura del parco sono state riportate al loro originario splendore, ivi compresa quella principale di Pietro Paleocapa, come l’intero arredo urbano, i cancelli e i fiocchi in piombo. Olivier Pelat, amante e conoscitore della natura verde, ha voluto che anche il patrimonio vegetale venisse ridisegnato, così sono stati rimossi e sostituiti gli alberi pericolanti, inserite nuove piante ornamentali e creato un impianto di irrigazione. Ora i Giardini Papadopoli accolgono cittadini e visitatori in cerca di un angolo verde e infondono benessere attraverso la loro ricchezza di elementi naturali e l’arte in essi contenuti.

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    Giungendo dalla terraferma, la porta d’accesso al centro storico di Venezia si apre verso uno dei pochi parchi pubblici della città: i Giardini Papadopoli. Vennero progettati nel 1834-35 dallo scenografo ufficiale del teatro la Fenice Francesco Bagnara, dove precedentemente sorgevano il monastero e la chiesa di Santa Croce, che diedero il nome all’omonimo sestiere. Questi giardini, in pieno stile romanico, si estendevano su 12.000 mq tra sentieri ed aiuole, dei quali oggi ne...

    Project details
    • Year 2020
    • Work started in 2020
    • Work finished in 2020
    • Client Hotel Papadopoli
    • Contractor Costruzioni e Restauri G. Salmistrari s.r.l.
    • Status Completed works
    • Type Parks, Public Gardens / Restoration of old town centres / Hotel/Resorts / Tourist Facilities / Restaurants / Monuments / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of Works of Art
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