SEA HOUSE | GIUSEPPE FLACCO

Un volume semplice ma con un carattere molto definito e sempre pronto a stupire è ciò che rende la Sea House un’abitazione moderna ma allo stesso tempo familiare e funzionale. L’ingresso è stato studiato per nascondere e poi rivelare l’essenza della casa: un’ampia vetrata che rende quasi impercettibile il confine tra interno ed esterno. La Sea House si sviluppa su due piani e accoglie a piano terra un’ampia zona giorno (composta da cucina e salotto), un bagno e uno studio. Il primo piano della Sea House è un continuum con il piano terra: il corridoio che si apre sul salotto consente di creare non un abituale e angusto corridoio, ma uno spazio che sembra essere creato per regalare ai proprietari una visione privilegiata dell’interno e dell’esterno dell’abitazione. Al primo piano vi sono una camera da letto dotata di un ampio terrazzo, un bagno, una seconda camera da letto e un’ulteriore locale destinato alla lavanderia e alla sistemazione di tutto ciò che rende vissuta una casa.
La stessa progettazione ha esaminato le tecnologie, i materiali e le soluzioni tecniche “mirate” ai fini del comfort ambientale e del miglioramento della prestazione energetica dell’edificio.
Grande importanza è stata data all’integrazione fra la progettazione architettonica e quella energetica/impiantistica.
Tra le soluzioni architettoniche adottate, bisogna sottolineare il dimensionamento delle ombreggiature sul lato sud che in inverno permettono di usufruire degli apporti solari e d’estate fungono da schermo per evitare l’aumento di temperatura negli ambienti interni.
Il presente progetto anticipa l’emanazione della prossima Direttiva Europea in materia di rendimento energetico in edilizia (modifiche alla Direttiva CE/91/2002), secondo cui tutti gli immobili costruiti dal 01 gennaio 2021 dovranno essere "Zero Energy, Zero Emission".
"Zero Energy, Zero Emission", secondo le definizioni del Parlamento Europeo, è un edificio per il quale "come risultato di un livello molto alto di rendimento energetico dell'immobile, il consumo totale annuale di energia primaria è uguale o inferiore alla produzione energetica ottenuta in loco con le energie rinnovabili".
A partire dal 01 gennaio 2021 ogni edificio dovrà, quindi, essere costruito non solo secondo criteri di efficienza energetica, ma anche essere in grado di auto produrre l'energia di cui ha bisogno.
In questa ottica, il progetto proposto precorre i tempi, infatti, il fabbisogno di energia primaria del fabbricato progettato verrà totalmente coperto dalla produzione di energia elettrica fornita da un impianto fotovoltaico e dall’impianto solare-termico.
L’edificio così progettato non avrà bisogno di collegarsi alla rete metanifera, risulterà energeticamente autonomo e classificabile come Casa Passiva.