Concorso di idee per la riqualificazione dei luoghi centrali dell'abitato di Tuenno | giovanna salgarello

progetto selezionato Tuenno / Italy / 2010

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La progettazione relativa alla riqualificazione dei luoghi centrali di Tuenno affronta il tema di riorganizzare la disaggregazione del tessuto urbano del centro storico del paese, frutto di un susseguirsi di eventi progettuali non coordinati avvenuti nei diversi tempi storici. L’ attuale conformazione del tessuto urbano si presenta infatti composta o meglio decomposta; le parti che lo compongono non risultano unite ma anzi separate in termini di spazi ma anche di funzioni e percezioni che considerati come unico elemento si conformano a creare le differenti gerarchie. La proposta progettuale affronta innanzitutto il tema della viabilità che diventa il fil rouge ispiratore e conduttore di tutto il progetto. Il tema compositivo generale, utilizzato in questa progettazione, si basa sulla creazione di un sistema di percorsi, di flussi che confluiscono e si ritrovano nella presenza fisica di un susseguirsi di piazze, percorsi definiti e caratterizzati da elementi formali e puntuali, la creazione di una di città nella città, un insieme di elementi autoreferenziati, capaci di plasmarsi in unica entità. Il filo logico della composizione si basa anche su un metodo progettuale omogeneo, percorsi, piazze, elementi di snodo e di unione, elementi iconografici del luogo ed il ritornare a riappropriarsi dei luoghi di significato per il borgo: la chiesa ed il suo sagrato, Piazza della Liberazione, Piazza degli Alpini, Il palazzo Municipale e la sua Nuova Piazza Istituzionale, il Rio dei Riddi, la montagna e la valle. L’impostazione generale del progetto prevede innanzitutto un riassetto viabilistico che cancella di fatto la strada di collegamento tra Via Moscovia e Piazza Alpini, lasciando solo i necessari passi carrai privati, permettendo il raggiungimento veicolare degli edifici pubblici e privati solo ad un traffico controllato. La progettazione prevede una totale pedonalizzazione dell’intero sistema, oltre ad una revisione totale delle piazze presenti, una revisione dell’ impianto del Sagrato della Chiesa, grazie ad una parziale demolizione dell’edificio insistente sulla p.ed. 191 ed una ricollocazione parziale in superficie del Rio dei Riddi. Il tutto organizzato e definito da un disegno geometrico preciso che permette al fruitore di trovare semplicemente e nell’immediato l’ordine definito da una logica chiara rigorosa. La percezione di tutti gli elementi del tessuto storico-urbano del paese hanno rappresentato una delle sfide progettuali affrontate e si affida grande importanza proprio alla leggibilità di ogni elemento e alla netta percezione delle relazioni contestuali.


I 7 LUOGHI DEL PROGETTO

1. PIAZZA DEL MUNICIPIO
La nuova Piazza del Municipio diviene di fatto un elemento importantissimo e nuovo nel sistema dell’area di progetto: questo nuovo “momento” nasce da una precisa volontà, caratterizzare l’edificio Municipale, creare un andito privilegiato, pertinente e di grande significato formale. Questa piazza risulta caratterizzata nelle funzioni dall’uscita pedonale dal garage interrato e dalla possibilità di relazionarsi immediatamente con il Municipio, conferendole il ruolo di accesso primario al sistema delle piazze. La Piazza del Municipio viene definita dalla contrapposizione delle due pareti d’acqua radente a cascata nelle vasche d’acqua come quinte sceniche, dalla scalinata che porta a Piazza della Liberazione, dall’edifico Municipale e dal nuovo volume realizzato grazie alla reinterpretazione dell’edificio “p.ed. 191” al fianco del quale trova inizio la scalinata che porta al “nuovo” Sagrato della Chiesa.

2. PIAZZA DEGLI ALPINI
Piazza degli alpini liberata dalle automobili e dalla strada diviene una Piazza di grande respiro, ritorna ad assumere un ruolo di rilevante importanza, la piazza delle adunate collettive, atrio elegante dell’intero sistema, piedistallo formale della chiesa e luogo dove trova collocazione il monumento dei caduti, che assume il ruolo una di “cappella aperta”, il momento della sacralità. All’ingresso della piazza troviamo delle sedute coperte di listelli di legno e fioriere di pietra che assolvono la duplice funzione di sosta e di filtro tra la strada principale e la Piazza del Municipio. Queste sedute sono dei parallelepipedi, vocati alla funzione di riposo e relazione, e le fioriere, elementi cubici che rappresentano l’aspetto più dinamico e ludico della vita della piazza stessa. La pavimentazione in pietra segue un preciso disegno a terra che definisce anche attraverso le sue geometrie la vita del luogo.

3. IL MONUMENTO AI CADUTI
Il Monumento ai Caduti trova in questo progetto una nuova collocazione, diviene, grazie al suo incastonarsi ai piedi delle Chiesa accolto da una quinta muraria che assume il ruolo di quinta scenica, una “Cappella pubblica” come momento della Sacralità Collettiva.

4. IL SAGRATO DELLA CHIESA SANTA ORSOLA E COMPAGNE
Il Sagrato della Chiesa è stato ridisegnato e ampliato, anche in virtù dell’importanza che in questa ipotesi progettuale ritrova grazie alla sua “liberazione” dall’edificio parzialmente demolito. La percezione della Chiesa ritrova quindi i fasti di un tempo, ritornando elemento visibile, percepibile e rassicurante. Il sagrato si conforma ampliato e liberato ed importantissime risultano le relazioni visive ritrovate. Dal nuovo sagrato previsto come il piedistallo della chiesa, il visitatore riesce ad instaurare un completo e immediato contatto visivo con tutto il centro storico del paese, fino ad oggi negato e nascosto; come in una terrazza panoramica, la vista va addirittura oltre e traguarda tutta la vallata.

5. PIAZZA DELLA RIFLESSIONE – IL LUOGO DELLE EMOZIONI INTERIORI
L’edificio denominato p.ed 191 rientra prepotentemente nella progettazione proposta: ad oggi esso rappresenta un limite fisico pesantissimo, di fatto impedisce la relazione con il prospetto principale della Chiesa Parrocchiale. Uno degli obiettivi raggiunti e perseguiti dalla nostra progettazione, è stato quello di riportare alla “luce” l’edificio del Culto. Nella proposta, l’edificio “p.ed 191” verrà demolito fino all’estradosso del primo solaio. La sua destinazione interna sarà scelta dall’amministrazione ma è comunque previsto sia l’accesso pedonale che quello carrabile da Piazza degli Alpini. La facciata prospiciente Piazza degli Alpini verrà rivestita totalmente in pietra (ad eccezione di alcune aperture necessarie al suo riutilizzo) con una doppia tessitura, questo per evidenziare il tema del “giunto”. Tale utilizzo di una diversa campitura, abbinata ad uno scarto di profondità permetterà di creare un distaccamento formale del nuovo tratto di facciata adiacente al palazzo municipale. Questo elemento in pietra diverrà inequivocabilmente, di fatto, il basamento della stessa Chiesa. Affiancata a questo nuovo elemento troverà spazio la grande scalinata d’accesso, che permetterà un salto di quota fino al raggiungimento, appena al di sotto del nuovo sagrato, di una nuova piazza definibile come la piazza della riflessione. In questa nuova piazza, simbolicamente scandita dalla presenza una pianta ad alto fusto (l’albero della vita), trova spazio un intersecarsi di relazioni visive dei diversi luoghi e momenti: la Chiesa ed il suo sagrato; la piazza istituzionale del Palazzo Municipale; Piazza della Liberazione Piazza degli Alpini e la valle. Tutti elementi fondamentali per la leggibilità e l’identità del luogo, percepibili sia visivamente che formalmente. Questa Piazza diverrà la protagonista dei momenti della felicità, della tristezza e del raccoglimento.

6. PIAZZA DELLA LIBERAZIONE
Piazza della Liberazione nella sua particolare conformazione, rappresenta e raccoglie in se molteplici funzioni: contiene il parcheggio sotterraneo, viene attraversata dal Rio dei Riddi (riscoperto e rivalutato nella sua rassicurante presenza), ospita la presenza della fontana ricollocata ed assolve la funzione di viale del passeggio, oltre alla funzione di tessuto connettivo (con il sagrato) tra Piazza Alpini, situata ad una quota inferiore, con la parte di area situata a monte. Piazza della Liberazione sembrerebbe divenire di fatto la piazza del colloquio, del passeggio, e nel contempo il percorso dell’acqua, con la presenza del Rio dei Riddi e della Fontana-Lavatoio. Due elementi iconografici importantissimi, per il patrimonio culturale del paese. Anche in questa zona le pavimentazioni e tutti gli elementi di contorno saranno realizzati in pietra secondo una geometria variabile, ma unitariamente definita. In questa parte dell’ area di progetto si trova la maggior parte delle piantumazioni previste, collocate anch’esse secondo un rigoroso disegno compositivo. Importante il segno a terra che sembra indirizzeare l’occhio ed il passo del fruitore, che viene aiutato a trovare il percorso.

7. IL PERCORSO DELL’ACQUA – L’ELEMENTO DIMENTICATO
Uno degli elementi più caratterizzanti di questa parte del paese, risulta la celata presenza del Rio dei Riddi, oggi incanalato, nascosto. Come richiesto dal Bando di concorso, abbiamo cercato di riportare l’elemento acqua, al suo ruolo dominante. Partendo dalla parte più a monte dell’area di progetto, scendendo la scalinata si inizierà ad avvertire la presenza del Rio attraverso l’udito, ovvero il flusso dell’acqua verrà percepito mediante una serie di lastre in pietra, forate, che permetteranno di entrare in relazione nell’immediato con il Rio stesso. Al termine della scalinata, il Rio Riddi sarà fisicamente scoperto, parzialmente alloggiato in una canalizzazione, segnata e scandita da una illuminazione puntuale. Questo canale percorrerà Piazza della Liberazione verso Piazza degli Alpini, intercettata da una scultura architettonica che creerà l’effetto di un salto di quota dell’ acqua stessa, il tutto caratterizzato da un rumore diverso, più violento, prima di confluire in una vasca dove l’acqua trova la quiete. In presenza della vasca di raccolta un segno a terra riporterà l’occhio verso il fontanile ricollocato (Piazza della Liberazione) inteso come cardine della vita sociale di un tempo, un elemento formale di grande importanza collettiva. Di qui il canale proseguirà per alcuni momenti nascosto per poi scaturire di nuovo nella piazza antistante il palazzo Municipale, ad una quota inferiore, generando con un artificio architettonico-compositivo una parete di acqua radente. Qui troveremo le pareti d’acqua come quinte scenica della piazza. Infine l’acqua riordinata, confluirà in una vasca allungata prima di scomparire nelle viscere della terra.

LA VIABILITA’
La progettazione di questa area, prevede la creazione di un sistema fortemente vocato alla pedonabilità, cercando di proporre ambiti diversi in un unico microcosmo: la fontana, il rio, la piazza delle manifestazioni (Piazza degli alpini), il passeggio e la piazza del confronto, del chiacchierare, (Piazza della Liberazione). La vasca d’acqua in Piazza della Liberazione diverrà di fatto il nodo di tutti i percorsi e di tutti i flussi: da via Pasotti, dalla parte a monte e dalla parte est di Piazza della Liberazione, da Piazza degli Alpini, dal Sagrato della Chiesa e dalla piazza del Municipio Il riassetto veicolare proposto dal nostro progetto prevede innanzitutto la realizzazione di un garage interrato posizionato al di sotto di piazza della liberazione situato secondo l’ asse Piazza della Liberazione-Via Pasotti. Il garage interrato è configurato con una capienza di n. 40 posti auto coperti come da richiesta del bando L’accessibilità al parcheggio avverrà attraverso l’utilizzo di via Battisti. L’accesso avverrà in prossimità di Piazza degli Alpini, e l’uscita verrà realizzata nella parte terminale di Piazza della Liberazione in prossimità di via Pasotti. Rispetto al presente, la nuova versione prevede la chiusura della parte di strada che confluisce in via Moscovita, partendo da Piazza degli Alpini, permettendo quindi di ampliare la piazza pedonale antistante il Palazzo Municipale. Seppur pedonalizzata, l’area di progetto permetterà come ad oggi la fruibilità degli attuali passi carrai presenti, permetterà la possibilità di accesso alle varie piazze da parte di mezzi di soccorso o mezzi autorizzati. Ad esempio l’accessibilità alla chiesa parrocchiale da parte del carro funebre fino al nuovo sagrato proposto sarà sempre possibile da Piazza della Liberazione.

I MATERIALI
I materiali utilizzati e previsti nella progettazione riguardano le pavimentazioni, i rivestimenti, gli elementi di contorno e alcuni elementi di arredo fisso. Per quanto riguarda le pavimentazioni l’uso prevalente è della pietra, pietra locale (porfido, granito) pietra bianca e pietra basaltica utilizzate in varie maniere con un alternanza di posa e utilizzo risultando oltre a elemento di finitura, anche elemento composito. Come si può capire dagli elaborati grafici trovano ampio utilizzo le lastre segate a correre, acciottolato e cubetti (porfido e granito). Tutti questi elementi, disegnati e aggregati secondo un disegno preciso permettono la realizzazione e la caratterizzazione di ambiti diversi definiti da una grande unitarietà di linguaggio. Per quanto riguarda gli arredi fissi, sono elementi presenti negli elaborati grafici, elementi puntuali a definizione del progetto stesso, intesi come elementi fondanti del progetto, in quanto posizionati con una logica non casuale, ma disposti in base alla loro funzione di elemento di collegamento, di unione o di filtro. Questi elementi sono sedute collettive (forma rettangolare) pensati come elementi monolitici in listelli di legno. Sempre elementi monolitici in pietra (forma quadrata) sono stati collocati nel progetto come fioriere fisse. Sempre in pietra sono previste le lastre con l’acqua a scorrimento, che rappresentano la frattura della stratigrafia del terreno, ovvero l’elemento “scultoreo” a scendere verso Piazza della Liberazione, che rappresenta il momento di variazione tra il canale Rio dei Riddi e la vasca d’acqua posizionata a nord della scalinata di raccordo tra le due piazze (Liberazione e Alpini)

FATTIBILITA’ E LOGISTICA
La vasta estensione dell’area di progetto e la differenziazione dei vari ambiti anche a livello planimetrico, permette di ipotizzare una realizzazione delle opere con una suddivisione per lotti .

1° Lotto
La prima parte delle lavorazioni necessarie alla costruzione dell’intero sistema potrebbe essere la realizzazione del garage interrato, restringendo l’area di lavorazione, preminentemente per lo scavo, tra la zona Cassa Rurale e Via Casotti dove effettivamente insiste il manufatto. Una volta realizzato lo scavo, realizzate le opere di fondazione, la metodologia costruttiva prevista, consiste nella realizzazione delle murature laterali mediante l’utilizzo di muri a doppia lastra in modo da accelerare le tempistiche di lavorazione, congiuntamente alla realizzazione delle pilastrature intermedie presenti all’interno del parcheggio interrato. Una volta realizzati i manufatti di elevazione, il solaio si chiusura orizzontale è previsto a livello di realizzazione, mediante l’utilizzo di solai alveolari precompressi. Chiaramente la scelta di elementi prefabbricati dovrebbe garantire una rapidità di esecuzione, requisito necessario alle esigenze delle normali funzioni del paese.

2° Lotto
Il secondo lotto di lavori prevede la realizzazione della parte a monte di piazza della liberazione, ovvero la rimozione delle attuali pavimentazioni, il rimodellamento del terreno con la conseguente revisione delle quote e gli eventuali spostamenti dei sottoservizi, non ultimo il recupero e la canalizzazione di superficie del Rio dei Riddi. Tutto questo, potrebbe essere realizzato congiuntamente alla parte restante di Piazza della Liberazione (verso Via Casotti, compresi i completamenti delle pavimentazioni e delle finiture).

3°Lotto
Altro lotto, probabilmente da affrontare nella sua interezza, il riassetto di Piazza degli Alpini, la demolizione della porzione della p.ed. 191 e la realizzazione del nuovo Sagrato della Chiesa Parrocchiale. Questo risulterà indubbiamente il lotto più complesso dal punto di vista gestionale di cantiere in quanto contaminato dalla presenza di edifici di uso pubblico, visto il riassetto viabilistico. Sempre in questa tranche di lavorazione, sarà eseguita anche la ricollocazione del Monumento dei Caduti.
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    La progettazione relativa alla riqualificazione dei luoghi centrali di Tuenno affronta il tema di riorganizzare la disaggregazione del tessuto urbano del centro storico del paese, frutto di un susseguirsi di eventi progettuali non coordinati avvenuti nei diversi tempi storici. L’ attuale conformazione del tessuto urbano si presenta infatti composta o meglio decomposta; le parti che lo compongono non risultano unite ma anzi separate in termini di spazi ma anche di funzioni e percezioni che...

    Project details
    • Year 2010
    • Client Comune di Tuenno
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Restoration of old town centres
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