Around the vestibule | Gosplan architects

Camogli / Italy / 2020

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The apartment is arranged all around the great vestibule in the centre, from which you can enter all the house rooms. The “vestibulum” was a semi-public entrance space of the roman “domus”: a place where the family welcomes its visitors and shows itself to the community. A room that seems to have no function whereas it is the relational core (and medium) of the house.


The flat is situated in Camogli, and it is characterized by a typical layout of Genoese houses that usually have a huge entrance room, often without windows, renowned as “ingresso alla genovese”. This central room has many doors leading to the other rooms of the house.


Our intervention confirmed this simple and effective layout, pointing out the ceremonial role of the vestibule thanks to a bespoke furniture system that occupies the whole room.


Furniture design makes the vestibule symmetrical and precious, introducing a simple and geometrical decoration that works together with the plaster ornaments and the flower theme of the terrazzo flooring.


Entering the vestibule from the building staircase, we can see on the two sides the five pink doors integrated in the furniture design, while opposite to us a sliding door discloses the study room, copiously bringing the daylight inside the vestibule.


Through this wide opening, the vestibule and the studio could merge in a unique space. Nevertheless, as necessary, it's possible to close the study and to convert it into a guest room, by fixing the tailor made desk to the furniture shutters and pulling out a wall bed.


 


[IT]


L'appartamento si sviluppa tutto attorno al grande vestibolo centrale, dal quale si accede a tutte le stanze della casa. Tipico dell'architettura delle domus romane, il vestibolo è uno spazio semi-pubblico di ingresso all'abitazione, nel quale si ricevono gli ospiti e con cui la famiglia si presenta alla comunità. Una stanza solo apparentemente senza funzione, in realtà fulcro e mezzo di ogni dinamica relazionale all'interno della casa.


Le case genovesi sono tradizionalmente caratterizzate da una stanza di ingresso spropositatamente grande e generalmente senza finestre, localmente definita con orgoglio “ingresso alla genovese”. Questo appartamento, che si trova in un condominio ottocentesco del borgo di Camogli, costituiva un perfetto esempio di tale impostazione distributiva ed era caratterizzato da un'ampio vestibolo di ingresso dal quale si accedeva alle sette stanze circostanti.


Il nostro intervento ha voluto confermare questa distribuzione così semplice ed efficace, sottolineando il ruolo “cerimoniale” del vestibolo, luogo della casa nel quale si accolgono i visitatori, attraverso la realizzazione di un articolato mobilio che rendesse lo spazio simmetrico e prezioso, attraverso l'uso di una decorazione semplice e geometrica che entrasse in risonanza con quelle floreali degli stucchi a soffitto e del pavimento in graniglia.


Entrando nel vestibolo dal vano scale condominiale, troviamo sui due lati lunghi della stanza cinque porte (riorganizzate simmetricamente con l'aiuto di una libreria a giorno che occupa la posizione della sesta porta, mancante), integrate nel disegno del mobile, mentre di fronte a noi la parete di fondo del vestibolo è stata demolita e sostituita con una parete scorrevole che consente alla luce del sole di penetrare abbondantemente nella stanza.


Attraverso questa ampia apertura lo spazio del vestibolo si prolunga all'interno dello studiolo domestico, all'occorrenza convertibile in una stanza degli ospiti: la scrivania, realizzata su disegno, può infatti essere velocemente ripiegata sulle ante del mobile, permettendo l'estrazione di un letto a ribalta in esso nascosto.


Tutti i mobili del vestibolo, dello studiolo e della cucina sono stati realizzati su disegno. L'attuale soggiorno, ampio e luminosissimo, affacciato sul mare, è stato ricavato dall'annessione di quelle che precedentemente erano due stanze differenti, delle quali si è deciso di mantenere sia le elaborate graniglie dei pavimenti che gli stucchi dei soffitti, ottenendo così un'unica stanza che però ancora dichiara i suoi due ambiti ben distinti, attualmente destinati a salotto e zona pranzo.


Nelle stanze dove i seminati originali non potevano essere mantenuti, si sono realizzati pavimenti in microcemento, materiale utilizzato anche come rivestimento nei servizi igienici. I mobili sono laccati in vari colori con finitura opaca. I lavabi e i loro piani sono in corian. Nella sala da pranzo si è cercato di coniugare tradizione e contemporaneità accostando al tavolo XXX, progettato da Jean Nouvel, delle sedie “chiavarine”, prodotto tradizionale della riviera ligure dal design “senza tempo”.

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    Project details
    • Year 2020
    • Work finished in 2020
    • Status Completed works
    • Type Apartments / Interior Design
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