Riqualificazione dei luoghi centrali dell’abitato di Tuenno | Alessio TOMASI

Progetto Classificato Tuenno / Italy / 2010

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Contesto e valutazione dei luoghi -

La zona centrale dell’abitato di Tuenno oggetto del concorso di idee, costituita dalle “piazze” Liberazione ed Alpini e dall’area del sagrato della Chiesa S.Orsola e Compagne, risulta essere uno spazio informe con ridotta valenza della vera Piazza, dove le dimensioni e gli utilizzi rispondono alle necessità delle persone e non dei veicoli, dove si possano tessere quei rapporti con il centro storico, con le istituzioni, con le persone e con le attività economiche che rendano riconoscibili ed identificabili a tutti questi spazi pubblici.
Dall’analisi morfologica dei siti, degli insediamenti che li costituiscono e dalla percezione spaziale che si ha percorrendoli, si è notata la difficoltà a percepire tali spazi come il Luogo centrale dell’abitato di Tuenno. Accedendo a p.zza degli Alpini, dalla strada provinciale 73 o da via Moscovia, non si percepisce chiaramente la presenza di p.zza della Liberazione ne si ha una chiara lettura del sagrato e della facciata della Chiesa, mascherata dall’edificio a carattere residenziale (p.ed. 191).
L’area, d’altra parte, presenta i servizi e le attività che la rendono il punto focale del paese; sono ivi concentrati i tre grandi poli di riferimento simbolico (Chiesa), istituzionale (Municipio) ed economico (Cassa Rurale) oltre ad attività commerciali di vicinato e al supermercato.
L’area di progetto si presenta attualmente come superficie destinata prevalentemente a parcheggio e al transito veicolare, con ritagli di zone pedonali semplicemente ed indistintamente disegnati sulle differenti pavimentazioni.

Temi ed aspetti progettuali -

Il tema principale è valorizzare le potenzialità inespresse di questo esteso spazio pubblico recuperando/sviluppando l’identità di Piazza.
Ecco che la visibilità della Chiesa, l’importanza del sargrato, il collegamento visivo e percettivo delle varie superfici, la pedonalizzazione delle piazze, l’accessibilità veicolare controllata, il parcheggio interrato, la fruibilità e flessibilità degli spazi aperti, la memoria dell’acqua, etc, sono tutti temi che concorrono in simbiosi a raggiungere lo scopo principale sopra menzionato.
Il progetto vuole dare senso ed identità alle piazze, rimuovendole dalle sminuenti funzioni di sosta e transito veicolare, destinandole a luoghi pedonali aperti che salvaguardino la visione dei monumenti e degli edifici che le racchiudono, a luoghi polifunzionali, attrezzati per svolgervi spettacoli e rappresentazioni.
I percorsi veicolari sono ridotti e marginalizzati, garantendo fluidità del traffico, comodità e vicinanza di parcheggio ai servizi presenti, riducendo drasticamente i parcheggi a raso.
Le strade perimetrali sono mantenute carrabili, cercando di mantenere, per quanto possibile, inalterati i sensi di percorrenza, mentre nelle piazze vi sono accessi limitati ai soli autorizzati. Al fine di migliorare la percorrenza e la fruizione delle piazze si è rafforzato il collegamento pedonale con il centro storico a monte mediante una leggera passerella pedonale che dal livello della strada provinciale scende linearmente fino a p.zza Liberazione. La passerella sospesa, con struttura esile in acciaio e pavimentata in doghe di larice, si inserisce materialmente nella piazza e ne scandisce le linee della pavimentazione definendo il collegamento verticale con la rimessa sotterranea.
La linea di demarcazione tra gli spazi veicolari e pedonali è definita dalla nuova linea d’acqua superficiale del Rio Riddi che racchiude in se memoria storica, un richiamo agli antichi lavatoi, ai mestieri ed alle attività all’acqua legate. Attraverso un prelievo sotterraneo a flusso costante dal Rio Riddi all’altezza della Cassa Rurale, la linea d’acqua scende delimitando p.zza Liberazione e, scindendosi ed allargandosi, demarca l’ingresso al parcheggio interrato e la nuova piazza Alpini antistante il municipio. Nella piazza la linea d’acqua tende progressivamente ad allargarsi ed allo stesso tempo il setto interno di contenimento riducendo la pendenza diventa seduta per il pubblico. Gli elementi di arredo trascendono dal puro elemento di design seriale e diventano elementi fondativi dello spazio urbano, danno forma agli spazi, accentuano linee e direzioni e ne definiscono il carattere.
Il parcheggio ad un piano interrato si sviluppa sotto la piazza Liberazione, ha accesso veicolare da p.zza Alpini e accesso pedonale sia da p.zza Alpini che da p.zza Liberazione a mezzo di scala e ascensore, prevede una corsia a senso unico con stalli contrapposti e l’uscita con rampa su via Pasotti (senso unico). Il parcheggio risulta superiormente illuminato con lucernari e verso piazza Alpini è rivestito con struttura lignea a doghe che ne permette l’ areazione e l’accesso; all’interno presenta una parete espositiva/informativa lungo la fascia pedonale che da accesso alla sala polifunzionale e/o al collegamento verticale. La realizzazione del parcheggio in questa posizione permette sbancamenti relativamente ridotti per la già esistente differenza di quota, di costruire un volume semplice direttamente collegato alla p.ed. 191, di semplificare ed economizzare la realizzazione della nuova pavimentazione di superficie.
Il “sacrificio” della demolizione della p.ed.191 (reso possibile dalla Variante al PRG relativa al P.A. 22) , ad eccezione del piano terra che verrà ristrutturato mantenendo i soffitti voltati, è motivato dalla volontà di dare ampia visibilità alla chiesa e di realizzare un sagrato che funga da luogo di aggregazione ed allo stesso tempo podio d’ingresso alla chiesa. Il sagrato diventa così il collegamento fisico e visivo tra le due piazze tra i due edifici più importanti, la Chiesa ed il Municipio.
La ristrutturazione del piano terra della p.ed 191 prevede un ampliamento volumetrico interrato verso la chiesa e verso il parcheggio per la realizzazione di una sala polifunzionale, il collegamento diretto dei locali esistenti con il piano terra del municipio (in parte potranno esser utilizzati come integrazione all’ufficio tecnico), inoltre il piano è collegato con l’ascensore esistente (previa modifica della cabina per apertura bifacciale) a tutti i piani del municipio. Alternativamente, al fine di aumentare la vivibilità e la fruibilità della piazza, una parte del piano terra, resa indipendente con accesso da p.zza Alpini, potrebbe esser adibita a caffetteria, con utilizzo, nella bella stagione di parte dello spazio esterno.
Da piazza Liberazione è possibile accedere al sagrato della Chiesa semplicemente scendendo una impercettibile pendenza di raccordo mentre da piazza Alpini è possibile accedere al sagrato della Chiesa con le due ampie scalinate che affiancano il piano terra della p.ed. 19. Le due gradonate sono interrotte da un ampio piano di raccordo col piazzale di fianco alla chiesa che si presta da palco per spettacoli e manifestazioni.
Le pavimentazioni mantengono grossomodo le attuali quote al fine di garantire, ed in alcuni casi migliorare, l’accessibilità ai negozi, ai servizi esistenti e alle nuove funzioni previste da progetto. Piazza Liberazione è pavimentata con differenti tagli e metodi di posa della pietra porfirica al fine di scandire una successione di spazi centrali attrezzati (pozzetti a scomparsa risalenti dal parcheggio interrato per corrente elettrica, acqua potabile e scarichi) che potranno venir utilizzati per l’ubicazione di stand provvisori per la promozione di prodotti locali, per il mercato locale, per mercatini di Natale e simili.
Nel complesso dell’intervento, visto anche il contesto in cui si trova il paese, il verde copre un ruolo marginale e le piante sono utilizzate principalmente a mascherare edifici non perfettamente inseriti nel contesto ambientale o a mascherare zone di traffico veicolare.

Il progetto ha tenuto conto della necessità di ricavare un ampio spazio pedonalizzato nel Centro del Comune di Tuenno, spazio pedonalizzato dal quale risulta possibile accedere al centro storico dalla passerella sopraelevata; tutti i percorsi pedonali sono realizzati con pendenze tali da essere fruibili ai portatori di handicaps.

Si è voluto dare alla nuova facciata del municipio verso l’ex edificio 191 i medesimi caratteri dell’edificio affinché non rimanesse memoria dell’edificio abbattuto se non per il piano terra. Ecco quindi forometrie allineate dotate di serramenti con ante ad oscuro, intonaco bianco ed il prolungamento delle due falde per circa un metro e mezzo di aggetto al fine di proteggere la facciata ed allo stesso tempo poter dare un provvisorio riparo in caso di pioggia.
Il piano terra della p.ed 191, mantenuto strutturalmente invariato all’interno, è vestito all’esterno da una struttura a doghe di larice che maschera la vetustà dello stesso e concorre, insieme al rivestimento del parcheggio interrato su piazza Alpini, ad incorniciare ed esaltare il carattere storico dell’edificio comunale.
La migliore accessibilità alle piazze, la creazione di nuove zone di sosta interrate, la miglior vivibilità e la riconoscibilità da parte dei cittadini di questi nuovi luoghi, valorizzeranno l’immagine del luogo centrale e le attività istituzionali, rappresentative e commerciali ne potranno trarre un evidente beneficio. Al fine di ottenere un risultato ottimale di recupero, le attività commerciali esistenti e gli stessi frontisti privati dovranno venir stimolati, anche a mezzo di sovvenzioni, ad adeguarsi al nuovo livello di finitura attraverso un’integrazione del regolamento edilizio con nuove regole di decoro urbano.
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    Project details
    • Year 2010
    • Client Comune di Tuenno
    • Status Competition works
    • Type Public Squares / Urban Furniture / Town Halls / Parking facilities / Urban Renewal
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