Pirelli 39

Milan / Italy / 2020

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The project developed for the Porta Nuova area in Milano brings to life a noble building (the former so callled “Pirellino”), proposes a tower where Botany intertwines with architecture and invents a Green Bridge open to the whole city with new greenhouse. In such a difficult period, this project is relaunching in the world the vision of Milano as a global city that bravely faces the great challenges of the pandemic and climate crisis.


[ES]


Il progetto riporta in vita un nobile edificio (l’ex Pirellino) e propone una torre dove la Botanica si intreccia con l’architettura e inventa con il nuovo Ponte/Serra uno spazio verde aperto a tutta la città. In un periodo così difficile, questo progetto rilancia nel mondo la visione di una Milano che scommette sul futuro e affronta con coraggio le grandi sfide della crisi climatica.


Pirelli 39 è collocato al centro dell’area Porta Nuova Gioia in una posizione strategica fra la stazione Centrale, a est, e scalo Farini, a ovest, e rappresenta il punto di accesso a Porta Nuova proveniendo da nord verso il centro città. La sua riqualificazione si inserisce nel processo di rigenerazione dell’area su scala di quartiere iniziato con Gioia 22 e che si completerà nei prossimi anni con lo sviluppo dei progetti di Pirelli 35 e Gioia 20. Oggi l’immobile, dismesso dal Comune di Milano nel marzo 2015, rappresenta una frattura urbana che interrompe le diverse parti dei quartieri circostanti: privo di certificazioni di sostenibilità, non conforme alle norme anti-sismiche, inefficiente per un uso moderno e con problemi strutturali, di inquinamento e degrado ambientale-urbanistico-edilizio.


La proposta DS+R e Stefano Boeri prevede un modello di utilizzo misto di spazi pubblici-residenziale-terziario attraverso il recupero della torre esistente, dell’edificio a ponte su Melchiorre Gioia e la realizzazione di una nuova torre.


·         Recupero dell’edificio esistente: l’edificio sarà ripensato mantenendone la prevalente destinazione terziaria ma adeguandolo agli attuali standard di uso degli spazi uffici nel segno dell’innovazione e della sostenbilità, in linea con i parametri Next Generation EU; il progetto prevede il mantenimento del carattere dell’edificio originario, aggiornandolo nella dotazione impiantistica e nelle performance energetiche e adeguandolo strutturalmente al fine di consentirne parametri adeguati di efficienza, risolvendo i limiti attuali e consentendo di considerare il riuso dell’edificio esistente rispetto all’alternativa di una demolizione e ricostruzione integrale.


·         Edificio a ponte: percepito oggi come un “muro” di separazione su via Melchiorre Gioia, grazie all’applicazione della L.R. 18/2019 il progetto lo ripensa svuotandolo e rendendolo leggero, pur mantenendone il segno architettonico di ponte a scavalco sulla strada e aggiornandolo nei conenuti come un nuovo “hub” a servizio della città, uno spazio  aperto per eventi, mostre ed esposizioni, con aree incontri e wellness dedicato ad essere un laboratorio sull’impatto climatico e ambientale, ed estensione della Biblioteca degli Alberi. Punto centrale della trasformazione dell’edificio sarà la green house, una vera e propria serra della biodiversità dove vivere un’esperienza immersiva, educativa, interattiva e innovativa tra svariate specie vegetali.


·         Nuova torre residenziale: 1.700 mq di vegetazione, distribuita sui piani in modo che le fioriture cambino i colori dell’edificio al variare delle stagioni, assorbiranno 14 tonnellate di Co2 e produrranno 9 tonnellate di ossigeno l’anno, al pari di un bosco di 10 mila metri quadrati. Con 2.770 mq di pannelli fotovoltaici la torre sarà in grado di autoprodurre il 65% del proprio fabbisogno energetico. L’edificio prevede parti strutturali in legno che ne diminuiranno il carbon footprint, tra cui 1.800 metri cubi di legno dei pavimenti che consentiranno di risparmiare fino a 3.600 tonnellate di biossido di carbonio nelle fasi di costruzione.


 


Pirelli 39 sarà il primo progetto italiano interamente misurabile secondo criteri ESG:


·         certificazioni LEED Platinum, WELL Gold, WiredScore


·         contributo per il raggiungimento della certificazione LEED e WELL for Community del quartiere  Porta Nuova (primo distretto al mondo)


·         zero uso di combustibili fossili


·         livello di emissioni operative di CO2 già allineato con gli obiettivi EU 2050


·         recupero edilizio >70% dell’edificio esistente e contenimento delle emissioni di costruzione (< 600 kg CO2/m2)


·         copertura del fabbisogno annuale di energia >65% da fonti rinnovabili


·         creazione di spazi pubblici e commericali per contribuire all’attiviazione dell’area


·         attivazione di +5.000 posti di lavoro per fasi progettuali, costruttive e di gestione


·         €500 Mln di Valore aggiunto Generato (contributo diretto, indiretto e indotto dell’attività economica svolta)

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    Project details
    • Year 2020
    • Status Current works
    • Type Building Recovery and Renewal
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