Piazza dinamica verso direzioni panoramiche | Sabrina Maiorano

Concorso di idee "La Convivialità Urbana" Naples / Italy / 2010

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Fin dall’antichità le piazze nascono come luoghi di incontro e di aggregazione sociale, ma anche quali spazi rappresentativi dell’identità dei cittadini. A causa delle trasformazioni urbane che si succedono negli anni, a volte alcune piazze perdono il loro significato originario, per dare priorità all’assolvimento di funzioni prettamente pratiche, e spesso legate esclusivamente alle necessità del traffico carrabile.
Come si presenta oggi ai nostri occhi Piazza San Luigi? Un parcheggio disordinato che svolge esclusivamente la funzione di smistamento agli edifici residenziali circostanti e che contrasta con il contesto architettonico e ambientale. Lo spazio urbano, pur trovandosi in una zona di prestigio della città, e godendo, per la sua favorevole collocazione, di uno splendido panorama, ha perso la sua originaria identità diventando un luogo privo di vita e senz’anima. La piazza è circondata su tre lati da edifici ad uso residenziale, e dal fronte libero prospiciente via Posillipo è possibile vedere il mare, in particolare Capo Posillipo in direzione sud e il Vesuvio in direzione est.
Il concept della proposta progettuale si è delineato proprio partendo dai segni insiti nella morfologia del contesto ambientale e architettonico, e dalla necessità di restituire ai cittadini uno spazio pubblico, ormai perduto da tempo, che si adatti alle loro esigenze e allo stesso tempo valorizzi le potenzialità naturalistiche del luogo, tramutandole in punti di forza dello scenario progettuale.

Assecondando il dislivello di circa tre metri nel senso longitudinale della piazza, il progetto prevede la realizzazione di due “terrazze” principali, a quota +1.30 m e +2.50 m rispetto al livello stradale di Via Posillipo, e di una terza più piccola che, riportandosi al livello della strada laterale, definisce uno dei principali accessi allo spazio urbano. La prima terrazza, a quota +1,30 m rispetto alla sede stradale, diventa una sorta di “basamento”, che consente da un lato di creare un belvedere per godere meglio del panorama, e dall’altro di costituire una netta separazione, sia visiva che fisica, dall’arteria della circolazione carrabile.
A rafforzare il life motive della proposta progettuale è il disegno della pavimentazione: forme triangolari create grazie a coni visivi e due direzioni principali suggerite dal contesto ambientale ed architettonico, invitano i fruitori a “Vedere, guardare, osservare” il paesaggio.
La seconda terrazza, a quota +2.50 m, si allinea ai livelli delle strade circostanti, rendendone possibile l’accesso in ogni punto da tutti e tre i fronti. Costituisce un secondo belvedere che si affaccia sulla terrazza inferiore, ma presenta uno spazio centrale libero, adattabile per piccoli eventi e fiere estive, grazie alla collocazione di box modulari dalla struttura leggera.
A completamento delle previsioni di progetto e con lo scopo di rafforzare l’idea alla base delle strategie adottate, si crea un sistema di illuminazione a tre livelli: nella terrazza inferiore i corpi illuminanti vengono incassati nella pavimentazione, lungo le direzioni principali dei coni visivi, e al di sotto delle sedute, per creare un’atmosfera più suggestiva e raccolta; nella terrazza superiore invece si adottano esclusivamente degli elementi illuminanti dallo sviluppo verticale, per attribuire a tale spazio una connotazione di luogo ad alta fruizione e frequentazione, essendo aperto ad eventi pubblici.
L’approccio bioclimatico ha giocato un ruolo fondamentale nella definizione delle scelte progettuali, sia generali che di dettaglio, consentendo il miglioramento delle prestazioni ambientali dello spazio urbano e l’integrazione dell’intervento con il contesto costruito, con la conseguente rivitalizzazione della piazza a favore di tutti i cittadini, sia residenti che visitatori.
Svolgendo lo studio del soleggiamento allo stato attuale e di progetto si è potuto posizionare gruppi di alberi e pensiline in acciaio in maniera strategica, per la creazione di zone d’ombra. Ai benefici della morfologia e dell’architettura del luogo, sono stati quindi integrati degli opportuni sistemi di ombreggiamento naturale e artificiale.
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    Fin dall’antichità le piazze nascono come luoghi di incontro e di aggregazione sociale, ma anche quali spazi rappresentativi dell’identità dei cittadini. A causa delle trasformazioni urbane che si succedono negli anni, a volte alcune piazze perdono il loro significato originario, per dare priorità all’assolvimento di funzioni prettamente pratiche, e spesso legate esclusivamente alle necessità del traffico carrabile.Come si presenta oggi ai nostri occhi Piazza San Luigi? Un parcheggio...

    Project details
    • Year 2010
    • Client Associazione "Napoli Creativa"
    • Status Competition works
    • Type Public Squares
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