campanile della chiesa s. stefano di martellago (ve) | marco michieletto

La torre campanaria del complesso parrocchiale di martellago (ve) sorge indipendente rispetto il corpo chiesa per un'altezza alla cuspide di circa 42.00 mt(44.40 mt alla croce).
Da ricerca storica presso gli archivi di stato, il primo documento testimoniale fa risalire al 1620 la costruzione del campanile; il primo restauro al 1829/30 a disegno dell’ing. Michele Fapanni.
Indagini e rilievi strumentali effettuati tramite scansione laser e sistema geostazionario satellitare, scansioni stratigrafiche.
Le opere di restauro hanno compreso il rifacimento delle scale interne in legno; il consolidamento della cella campanaria; la sostituzione del castello delle campane e conseguente riposizionamento bilanciato delle stesse; pulitura delle pareti interne ed esterne con ripristino di elementi murari mancanti o completamente degradati; ripristino delle parti di cornice mancanti, sagomatura delle cornici esistenti oltre che rifacimento dei tiranti in ferro interposti sulle bifore della cella e delle parti lapidee mancanti; lievo di tutti gli intonaci ammalorati e distaccati sulle parti superficiali di facciata, pulizia accurata delle parti di muratura a vista e degli intonaci originali scoperti, stesura a mano di bio-intonaco a base di calce su tutte le superfici trattate, fase successiva di dipintura, preventivamente anticipata dall'effettuazione di campionature cromatiche (supervisionate Soprintendenza ai Beni Architettonici ed Ambientali del Veneto Orientale), analisi dei campioni di colore, simulazione effetto finale e stesura definitiva (principalmente a polveri di marmo e calce); restauro conservativo del basamento del campanile con le medesime tecniche utilizzate per tutto il corpo in elevazione; specifico restauro e ripristino dei quadranti degli orologi con rifacimento delle cornici tramite sagomatura delle cornici originali presenti, pulizia delle superfici e realizzazione del fondo a fresco con originaria colorazione azzurra; stesura completa di protettivo ai silossani; nuovi impianti elettrico e di illuminazione, impianto parafulmine.