PROGETTO PER LA NUOVA SCUOLA MATERNA DI CAZZAGO SAN MARTINO | Simone Invernizzi

L’area di progetto è caratterizzata da un una superficie piana trapezoidale, di circa 7000 mq., definita dal regolamento vigente come “Area per attrezzature pubbliche e di uso pubblico a servizio della residenza ( Sub- zona SP1/i )”. Il lotto di intervento si presenta ben protetto da un’importante barriera verde dai venti freddi provenienti da N, N/O mentre a Sud risulta libero da costruzione e vegetazione i venti predominanti provenienti da O/N/O sono prevalentemente freddi. L’idea di progetto scaturisce dalla necessità di ottimizzare l’interazione tra un adeguato comportamento bioclimatico della struttura e la funzionalità planimetrica e morfologica che deve garantire un utilizzo ed una gestione efficiente (protezione della corte interna dalla strada e dalla visuale esterna, ingresso dell’asilo in una posizione baricentrica tra il micronido e la materna). L’edificio si presenta all’esterno con una forma compatta, essenziale e materica, derivata dalla schematizzazione della morfologia del lotto, mentre all’interno la corte nasce con un operazione di sottrazione, scavando il volume primario e puro dell’edificio in maniera libera da ogni riferimento con l’ esterno. Una volta all’interno dell’edificio si attraversa uno spazio filtro che introduce all’ambiente di relazione e distribuzione. Quest’ultimo inoltre, grazie alle ampie superfici ed alla modularità degli ambienti funziona come spazio gioco e mette in relazione le sezioni con la corte interna. Tutti gli ambienti sono mutabili e versatili, separati tra loro da divisori apribili e modulari, così da permettere a seconda delle necessità la comunicabilità e l’ unione degli spazi. Al fine di ottenere il raggiungimento della certificazione energetica dell’edificio in CLASSE A il progetto è stato studiato e concepito sin dai primi approcci seguendo i criteri di una progettazione bioclimatica e sostenibile valutando aspetti specifici come la scelta dei materiali e del tipo di struttura adottata, lo studio dell’orientamento, il risparmio energetico attraverso sistemi solari attivi e passivi di guadagno sia diretto che isolato collegati a sistemi di schermatura solare per i mesi più caldi, l’ utilizzo di sistemi di ventilazione e illuminazione naturale ed il recupero delle acque piovane.