PARCO LUNGOMARE

La volontà di riproporzionare la distribuzione delle aree ciclo-pedonali e carrabili, cercando di riportare il lungomare ad una scala a misura d’uomo, è stata il punto di partenza per la proposta progettuale di concorso che prevede, a raggiungere questo fine, la completa chiusura al traffico di una delle due carreggiate esistenti. La conseguente diminuzione di spazio destinato agli autoveicoli in favore di quello dedicato ai pedoni dovrebbe costituire un forte incentivo a forme di mobilità sostenibile non più basate sullo spostamento del singolo individuo tramite automobile. Grande attenzione viene posta nel potenziamento degli attraversamenti pedonali trasversali e nella riacquisizione, da parte del terreno, della sua funzione primaria di elemento permeabile.
La proposta progettuale intende preservare e rafforzare la geomorfologia del territorio, caratterizzato, in alcuni tratti ed in particolar modo nella zona meridionale dell´area, da interessanti salti di quota che delimitano la spiaggia, ad una quota inferiore, e da una fascia attualmente non pavimentata né attrezzata, posta ad una quota superiore, utilizzando interamente questa porzione di terreno, seppur non interamente compresa nell´area oggetto del bando, a favore dello sviluppo di un´importante area pedonale.
l patrimonio palmizio esistente è completamente preservato e l´attuale posizione delle palme è stata ripensata ed integrata all´interno di un disegno unico senza spostamenti o abbattimenti.

L´asse portante dell´intero sistema del “parco-lungomare” è caratterizzato da una serie di segni a terra ortogonali alla costa che si susseguono a ritmo variabile, complanari alle pavimentazioni, e realizzati tramite il riciclo dei cordoli esistenti in travertino che attualmente si sviluppano in senso longitudinale.



Il risultato finale, che unisce insieme l´elemento primario, lo sviluppo nord-sud dell´area, all´elemento secondario, ovvero i segni trasversali, non può che essere una riproposizione ad una scala differente dello sviluppo, secondo lo schema a pettine, della città adriatica. Gli oggetti di arredo sono ideati per avere una forza plastica e scultorea determinata dalle forme e dai materiali utilizzati, nonché dalla loro ubicazione all´interno del progetto; sono costituiti da pezzi unici riproducibili serialmente in modo da ridurne i costi di produzione. Oltre ad assolvere la loro funzione primaria, hanno una forte connotazione eco-sostenibile: creazione di ombra nei periodi estivi, produzione di energia elettrica e recupero dell´acqua piovana per l´irrigazione del verde urbano.