Padova: new stadium and sports park.

L’area progetto è situata nella zona nord-ovest di Padova, in un contesto caratterizzato dalla presenza di grandi infrastrutture stradali e ferroviarie che tagliano lo spazio urbano e dividono nettamente il centro storico dalla prima periferia.

Negli ultimi dieci anni sono stati promossi diversi programmi di riqualificazione della zona al fine di ricucire la prima periferia al centro storico, tutti questi interventi slegati tra loro non hanno sortito l’effetto desiderato. Il PAT adottato nel 2014 richiama il PRG del 1956 ed ha previsto in questa zona il mantenimento di un cuneo di verde agricolo che connetta il centro storico alla periferia ed ai comuni limitrofi; negli ultimi anni il Comune di Padova sta finanziando interventi di restauro e recupero della cinta muraria medioevale al fine di creare il “Parco delle Mura di Padova”. 

L’attuale stadio della città si trova in un’area agricola, separato dal centro storico dalle infrastrutture stradali e ferroviarie; inaugurato nel 1994 è sempre risultato un elemento estraneo al contesto, la struttura è sempre stata giudicata esteticamente brutta, scomoda, poco funzionale e difficile da raggiungere per l’assenza di mezzi pubblici. 

Il progetto di tesi si poggia sulla volontà di realizzare un nuovo stadio che possa diventare un polo attrattivo della città posto all’interno di un sistema di percorsi e spazi volti a far dialogare e connettere i tentativi di riqualificazione degli anni scorsi con il progetto ed il futuro “Parco delle Mura”. 

A livello urbanistico si vuole mantenere l’attuale corridoio di verde agricolo che si incunea all’interno della città fino a collegare il futuro “Parco delle Mura”, un sistema di connessioni verdi permette di oltrepassare le grandi infrastrutture collegando il centro storico con la nuova area dello stadio. 

Nelle aree attorno allo stadio si trovano il parco sportivo, il nuovo centro di allenamento della squadra, alcuni edifici che ospitano servizi e la sede della società sportiva e la fermata della nuova linea del tram che collega la città allo stadio. 

L’accesso allo stadio avviene al piano terra dagli spazi pubblici circostanti l’edificio, in pianta è diviso in due anelli concentrici, quello esterno permette di accedere ai livelli superiori medianti i sistemi di risalita invece l’anello interno è dedicato agli eventi sportivi e da accesso alle gradinate inferiori e superiori che ospitano complessivamente 22.650 spettatori.

Al piano primo si trovano degli spazi commerciali e di ristorazione mentre al primo piano si trovano spazi per il co-working, una palestra, un centro di riabilitazione ed un bed-and-breakfast che il giorno della partita si trasforma in sky-box per i tifosi vip.

Al terzo piano si trova forse lo spazio più importante dell’edificio, un grande spazio pubblico coperto, durante gli eventi sportivi è dedicato ai tifosi per momenti di socializzazione e svago prima e dopo la partita; invece durante la settimana si trasforma in una grande piazza coperta a disposizione dei cittadini con attrezzature per lo sport ed il tempo libero e scorci sui Colli Euganei.

Nella progettazione ho prestato molta attenzione alla sostenibilità energetica dell’edificio, oltre a pannelli fotovoltaici, recupero delle acque meteoriche, utilizzo di sonde geotermiche ed impianti all’avanguardia ho progettato anche una facciata “intelligente” composta da lamelle di vetro serigrafate con i colori della squadra di calcio che, comandate da sensori, ruotano in verticale sul loro asse al variare della giornata per proteggere le vetrate dall’irraggiamento solare diretto e permettono un notevole risparmio energetico, inoltre la posizione sempre diversa di questa lamelle crea prospetti sempre diversi al variare delle ore, e trasmette all’esterno l’idea di un edificio pensato come una macchina complessa con all’interno un mix di funzione interconnesse tra di loro ma anche quella di  uno stadio aperto alla città ed ai suoi cittadini, utilizzabile tutti i giorni dell’anno.

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The project area is located in the north-west of Padua, in a context characterized by the presence of large road and railway infrastructure that cut the urban space and clearly divide the historic center from the first suburbs. 

In the last ten years, several redevelopment programmes have been promoted in the area with the aim of repairing the first suburb to the historic centre, all of these interventions unrelated to each other did not had the desired effect. The PAT adopted in 2014 recalls the PRG of 1956 and has provided in this area the maintenance of a wedge of agricultural greenery that connects the historic center to the suburbs and neighboring municipalities; In recent years, the City of Padua is financing intervention of restoration and recovery of the medieval city walls in order to create the "Park of the Walls of Padua". 

The current stadium of the city is located in an agricultural area, separated from the historic center by road and railway infrastructure; opened in 1994 has always been an element outside the context, the structure has always been judged aesthetically ugly, uncomfortable, not very functional and difficult to reach due to the lack of public transport. 

The thesis project is based on the desire to create a new stadium that can become an attractive center of the city located within a system of paths and spaces aimed at making dialogue and connect the attempts to redevelop the past years with the project and the future "Park of the Walls". 

At urban level you want to keep the current agricultural green corridor that wedges within the city to connect the future "Park of the Walls", a system of green connections allows you to go beyond the large infrastructure connecting the historic center with the new area of the stadium. 

In the areas around the stadium are the sports park, the new training center of the team, some buildings that host services and the headquarters of the sports club and the stop of the new tram line that connects the city to the stadium. 

Access to the stadium takes place on the ground floor from the public spaces surrounding the building, in plan is divided into two concentric rings, the external one allows access to the upper levels through the ascent systems instead the inner ring is dedicated to sports events and access to the lower and upper steps which hot a total of 22.650 spectators. 

On the first floor there are shopping and dining spaces while on the second floor there are spaces for co-working, a gym, a rehabilitation center and a bed-and-breakfast that on the day of the match turns into a sky-box for VIP fans. 

On the third floor there is perhaps the most important space of the building, a large public covered space, during sports events is dedicated to fans for moments of socialization and entertainment before and after the game; during the week it turns into a large covered square available to citizens with sports and leisure facilities and views of the Euganean Hills. 

In the design I paid much attention to the energy sustainability of the building, in addition to photovoltaic panels, meteoric water recovery, use of geothermal probes and state-of-the-art systems I also designed an “intelligent” curtain-wall composed of screen-printed glass plates with the colours of the football team which, controlled by sensors, rotate vertically on their axis to as the day changes to protect the windows from direct solar radiation and allow considerable energy savings, in addition, the always different position of this slats creates different elevations always vary with the hours, and conveys to the outside the idea of a building thought as a complex machine with inside a mix of function interconnected with each other but also that of a stadium open to the city and its citizens, usable every day of the year.