Proposta di riuso per l'area ex Sidac | Vincenzo Pirrottina

Gioia Tauro / Italy / 2020

0
0 Love 681 Visits Published

PROPOSTA DI RIUSO PER L’AREA EX SIDAC A GIOIA TAURO
Il titolo della tesi è una proposta di riuso per l’area ex Sidac a Gioia Tauro, si tratta di una delle tante
aree industriali dismesse in Italia di circa 8000mq.
Nel nostro Paese la quantità di edifici abbandonati è enorme e non è stata quantificata, secondo alcune
stime i capannoni in vendita in Italia sono circa centomila ed occupano più di 2.000 kmq e
rappresentano il maggiore capitale materiale disponibile in Italia.
Riutilizzandoli si cerca di recuperare tutta l’energia impiegata per la loro costruzione.
Per avere reale conoscenza delle quantità di manufatti che potrebbero essere a disposizione del
territorio, è stata fatta una contabilizzazione e catalogazione per quanto riguarda il comune di Gioia
Tauro, un censimento che raccoglie le principali informazioni sugli immobili.
A seguito del censimento è stato scelto l’immobile con le maggiori potenzialità: l’area ex Sidac secondo i
criteri di visibilità, localizzazione e stato di conservazione.
Ci troviamo sulla costa all’inizio del lungomare di Gioia Tauro.
L’edificio ha una forma pressoché quadrata il cui lato è di circa 90m chiuso all’esterno è dotato di una
corte interna. L’area d’intervento non riguarda solamente il manufatto ma anche l’area di pertinenza
evidenziata.
L’azienda trasformava gli agrumi della zona in olii essenziali e succhi di frutta e forniva anche la San
Pellegrino. L’edificio non è stato sempre così ma si è ingrandito nel tempo in base alle necessità
produttive. Inizialmente vi era una piccola porzione negli anni 10, poi è diventata una L e
successivamente una C. Le principali funzioni erano gli uffici, il laboratorio chimico, la linea di
lavorazione e le celle frigo.
È stata effettuata un’analisi sullo stato di fatto per quanto riguarda le diverse tipologie di capriate
catalogandole e contabilizzandole ne sono state individuate 7 di cui 5 in acciaio, 1 in calcestruzzo e 1 in
legno, la più grande va coprire una luce di 19m. È stato effettuato inoltre uno studio sullo stato di
conservazione delle pavimentazioni e delle coperture ed è risultato che solamente il 9% delle superfici
pavimentate sono in buono stato mentre le coperture in discrete condizione sono circa il 26% della
superficie.
Le principali strategie di riuso:
-Le porzioni di muratura che verranno smontate saranno ricollocate per realizzare i nuovi volumi di
progetto;
-I massetti, le pavimentazioni e le coperture demolite saranno riutilizzati come riempimento per la
realizzazione di collinette artificiali all’interno del parco;
-le travi in legno degradate che devono essere sostituite, saranno tagliate e lavorate per la realizzazione
delle strutture del parco avventure;
-le travi in acciaio che verranno smontate saranno rimodellate per la realizzazione dei pannelli delle
serre;
-data la vicinanza dell’area di progetto con il porto risulta facile reperire molti container che saranno
utilizzati all’interno del progetto;
Funzioni
L’edificio ospiterà nell’area di pertinenza uno dei pochi vuoti urbani il parco avventura, mentre al suo
interno una ludoteca con spazi collettivi per la coltivazione anche in serra e mercato per la vendita dei
prodotti a km0, in risposta alla carenza di spazi dove i bambini possono socializzare, apprendere e
divertirsi e gli anziani coltivare il piccolo appezzamento di terreno vicino casa
Verrà demolita tutta la parete posteriore lasciando solamente la struttura portante aprendo così una
nuova via pedonale del commercio.
Sono state demolite anche tutte le pareti che affacciano sulla corte, lasciando solamente la struttura
Gli elementi di nuova realizzazione sono quelli evidenziati in rosso e comprendono:
-il volume d’accoglienza che abbraccia la stecca del fronte principale con il resto dell’edificio
-le serre esposte a sud che riprendono la forma curva della copertura
-i container dell’area notte
L’intervento è caratterizzato dall’aggiunta di tanti parallelepipedi. Le dimensioni ed il ritmo dei nuovi
volumi sono dettati dalle preesistenze.
Nel punto in cui la via marina si apre su due strade viene posta la struttura dedicata al bike sharing e di
ausilio per l’area di parcheggio esistente e permette quindi di nascondere la distesa di auto percorrendo
la via principale.
Pianta
Lungo la nuova via si affacciano il ristorante e il mercato a km0 che è collegato sul retro alle aree
coltivate e alle serre. Percorrendo la via pedonale uno di questi volumi viene traslato per indicare
l’accesso alle funzioni interne. Nel capannone centrale lo spazio ludico con le attività che con gradualità
diminuiscono di rumorosità verso la fine del capannone fino ad arrivare alla sala lettura.
Il capannone adiacente è adibito a mensa e si affaccia sulla corte che ospita l’orto didattico.
Dal cortile interno è possibile raggiungere il parco avventure situato nell’are di pertinenza
Il blocco più antico ospita l’area amministrativa e un ambulatorio medico necessario secondo la norma
per questo tipo di attività.
La stecca frontale ospita delle aule studio dotate di uno spazio esterno alberato.
I Prospetti
Nei prospetti gli elementi di nuova realizzazione sono distinguibili dall’esterno perché emergono in
altezza senza superare il limite del punto più alto e si differenziano inoltre dal punto di vista materico,
utilizzando un intonaco di tonalità diversa e una vasta gamma di colori per le verniciature dei rivestimenti
metallici
Il rapporto che si ottiene tra pieno e vuoto di A per il pieno e 2 A per il vuoto
In totale sono presenti 12 moduli divisi in 3 gruppi ogni gruppo contiene quindi 4 moduli disposti 2 al pt
1 p1 e 1 p2 in questo modo il p1 gode di un terrazzo aggiuntivo, la presenza dei patii alternati ai
moduli permette il giusto distanziamento per una buona ventilazione, illuminazione solare privacy con
inoltre la vegetazione che va a migliorare la qualità dell’aria
Il singolo modulo ha una superficie di 34,4mq
È stato approfondito il gruppo tipo facendo una sorta di tac in sezione e in pianta
Particolari costruttivi
Nei dettagli al 20 è possibile fare un confronto tra il prima e il dopo. I moduli sono distanziati dalle
preesistenze e sono stati adeguatamente isolati per raggiungere i valori ottimali della trasmittanza stabiliti
dalla legge e poggiano su di un basamento costituito da travi su baggioli in cls staccati dal terreno, in
sommità è stata aggiunta la copertura che ha la funzione di proteggere dai raggi solari e di creare la
ventilazione necessaria per ottenere un maggior confort abitativo
Nella parete sud, le serre, è stato necessario installare dei nuovi pannelli riutilizzando per i telai il metallo
delle capriate smontate. I pannelli apribili permettono di regolare la temperatura interna facendo uscire
l’aria quando è troppo calda dall’alto
A terra si è proceduto con lo scavo per creare delle grandi vasche per la piantumazione di alberi fino a
6m di altezza.
Visioni
Le viste interne della ludoteca con le sue attrezzature che riceve la luce naturale dall’alto
All’interno verrà rimosso il rivestimento in ceramica si porterà alla luce la tessitura muraria in laterizio
con le sue aperture ad arco.
La corte con le vasche che sono state pensate con altezze differenti: così l’anziano non dovrà abbassarsi
per lavorare per i più piccoli sarà più facile raggiungere un piano di lavoro basso
Ed in fine, il parco avventura in una vista complessiva e una all’interno del parco avventura con i suoi
percorsi in quota costruiti con funi legno di riuso, dedicato non solo ai ragazzi più grandi ma anche agli
adulti, per un progetto che va a comprendere tutte le fasce d’età dal bambino all’anziano.

0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    PROPOSTA DI RIUSO PER L’AREA EX SIDAC A GIOIA TAUROIl titolo della tesi è una proposta di riuso per l’area ex Sidac a Gioia Tauro, si tratta di una delle tantearee industriali dismesse in Italia di circa 8000mq.Nel nostro Paese la quantità di edifici abbandonati è enorme e non è stata quantificata, secondo alcunestime i capannoni in vendita in Italia sono circa centomila ed occupano più di 2.000 kmq erappresentano il maggiore capitale materiale...

    Project details
    • Year 2020
    • Status Research/Thesis
    • Type Parks, Public Gardens / Adaptive reuse of industrial sites / Social Housing / Kindergartens / Research Centres/Labs / Nursing homes, rehabilitation centres / Markets / Day-care centres / Recovery of industrial buildings
    Archilovers On Instagram