Dinamicità Urbane

Oristano / Italy / 2009

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L’area individuata per la realizzazione del centro intermodale, marginale rispetto all’attuale conformazione urbana, isolata a causa del tracciato ferroviario che ha creato, da sempre, una forte discontinuità nello sviluppo urbano, esprime in questi suoi aspetti ostili una potenzialità architettonica e urbana di notevole interesse che contribuisce a stimolare la ricerca di una soluzione progettuale di elevata qualità architettonica. Il progetto si fa interprete del concetto di quella dinamicità che da sempre caratterizza e rende unici luoghi di transito come stazioni, porti e aeroporti; in cui il movimento ne costituisce l’anima e nel reinterpretare tale concetto si pone come obiettivo di favorirne il recupero e l’identità di quel luogo. Il progetto per il centro intermodale ricerca una spazialità architettonica e urbana di carattere contemporaneo e contestualmente in linea con i caratteri identificativi del luogo. Esso si caratterizza, nella sua configurazione planimetrica, come un sistema a corte di forma rettangolare collocato immediatamente dopo il parco ferroviario di fronte la stazione con la quale instaura una forte relazione, sia perché ne ripropone la stessa misura nel prospetto, sia perché con essa si connette tramite il sottopasso che diventa un elemento importante per l’intero progetto. A questa rigidezza planimetrica si contrappone la forte dinamicità dei prospetti, nonché dell’intero volume, che si presenta come un elemento plastico, sospeso nell’area e modellato secondo un andamento sinuoso. Questo volume è caratterizzato in facciata da una vetrata a tutta altezza intervallata da due fasce orizzontali che corrono parallelamente sia al prospetto interno che esterno, contribuendo ad accentuare l’orizzontalità del volume e ad accentuarne la fluidità. L’interno si presta come uno spazio flessibile e variegato, spaziando dalla sala conferenza, che si adagia nella parte inclinata, al ristorante, biblioteca, mediateca e numerose altre attività sociali, culturali e di servizio ai passeggeri. Uno spazio mutevole in cui sbalzi, doppie altezze e volumi sospesi si alternano in uno spazio in cui la costante è la visuale privilegiata sul paesaggio di Oristano. L’effetto sospeso che caratterizza il volume del centro intermodale è dato dalla presenza di una base d’appoggio arretrata di oltre sei metri rispetto al filo dell’edificio; una base pensata per metà in materiale lapideo locale, di colore scuro, con tagli verticali a tutta altezza che ne interrompono, in modo irregolare, la continuità, e per l’altra metà, in corrispondenza della piega del volume, che si solleva denunciandone l’ingresso principale come un invito ad essere attraversato, sorretta da colonne in parte verticali e in parte inclinate. Le colonne verticali sono reiterate in modo regolare seguendo il modulo base dell’edificio e hanno una funzione prettamente strutturale a differenza di quelle inclinate che oltre a questa funzione hanno anche un forte valore estetico poiché introducono una declinazione del concetto di dinamicità sul sistema delle strutture. Una dinamicità che passa da una percezione a scala urbana, guardando il centro intermodale da lontano, nel suo sviluppo volumetrico, ad una percezione a scala architettonica, attraversando lo spazio che la struttura portante crea al di sotto del volume modellato. Una dinamicità che non si conclude nella struttura colonnata ma che continua all’interno della corte dell’edificio con la deformazione della scalinata, che dalla quota del suolo scende lievemente e collega la quota del sottopasso. Una scalinata, misurata sulla dimensione della corte stessa che diventa il nucleo centrale del progetto, il luogo in cui tutti i flussi si intrecciano e in cui è possibile percepire l’anima del progetto in tutte le sue sfumature. Un progetto che si percepisce diversamente a seconda di come lo si attraversa o come ci si arriva. Immediato e sorprendente si presenta a chi, uscendo dal sottopasso che collega alla stazione ferroviaria, arriva nello spazio della corte; lenta e graduale è invece la percezione degli spazi, per chi arriva in autobus o in macchina e poi percorre a piedi il piazzale d’arrivo. La piazza/scalinata invasa dal sistema del colonnato alla quota zero scende per 5 metri per poi continuare con una galleria attrezzata fino ad incrociare il sottopasso ferroviario, in corrispondenza del quale è prevista l’uscita nell’area parcheggi auto. Il piazzale auto di oltre 250 posti, che copre la rimanente area d’intervento, in cui emerge il volume delle scale del sottopasso si caratterizza per l’importante presenza di vegetazione ad alto fusto che garantisce un’adeguata superficie d’ombra per la sosta delle auto e allevia la visuale di chi, dall’alto del centro intermodale guarda il paesaggio di Oristano. Visto da lontano il progetto appare come un “landmark” che connota lo skyline della città e contemporaneamente ne rafforza il suo disegno. Un progetto pensato nel ruolo di nuova polarità urbana, capace di innescare importanti processi dialettici tra il nuovo e l’esistente e capace di riattivare un processo di trasformazione urbana fondamentale per lo sviluppo futuro di Oristano concependo questo luogo non come un’area a “margine” ma come una nuova centralità periferica. Particolare attenzione è data all’impatto che il progetto ha sull’ambiente prevedendo l’utilizzo di materiali locali e sistemi innovativi per il risparmio energetico. La fruibilità è garantita dall’abbattimento delle barriere architettoniche, senza trascurare gli elementi di arredo urbano che sono concepiti come un sistema perfettamente integrato al progetto. Un progetto che muove verso una semplicità complessa con un evidente carattere di contemporanea mediterraneità, capace di sintetizzare e trasmettere i caratteri stessi del luogo in cui si inserisce, puntando non solo a rispondere alla domanda ma soprattutto a creare nuovi bisogni e nuove necessità.
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    L’area individuata per la realizzazione del centro intermodale, marginale rispetto all’attuale conformazione urbana, isolata a causa del tracciato ferroviario che ha creato, da sempre, una forte discontinuità nello sviluppo urbano, esprime in questi suoi aspetti ostili una potenzialità architettonica e urbana di notevole interesse che contribuisce a stimolare la ricerca di una soluzione progettuale di elevata qualità architettonica. Il progetto si fa interprete del concetto di quella dinamicità...

    Project details
    • Year 2009
    • Status Competition works
    • Type Parking facilities / Bus Stations
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