Otto Bock Science Center Medical Technology | Gnädinger Architekten

Centro di Tecnologia Medica Berlin / Germany / 2010

20
20 Love 10,486 Visits Published
Lo studio berlinese Gnädinger è stato incaricato di creare una facciata astratta, amorfa, ispirata alle fibre muscolari del corpo umano. Una pelle destinata ad avvolgere in un movimento fluido e dinamico una struttura in cemento armato di sei piani che ospita uno spazio di complessivi 1000 metri quadrati.

Dietro le quinte della stravagante combinazione di affusolate linee concave e convesse, si nasconde uno spazio espositivo di 500 metri quadrati su 3 livelli. Il quarto piano accoglie sale conferenze e spazi per la formazione, mentre l’ultimo piano funge da piattaforma di comunicazione interdisciplinare per medici, pazienti, terapisti e tecnici.

“L’involucro esterno – spiegano gli autori del progetto – una espressiva facciata in vetro e alluminio, inusuale per la città di Berlino, rappresenta una sorta di agopuntura di nuova architettura tra gli storici edifici in pietra ed il vetro modernista che disegnano il paesaggio urbano berlinese. Nelle immediate vicinanze di edifici firmati da architetti quali Richard Rogers, Renzo Piano, Helmut Jahn, Hans Kollhoff, questa compatta struttura si inserisce armoniosamente nel contesto”.

La forma organica, disegnata dal movimento fluido dei bianchi nastri esterni che avvolgono l’edificio, trova ispirazione nel modello delle fibre muscolari del corpo umano; metafora della simulazione della complessità dei processi e delle strutture biologiche.
Un percorso luminoso sale lungo le facciate nord ed ovest fino a 12 metri di altezza simulando il movimento del “camminatore” attraverso 15 punti di luce che riproducono visivamente il tema del percorso pedonale nello spazio urbano.
“I 15 punti rappresentano le principali giunture del corpo umano, il cui movimento rivela fisico, genere e umore del camminatore”.
20 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    Lo studio berlinese Gnädinger è stato incaricato di creare una facciata astratta, amorfa, ispirata alle fibre muscolari del corpo umano. Una pelle destinata ad avvolgere in un movimento fluido e dinamico una struttura in cemento armato di sei piani che ospita uno spazio di complessivi 1000 metri quadrati. Dietro le quinte della stravagante combinazione di affusolate linee concave e convesse, si nasconde uno spazio espositivo di 500 metri quadrati su 3 livelli. Il quarto piano accoglie sale...

    Archilovers On Instagram
    Lovers 20 users