Acqua e sapone | Daniele Tirotta

Nuova scuola materna di Cazzago San Martino Cazzago san Martino / Italy / 2009

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Quando si parla di scuola materna o di micronido indirettamente si sta parlando di gioco, di spensieratezza e di divertimento, dove i veri protagonisti sono i bambini. Porre l’attenzione su di essi risulta di estrema importanza quando si pensa alla progettazione di ambienti a loro dedicati. Ambienti nei quali i bambini riconoscono il proprio “habitat mentale”, dove si sentono stimolati e compartecipi di uno spazio che li mette a proprio agio. L’innocenza e la semplicità dei bambini si riflette in una architettura “acqua e sapone”.

RIFERIMENTI
Cazzago San Martino presenta un impianto urbano di grande rigore ambientale, ricco di vegetazione, dove le case residenziali si inseriscono con estremo equilibrio e proporzione nel tessuto naturale, pur mantenendo quel carattere giocoso che ne caratterizza ogni angolo del paese. Si assiste così ad un dialogo ponderato tra natura e artifizio, che genera armonia tra spazi pubblici e privati. Questo rapporto tra ordine razionale e spontaneità naturale, insito in Cazzago San Martino, è alla base del pensiero architettonico nella progettazione della nuova scuola materna. Il lotto di progetto fa parte di una fascia di terra stretta e lunga nel quale esiste già una scuola media ed una palestra. La nuova scuola materna, situata a est, diverrà la testata dell’intero polo scolastico. Completando la fascia di terra dedicata all’istruzione si acquisterà un alto valore sociale. Nel rispetto dell’ordine urbano di Cazzago San Martino, per completare e terminare la fascia dedicata all’istruzione, la nuova costruzione si dispone in linea con la scuola media, facendo risultare la palestra al centro. In planimetria, il sedime rettangolare del nuovo fabbricato riflette la posizione della scuola media. Nella progettazione si sono riprese le proporzioni e la sagoma principale della scuola media e si è allineato il nuovo prospetto sullo stesso filo del prospetto esistente. Risulta così un nuovo volume in equilibrio formale con l’edificio scolastico noto, mantenendo al contempo la propria riconoscibilità.

L’ARCHITETTURA
La nuova scuola materna, con annesso micronido, si configura come un unico volume regolare, proporzionato, dal colore bianco, disegnato da entità circolari disposte armonicamente su tutti i lati. Attraverso un gioco di archi e di cerchi, all’interno di superfici ordinate, queste geometrie circolari denunciano le aperture. La circonferenza di ogni arco, quindi ogni apertura, è caratterizzata da uno dei sette colori che costituiscono l’arcobaleno. Si arriva così alla definizione di un volume architettonico coerente con i fabbricati limitrofi e al contempo invitante allo sguardo dei bambini. A completare l’intera architettura sono i cerchi e gli archi che dai prospetti si dipanano sul prato, creando zone dedicate al gioco all’aria aperta, in un intersecarsi di materiali diversi per diverse sensazioni, date dal prato dalla sabbia, dalla ghiaia, dal legno, fino ad arrivare ad un cerchio d’acqua. I parcheggi partecipano all’armonica composizione architettonica fondendosi col verde del quale Cazzago San Martino si riveste, grazie alla loro natura di prato carrabile. Il volume della scuola, che si percepisce dall’esterno come un’immagine unitaria, è composto da tre porzioni, o per meglio evidenziare diviso in tre parti. Come avviene per il gioco del puzzle: composto da più pezzi che riuniti definiscono il quadro. Tale aspetto si riflette sulla percezione e sull’educazione dei bambini: far comprendere loro che ogni pezzo in natura è unico, pur essendo dissimile uno dall’altro, ma al contempo è utile al raggiungimento dell’unità completa. A rendere unita l’architettura dei tre blocchi è l’elemento di copertura centrale, che salda questa divisione è unifica i prospetti, continuando sul tetto quel gioco di geometrie circolari che disegnano le superfici piane del volume. Con un disegno di cerchi più minuto è più denso si ricavano lucernari che illuminano il cuore centrale dell’organismo scolastico, ovvero gli spazi di relazione, dedicati alle attività libere. Ciò che appare all’esterno è ribaltato all’interno: gli spazi di relazione, che mettono in comunicazione i tre settori principali, appaiono come superfici sinuose, libere, che richiamano l’attenzione al gioco. Viceversa da come appare in esterno queste pareti curvilinee contengono aperture regolari che identificano gli accessi ai vari ambienti. Pareti arcuate rivestite da elementi verticali in legno, in netto contrasto cromatico con il bianco dell’esterno. Il legno, materiale ecologico, ottimo isolante termico ed acustico, tradizionale e sempre accogliente, riveste così lo spazio interno dedicato alle attività libere, dove i bambini possono esprimere la loro vivacità con le loro voci altisonanti. L’architettura che ne risulta, per i bambini, è il luogo ideale per interagire con i codici primari del mondo che li ospita.

SPAZI E FUNZIONI
L’impianto della nuova scuola è disposto su una griglia regolare di base, dove si evidenziano i tre settori principali che costituiscono l’organismo architettonico: il blocco delle 5 sezioni della scuola materna, il blocco della mensa e dei dormitori e il blocco del micronido e dell’assistenza. I tre settori comunicano indipendentemente e direttamente con l’esterno e con il comune spazio interno. Quest’ultimo, con carattere di distribuzione principale, é destinato alle attività libere. Il blocco delle 5 sezioni della scuola materna, disposto lungo l’asse est-ovest, gode di una posizione privilegiata per quanto riguarda l’orientamento delle aule, che esposte a sud, sono bene illuminate direttamente dalla luce naturale del sole. Le aule si affacciano dal prospetto principale e sono ben visibili dalla strada comunale. Ogni aula, come da normativa vigente, integra al suo interno spazi per attività ordinate (attività a tavolino e attività speciali) ed attività pratiche (spogliatoio, locali lavabo e servizi igienici). Le aule sono predisposte per accogliere 30 alunni per un totale di 150 alunni per l’intera scuola materna. Integrati nel blocco delle 5 sezione sono ubicati una parte dei depositi. Il blocco della mensa e dei dormitori, disposto perpendicolarmente al blocco delle sezioni, definisce il prospetto ovest ponendosi difronte alla palestra. La previsione di un accesso carrabile-pedonale sul confine ad ovest favorisce il carico e lo scarico delle merci per la ristorazione, direttamente con i locali dispensa che sono opportunamente disimpegnati. Lo spazio mensa è pensato con l’ipotesi del doppio turno di refezione. La cucina integrata nel blocco è ben isolata rispetto all’intera scuola, con contatto diretto con l’esterno, con la dispensa e la mensa. Lo spazio destinato ai dormitori, anch’esso in posizione strategica, è integrato nel volume ma isolato rispetto al blocco delle 5 sezioni e dello spazio per le attività libere, in diretto contatto con l’ingresso principale. Il blocco del micronido e dell’assistenza si dispone parallelamente al blocco delle sezioni, con gli spazi dedicati all’assistenza in posizione baricentrica rispetto all’intero organismo scolastico, in stretto contatto con tutte le aree gioco interne ed esterne, garantendo un controllo spaziale totale da parte degli addetti. Come da vigente normativa gli spazi dedicati all’assistenza prevedono un lavanderia, lo spogliatoio e i servizi igienici. Integrati nel blocco del micronido e dell’assistenza sono ubicati l’altra parte dei depositi. Il micronido è stato pensato come parte integrante della scuola materna. Per una giusta e corretta adesione al processo di crescita dei bambini neonati, che passando dal micronido alle aule materne, percepiscano la continuità e non il distacco con l’ambiente nel quale sono cresciuti nei primi anni di vita. Il micronido è concepito per ospitare tutti gli ambienti necessari per 2 sezioni di micronido, per un totale di 20 bambini (10 per sezione) dai 3 mesi ai 3 anni d’età, come da normativa vigente. Al centro lo spazio dedicato alle attività educative e ricreative, libero e flessibile, in diretto contatto con l’esterno e con lo spazio per la consumazione dei pasti e i servizi igienici. Sullo spazio centrale si affacciano, da un lato, la cucina e un servizio igienico ad uso esclusivo del personale, con funzione di spogliatoio, e dall’altro, la zona riposo che ospita 20 lettini. Al micronido si può accedere direttamente dall’ingresso laterale.

ASPETTI TECNOLOGICI
Per rispondere a tutti punti indicati nel bando che trattano di aspetti tecnologici, sostenibilità ed efficienza energetica si evidenzia che: • tutti i materiali e le finiture sono prive di sostanze tossico/inquinanti: i pavimenti sono rivestiti con linoleum, pavimento resiliente composto da materie prime di origine naturale (olio di lino, farina di legno, farina di sughero, pigmenti coloranti calandrati su un tessuto di juta naturale); • gli ambienti dedicati alle attività ludiche, dove si genera il più alto livello sonoro sono rivestite in legno, ottimo isolante acustico, per una garanzia della qualità acustica degli ambienti interni; • tutte le superfici vetrate sono seguite da schermature orientabili e avvolgibili tipo “brise soleil”, questo garantisce una completa gamma di intensità luminosa, che va dalla luce al buio, ideali per regolare le temperature e il microclima interno sia nei periodi invernali che in quelli estivi; • La regolarità della griglia di base è il presupposto per una elevata precisione costruttiva e velocità esecutiva nella posa in opera, tramite elementi architettonici prefabbricati; • Tutte le superfici nette sono state equilibrate, senza eccessivi sovradimensionamenti ma al di sopra dei limiti minimi di legge, contenendo così i costi previsti per l’opera; • L’intero organismo scolastico è stato progettato tenendo conto di tutti i fattori che interagiscono con le attività per il quale è stato concepito: la distribuzione degli spazi con le relative funzioni ruotano tutte intorno ad un nucleo centrale, tutte esposte tenendo conto dell’orientamento ottimale, per un disegno equilibrato e fruibile; • Alcuni dei moduli delle superfici vetrate esposte a sud e taluni posti sul solaio di copertura dei 3 blocchi sono forniti di vetro fotovoltaico, per una integrazione architettonica completa tale da rendere la scuola materna e il micronido energeticamente autosufficienti. Il vetro fotovoltaico è trasparente come un vetro ordinario, dove tra due lastre di vetro si applicano celle fotovoltaiche semitrasparenti che lasciano passare la luce de sole.
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    Project details
    • Year 2009
    • Status Competition works
    • Type Kindergartens / Schools/Institutes
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