Giardino Casino Barolo o Marisa Bellisario, strada Altessano, Torino | Marco Minari

Un parco urbano, un'area giochi, spazi verdi, orti urbani, piste ciclabili e attrezzi fitness Turin / Italy / 2010

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Casino Barolo, è il nome di un’antica cascina che sorge nella periferia Nord di Torino, nei
pressi dello stadio Delle Alpi. In questa zona, al confine con il comune di Venaria, oggi in
grande sviluppo residenziale e commerciale, è stato realizzata una nuova area verde,
inaugurata lo scorso luglio 2009.
In questo caso l’intervento riguarda un’area di dimensioni notevoli, 48mila metri quadrati, in
cui oltre al verde sono stati realizzate piste ciclabili, percorsi fitness, parchi giochi per
bambini e altri servizi utili, il tutto con una nuova illuminazione pubblica.
Storicamente si tratta di una zona prevalentemente agricola, ma con qualche insediamento
industriale che richiedeva una bonifica del territorio. In generale possiamo dire di avere
riqualificato una vasta area con molto verde, visto che sono stati messi a dimora di 90 alberi,
1000 piante tappezzanti e 10mila arbusti”.
Il primo obiettivo del progetto era quello di cercare di trovare un collegamento tra aree
diverse fra loro: l’antica cascina del ‘700, i vecchi fabbricati industriali e i grandi palazzi
residenziali. Il giardino diventa quindi l’elemento centrale per la vivibilità della zona.”
Già in fase di progetto abbiamo puntato al coinvolgimento degli abitanti del quartiere, a
partire dai bambini della locale scuola elementare. Un modo per avere un apporto creativo,
ma anche per sviluppare nei bambini una cultura di maggiore rispetto verso le aree pubbliche.
Ne è risultato un progetto molto articolato, che offre opportunità diverse. Per esempio,
abbiamo creato una zona destinata agli orti, che saranno assegnati agli abitanti della zona,
con precedenza alle persone a basso reddito, per le quali l’orto può rappresentare un
contributo importante anche nel bilancio famigliare”.
I giardini di strada Altessano si discostano molto dal classico giardino pubblico, anche per le
scelte che riguardano l’arredo urbano. Grande uso del colore per differenziare i percorsi
pedonali e ciclabili, sedute originali come i grandi divani di cemento, la scelta di apparecchi
di illuminazione dalle forme insolite come l’Iris su palo matita.
Elementi vegetali introdotti: da nord e sud, lungo le piste colorate, asse portante dei nuovi
giardini, si snodano alberi e arbusti, tappezzanti e aromatiche, graminacee ornamentali e
bamboo, a rendere sempre diverso e interessante il percorso, quasi un piccolo giardino
giardino botanico sempre aperto al pubblico.
Una trama di bambù che collega le diverse aree e mimetizza i tratti di vecchi edifici e muri
ancora da riqualificare, Phyllostachis aurea e nigra; un parterre di graminacee ornamentali
all’ingresso, Carex morrowi, Imperata cilindrica e miscanthus sinensis. Piccole colline e
baulature ricoperte di Juniperus sabina tamaricifolia, pfitzeriana chinensis o procumbens,
secondo la posizione e l’effetto di mosaico di colori ricercato. Sui pendii più forti, una fitta
copertura di Cotoneaster dammerii, dalle bacche rosse e le piccole foglie verde scuro lucido.
Abelia grandiflora, Mahonia acquifolium e Nandina domestica, disposte su fasce a scalare, con
i loro colori a contrasto e la ricchezza di sfumature durante tutto l’anno, dal verde, al giallo,
al rosso.
Il giardino centrale, il parterre inclinato che si apre sulla strada, con la sua collezione di
arbusti, disposti a fsace a scalare, lungo il pendio, in modo da coglierle tutte in un solo colpo
d’occhio dall’ingresso e poi avvicinndosi scoprirne le meraviglie. L’Hibiscus syriacus,
Ligustrum ovalifolium, Osmanthus, Prunus laurocerasus, Spiraea japonica, Syringa vulgaris,
Viburnum tinus… fiori e colori per tutto l’anno, davvero un giardino botanico! E le fasce
accanto ai giochi con la profumata lavanda, la morbida salvia e l’intenso rosmarino.
E gli alberi per sgnare i lunghi viali, addolcire di fresca ombra i lunghi e assolati pomeriggi
estivi, il Cercidiphyllum japonicum quale punto focale del percorso, la Davidia involucrata, la
Gleditsia triacanthos, il Populus tremula, che con il suo veloce sviluppo e il suo muoversi al
vento accompagna il passeggio nel verde, il Clerodendron trichotomum con i suoi profumati
fiori, il Liriodendron tulipifera, il Morus nigra, il Pyrus calleriana, dalla precoce e abbondante
fioritura che annuncia la primavera!

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    Casino Barolo, è il nome di un’antica cascina che sorge nella periferia Nord di Torino, neipressi dello stadio Delle Alpi. In questa zona, al confine con il comune di Venaria, oggi ingrande sviluppo residenziale e commerciale, è stato realizzata una nuova area verde,inaugurata lo scorso luglio 2009.In questo caso l’intervento riguarda un’area di dimensioni notevoli, 48mila metri quadrati, incui oltre al verde sono stati realizzate piste ciclabili, percorsi...

    Project details
    • Year 2010
    • Work started in 2006
    • Work finished in 2010
    • Main structure Mixed structure
    • Client Coop. Edilizia San Pancrazio, Imm.re PIANEL S.p.A. per Città di Torino
    • Contractor Tecneco, Borio Giacomo, Agrogreen
    • Cost €. 2.669.676,97
    • Status Completed works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture
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