Re-Use Piscina Mirabilis

La Piscina Mirabilis è un Serbatoio Romano costruito durante l’età di Augusto nel I sec. a.C., ed è situata nella Municipalità di Bacoli, scavata in una collina tufacea difronte al mare.

All’interno, si presenta come una Cattedrale storica in grado di offrire punti di vista differenti che stimolano ogni volta nuove emozioni. Tuttavia, non risulta essere valorizzata nel migliore dei modi. Infatti, strutture in acciaio sovrastano, incompatibilmente, la scala di accesso principale e le aperture irregolari in copertura; quest’ultima ricoperta da erbacce.

L’idea di base prevede, quindi, di liberare il manufatto storico da tali superfetazioni e di valorizzare le navate centrali nelle due direzioni (la principale come fonte di luce, la secondaria per richiamare l’antica Piscina Limaria). Ciò permetterà una maggiore illuminazione naturale che, canalizzandosi attraverso le aperture in copertura, creerà dei fasci luminosi che metteranno in risalto le opere strategicamente posizionate.

La proposta progettuale si avvale dell’acqua come elemento evocativo ed architettonico, capace di donare un senso di leggerezza all’intera installazione, interamente sostenibile, adibita a museo per l’esposizione temporanea di arte contemporanea.

Il museo è composto da sale e gallerie espositive dalle forme regolari, articolate attraverso le colonne esistenti. È organizzato su più livelli, così da percepire lo spazio cisterna a diverse quote, ed è percorribile in direzione unica, guidando l’osservatore attraverso un percorso sensoriale impreziosito dalla presenza delle opere di artisti contemporanei.

I listelli in legno delineano le gallerie espositive, ma consentono un rapporto visivo con il manufatto storico e, volutamente, contribuiscono a focalizzare l’attenzione su alcune parti di esso. L’alternarsi di sale aperte e chiuse dona un senso di leggerezza al sistema museale. Le sale chiuse, con vetri opachi, appaiono come blocchi luminosi fluttuanti tra le colonne; le sale aperte consentono di immergersi nella monumentalità della Cisterna.

L’installazione, interamente in acciaio e legno, è pensata per essere strutturalmente indipendente, così da non apportare alcun tipo di alterazione alla struttura originaria.

Tutte le funzioni richieste dal bando, ad eccezione del bookshop e del bar/ristorante, sono situate a nord della cisterna, così da essere direttamente accessibili dall’ingresso principale. La biglietteria è posta dal lato della reception, mentre, la sala conferenze, è situata sul lato opposto ed è pensata come un involucro di vetro fruibile in qualsiasi periodo dell’anno, che lascia percepire il legame tra le Rovine e la nuova installazione. Il bookshop coincide con la fine del percorso espositivo. Da qui è possibile accedere alla sala interattiva superiore, che gode del punto di vista più alto dell’intero percorso, oppure servirsi dell’elevatore a struttura indipendente per accedere direttamente al bar/ristorante posto in copertura.

Quest’ultima, assolve a funzione di piazza pubblica fruibile durante le ore diurne e notturne, e di spazio espositivo per opere temporanee.

La galleria espositiva centrale ne è l’elemento caratterizzante, in quanto consente di esporre dipinti e/o fotografie mediante pannelli mobili, e di osservare l’interno della Piscina Mirabilia attraverso vetrate irregolari nella pavimentazione. Questo sistema consente di non concepire le aperture come elementi di pericolo ma di intrattenimento. La galleria è percorribile anche superiormente, da dove è possibile godere della vista sul Lago Miseno e l’Isola di Procida.

Le piattaforme in legno, inoltre, formano aree comuni per lo svago ed il tempo libero, e consentono ulteriori punti di vista verso l’interno della Piscina.

L’intero sistema in copertura, anch’esso progettato in riferimento alla modularità delle colonne esistenti, è pensato per consentire ai cittadini di rivalutare la Cisterna e riscoprirne il valore storico.

Per risolvere le difficoltà legate alla fruibilità dei diversamente abili, è stato previsto un elevatore all’ingresso principale. Ciò gli consentirà l’accesso sia alla piazza che alle sale espositive interne, mediante il collegamento verticale presente all’interno del bar/ristorante.