RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA STRADIVARI - Vincitore

Cremona / Italy / 2009

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LA PIAZZA
Riqualificare una piazza comporta principalmente restituire al luogo le sue valenze e favorirne i molti usi, anche alla luce di più moderni modi di vivere la città. La piazza è il luogo dove si parla, dove si scambiano le idee e le merci, è il luogo dove ci si incontra, si manifesta, si mettono in scena spettacoli ed eventi, è il crocevia di percorsi lungo i quali si ricorda la storia, si stratifica la cultura del territorio, si costruisce la cittadinanza.

Ripensare piazza Stradivari ha significato soprattutto interpretarne l’aspirazione di modernità e di apertura e mediarla con la realtà particolarmente viva del mercato, ma anche con l’aspetto artistico e culturale proprio della città. Il progetto parte quindi dal presupposto che tutti gli aspetti che gravitano intorno alla piazza devono trovare qui il loro compimento e la possibilità di essere valorizzati, in armonia tra di loro.

Il primo intervento, quindi è quello di eliminare dal disegno della pavimentazione, gli elementi troppo grafici che rischiano di diventare eccessivamente protagonisti. Viene così ridisegnato il punto critico di incontro tra i due spazi a “elle”, semplicemente immaginando le due aree della piazza, come due tappeti sovrapposti. Lungo i due grandi tappeti di porfido, incastrati tra i ricorsi esistenti, ricuciti tra loro, trovano posto una serie di panchine che nascono direttamente
dalla tessitura del selciato. A proteggere l’uomo che sosta, ognuna di esse è presidiata da un albero di acero, che dona ombra e ristoro. Gli alberi scelti sono stati posizionati seguendo il ritmo dei portici e dei ricorsi a terra e, proprio per la caducità della chioma, instaurano con l’architettura una relazione di valorizzazione e non di schermatura, che evoca l’immagine delle piazze del nord Europa.

Per favorire l’uso della piazza in occasione del mercato bisettimanale, dei mercatini, per consentire lo svolgimento di manifestazioni occasionali (Mille Miglia, Maratonina di Cremona) e spettacoli musicali o teatrali all’aperto, le panchine sono state concepite in modo da scomparire completamente mediante un sistema meccanico azionabile mediante comando elettrico.

"La musica è l'esempio unico di ciò che si sarebbe potuta dire se non ci fosse stata l'invenzione del linguaggio, la formazione delle parole, l'analisi delle idee, la comunicazione delle anime." (La Prigioniera – Marcel Proust)

La statua di Antonio Stradivari verrà posizionata nel punto in cui ruotano i due tappetti di porfido. Dal basamento nasce il nuovo elemento architettonico che diventa un unicum con la statua stessa: a rappresentare la vena artistica del più celebre cittadino cremonese dalla statua “scorre” un percorso sensoriale che conduce al Consorzio dei Liutai, eredi contemporanei del Maestro.

Detto elemento è costituito da una lunga linea a terra, in metallo che rompe il rigore della pavimentazione esistente. Sulla sua superficie si leggono e si calpestano, a sbalzo sul metallo, le tappe dell’opera del Liutaio, come un grande carillon, un pentagramma, reso sorprendentemente sonoro grazie alla tecnologia feonica che trasforma l’intera striscia in cassa acustica. E’ possibile così passeggiare lasciandosi avvolgere dal suono che viene amplificato direttamente dal terreno, o sostare sulle panchine in ascolto o venirne catturati fino all’ingresso
del Consorzio Liutai. La tecnologia feonica è capace di amplificare un segnale audio utilizzando una lega speciale che sollecita la superficie alla quale è applicata, trasformando quest'ultima in un altoparlante. L'omogeneità del suono che ne risulta permette effetti impensabili con i tradizionali sistemi di diffusione del suono. La programmazione musicale o all’occasione comunicativa è computerizzata e gestibile anche a distanza.

Il progetto è stato appositamente studiato per mantenere inalterate le posizioni dei banchi del mercato settimanale. La possibilità di eliminare completamente l’ingombro delle panchine garantisce gli spazi attuali e massima flessibilità. L’azionamento delle panchine avverrà nel edesimo modo in cui attualmente vengono gestite le torrette per le utenze elettriche. Questo meccanismo consente di ottimizzare anche le operazioni di nettezza urbana conseguenti alle varie manifestazioni. A seguito dell’ampliamento del marciapiede posto in via Gramsci
i soli banchi del mercato qui ubicati possono essere eventualmente collocati nella vicina via Capitano del Popolo.
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    LA PIAZZA Riqualificare una piazza comporta principalmente restituire al luogo le sue valenze e favorirne i molti usi, anche alla luce di più moderni modi di vivere la città. La piazza è il luogo dove si parla, dove si scambiano le idee e le merci, è il luogo dove ci si incontra, si manifesta, si mettono in scena spettacoli ed eventi, è il crocevia di percorsi lungo i quali si ricorda la storia, si stratifica la cultura del territorio, si costruisce la cittadinanza. Ripensare piazza...

    Project details
    • Year 2009
    • Client Comune di Cremona
    • Status Current works
    • Type Public Squares / Urban Furniture
    • Websitehttp://www.uncprogetti.it
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