Testaccio - Piazza dell'artigianato

Contesto

Il progetto per la riqualificazione dell’area di ambito unitario nasce come risposta alla richiesta del bando di ideare una nuova configurazione degli spazi collettivi e nell’inserimento di precise funzioni già radicate nell’area, nel rispetto dell’identità del luogo e dei segni preesistenti che si sono sedimentati, delineati e sovrapposti negli anni.

L’obiettivo generale dell’intervento è quello di riconnettere l’isolato al resto del quartiere Testaccio, conferendo al luogo una nuova identità urbanistico-spaziale, in grado di garantire l’accessibilità ed una migliore usufruibilità dei luoghi, confermandosi come un completamento dell’esistente quartiere ormai consolidato, dove poter soddisfare i criteri legati alla socialità ed alla qualità della vita dei residenti.
L’intervento inoltre, pone alla base delle proprie strategie, l’aumento dell’attrattività e lo sviluppo di innovative imprese artigiane orientate ai paradigmi dell’impresa 4.0, attente all’ambiente ed alla sostenibilità, in sinergia con i centri di competenza limitrofi. A seguito di puntuali demolizioni previste dal bando, l’intervento prevede un sostanziale recupero delle assialità di percorrenza del quartiere, interrotte, nel corso degli anni, da uno sviluppo insediativo disorganico.

La Piazza dell'artigianato

Dal principio della fase compositiva, si è scelto di riportare graficamente l’impianto a scacchiera che contraddistingue il quartiere, subordinato al reticolo stradale urbano.
Da questa immagine si è strutturata la pianta, mescolandosi con i caratteri dell’edificato del quartiere. Il tema della corte è basato sul principio del recinto: essa infatti è impostata sulla definizione di uno spazio centrale delimitato dai corpi di fabbrica che si dispongono lungo il perimetro esterno. Gli elementi del costruito, la distribuzione stessa degli ambienti, nascono dalla reciproca relazione con lo spazio della corte
Le volumetrie richieste si impostano sui tre lati perpendicolari mentre il quarto è aperto verso le poste di via Marmorata, e costituisce uno degli ingressi all’area. La pavimentazione della piazza ha una forma triangolare la cui punta, passando attraverso l’ex Parco Cestio, cerca l’assialità visiva con l’ingresso delle poste. Le alberature dell’attuale parco sono state mantenute e anzi intensificate per formare un boschetto fitto che è percepito da via Marmorata come una quinta scenografica sui due lati simmetrici all’ingresso della piazza.