Casa A | Salvatore Puleo

La necessità di rinnovare un antico fabbricato rurale arroccato su un’altura della collina catanese, ha condotto alla realizzazione di un innovativo edicio residenziale che domina a 360° su tutta la costa. Un immobile esistente completamente in muratura mista di pietrisco lavico, con un piano destinato a casa padronale e uno sottostante a deposito a supporto dell’attività agricola originaria, viene sostituito per buona parte da un edicato in cemento faccia a vista all’interno e all’esterno, in cui si innestano pareti in blocchi lapidei. La severità del calcestruzzo contrasta con l’irregolare e spigolosa morbidezza della pietra lavica che alterandosi a grandi pareti vetrate crea un susseguirsi di pieni e vuoti capaci di delimitare spazi e creare prospettive focalizzate sul panorama. La posizione privilegiata consente difatti di incorniciare i faraglioni di Acitrezza da un lato, la costa catanese dall’altro, l’Etna dall’altro lato ancora. La forma a capanna del tetto del corpo principale rielabora la falda siciliana e la modernizza con un rivestimento continuo che rievoca la matericità del calcestruzzo. La sagoma a C dell’impronta dell’abitazione indivi dua inoltre un patio interno attraverso il quale avviene l’accesso, in memoria delle antiche case padronali siciliane, in cui si insinua il verde e su cui si aacciano alcuni locali della parte abitativa. L’antico pozzo situato a nord, soggetto a recupero, si incastra perfettamente nella nuova conformazione dell’edicato; tutt’attorno essenze locali arricchiscono l’attacco a terra del fabbricato, che sul lato ovest si interra per accogliere l’autorimessa. Una piscina pertinenziale con spiaggetta e bordo a soro su una parete di pietra lavica impreziosisce il giardino sul lato più intimamente raccolto della casa.